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Espatrio: ecco come lo shock culturale può renderti una persona migliore

culture shock
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Scritto daNatallia Slimaniil 18 Giugno 2024

Trasferirsi in un nuovo Paese comporta quasi sempre degli scossosi. Li puoi avvertire subito, dopo qualche mese o diversi anni di permanenza. Lo shock culturale è quello più comune e discusso. In rete trovi tante linee guida che ti spiegano come gestirlo, etichettandolo in genere come qualcosa di negativo e spiacevole. E se lo shock culturale che stai vivendo ti spingesse a innalzare i tuoi standard? È emerso che, per alcuni espatriati, lo shock culturale, è uno sprono a migliorare.

Che cos'è esattamente lo shock culturale?

Scendi da un aereo e tutto ti sembra strano. Non parli la lingua, il cibo ha un sapore diverso e anche le interazioni con le persone ti sfuggono. Questo disorientamento (che spesso è accompagnato da un mix di eccitazione e ansia) è ciò che comunemente chiamiamo "shock culturale".

Nella maggior parte dei casi, lo usiamo per descrivere situazioni di difficoltà che ci troviamo a vivere entrando in contatto con un ambiente estraneo. Lo shock culturale che viviamo può essere causato dal fatto che la nuova realtà ci impone comportamenti diversi da quelli a cui eravamo abituati.

Quando lo shock culturale ti migliora: Giappone

Arina è andata in Giappone per imparare la lingua. Sapeva già cosa aspettarsi, dato che in patria (Bielorussia) aveva già studiato la lingua e la cultura giapponese. Si è abituata rapidamente al cibo, agli spostamenti quotidiani e al ritmo delle lezioni. A un certo punto ha notato qualcosa di diverso in lei. "Mi sono accorta di essere molto più educata e attenta allo spazio e al benessere degli altri. Prima di partire, non ero una persona maleducata, ma in Giappone l'educazione è quasi "estrema". Le persone si trattano con molto rispetto e attenzione, anche se non si conoscono o si sono viste una volta sola. Con il passare del tempo ho interiorizzato questa modalità, che spero mi accompagni anche dopo il ritorno a casa. 

In Giappone, l'educazione e il rispetto reciproco non sono semplici convenevoli sociali, ma qualcosa di profondamente radicato a livello culturale. Questo è dovuto, in parte, al confucianesimo. Anche se Confucio non ha mai insegnato in Giappone, i suoi dettami sono presenti nel Paese fin dal V secolo d.C. e si sono sviluppati nel neoconfucianesimo di Edo, una filosofia popolare dal 1600 al 1926 d.C. Il confucianesimo pone una forte enfasi sull'armonia, sul rispetto degli anziani e sull'importanza dell'ordine sociale, e ha avuto un forte impatto sulla società giapponese. 

Uno dei concetti cardine della cultura giapponese è lo "wa", che significa "armonia". I giapponesi attribuiscono molto valore al mantenimento di relazioni pacifiche e armoniose in ogni ambito della loro vita, che si tratti di famiglia, amici, colleghi e persino di estranei.

Il Giappone è anche una società collettivista, il che significa che gli interessi del gruppo sono prioritari rispetto ai desideri personali. La cortesia è un modo per dimostrare il proprio rispetto per il gruppo e per la società in generale.

Quando lo shock culturale ti fa bene alla salute: Spagna

Youcef si è trasferito a Valencia per lavoro. Era già stato in Spagna quindi il Paese non gli era nuovo. Questo fino al giorno in cui si è svegliato alle 6 del mattino e ha visto tre dei suoi vicini che facevano jogging. "Non avevo mai notato quante persone corressero in spiaggia al mattino. Non ci avevo mai fatto caso prima. Poi ho iniziato a vedere altre cose. Molti dei miei colleghi si portavano il pranzo da casa, di solito qualcosa di "sano". E nessuno ha mai voluto ordinare al fast food con me. La gente pratica windsurf e yoga, va in escursione; tutti hanno qualcosa da fare dopo il lavoro. Mi ci è voluto un po', ma alla fine mi sono unito a loro. Curo l'alimentazione, prediligendo alimenti freschi e ogni tanto faccio anche jogging".

In Spagna c'è la dieta mediterranea. Non si tratta solo di cibo, ma di una parte importante della cultura spagnola. Riconosciuta come una delle diete più salutari al mondo, la dieta mediterranea prevede molte verdure, cereali, olio e proteine magre come pesce e pollo. In Spagna, le persone amano riunirsi intorno a un tavolo per pranzare o cenare insieme. Il concetto di "fast food" è molto meno diffuso rispetto ad altri Paesi.

Quando lo shock culturale fa bene all'ambiente: Svezia

Dimitry è espatriato in Svezia dopo un lungo periodo in Cina, ed è rimasto subito colpito dall'attenzione degli svedesi verso l'ambiente. "Mi sono trasferito in Svezia dopo aver vissuto tanto tempo in Cina. Non voglio sembrare negativo, ma in molte zone della Cina la sostenibilità è quasi nulla. Certo, molte persone ci provano, ma non è una priorità. In Svezia, invece, la cura per l'ambiente è radicata e fa parte della quotidianità. Tutti differenziano i rifiuti, non sprecano l'acqua, i trasporti pubblici sono a basse emissioni... Sono sincero: all'inizio mi sembrava troppo. Non ero abituato a dedicare una parte così importante della mia vita all'ambiente. Ma se vuoi far parte della comunità, devi adattarti. Non ci sono ancora riuscito, ma sono molto più consapevole di tutto ciò che faccio e dell'impatto che ha".

La sostenibilità, in Svezia, è fatta di abitudini quotidiane; anche la legislazione, comunque, fa la sua parte. Da quest'anno è in vigore una legge che impone a tutti di separare i rifiuti alimentari, e questo vale sia per le aziende che per le famiglie.

Quando lo shock culturale ti rende felice: Thailandia

John si è trasferito in Thailandia, dal Regno Unito, "per capriccio"(parole sue). "Onestamente non avevo un piano preciso. Un paio di miei compagni di università sono andati in Thailandia e si sono divertiti molto. Io non avevo molto da fare nel Regno Unito, così ho fatto lo stesso. E, come fanno tanti inglesi, ho trovato subito un lavoro come insegnante di inglese... una soluzione temporanea, in attesa di qualcosa di meglio, dato che ho una laurea in contabilità. Ma sono passati due anni e non voglio cambiare nulla".

Durante il periodo trascorso in Thailandia, John ha visto un rallentamento nel suo stile di vita, non si aspettava che gli piacesse. "Nel Regno Unito ero una persona molto stressata, senza motivo. Può sembrare un luogo comune, ma in Thailandia ho imparato a godermi la vita, indipendentemente dalle circostanze. Lavoro con un assistente didattico, un thailandese, e ogni volta che mi arrabbio o mi stresso, lui mi dice una frase che suona come "divertiti invece". All'inizio non ci ho dato peso, ma ora è diventato quasi un mantra. La Thailandia mi ha mostrato che è giusto godersi le piccole cose".

In Thailandia esiste un concetto chiamato "sanuk". Descrive una filosofia che si concentra sul trarre divertimento e piacere nelle cose semplici della vita, per quanto banali possano essere. Quindi, qualsiasi attività o situazione i thailandesi stiano svolgendo, cercheranno di renderla "sanuk" e di affrontarla con spensieratezza e senso dell'umorismo. Per gli espatriati questo concetto potrebbe essere difficile da mettere in pratica, ma se riesci a capirlo, comprenderai molto meglio la società thailandese.

Come possiamo vedere da quanto scritto sopra, gli shock culturali possono essere diversi. A volte segnalano un disagio a cui non siamo abituati. A volte, se prestiamo attenzione, possono rivelare aree di miglioramento che non avevamo mai considerato prima. Hai mai vissuto uno shock culturale che ti ha spinto a un cambiamento positivo?

Vita quotidiana
A proposito di

Natallia ha conseguito una laurea con lode in lingua inglese e interpretazione simultanea e ha lavorato come scrittrice e redattrice per varie pubblicazioni e canali mediatici in Cina per dieci anni.

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