I Paesi che danno un congedo alla coppia in caso di aborto spontaneo

Vita quotidiana
  • fausse couche
    Shutterstock.com
Pubblicato 2024-06-25 alle 10:00 da Asaël Häzaq
A più voci si chiede ai governi maggior supporto per i genitori che vivono il trauma di un aborto spontaneo. Alcuni medici preferiscono il termine "perdita involontaria della gravidanza" a quello di "aborto spontaneo". Il Belgio ha recentemente fatto notizia con la sua riforma, ma sono molti i Paesi ancora lontani dall'adottare misure simili. Cosa devono sapere gli espatriati che si trovano in una situazione simile all'estero?

Belgio: pioniere in Europa con il congedo per aborto spontaneo per entrambi i genitori

Venerdì 3 maggio, il Consiglio dei Ministri belga ha introdotto il "congedo speciale", in vigore dal 1° luglio. Questa misura concede alle coppie due giorni di congedo in caso di aborto spontaneo, a condizione che si verifichi prima delle 24 settimane, e che il datore di lavoro sia preventivamente informato. Si tratta di un'iniziativa unica in Europa. 

I più critici fanno notare che il congedo belga è limitato ai dipendenti pubblici. Petra De Sutter, Ministro della Funzione Pubblica, riconosce la natura simbolica della legge, data la sua breve durata (due giorni). Si augura, tuttavia, che la misura riaccenda il dibattito internazionale e che possa estendersi al settore privato. La Federazione delle imprese belghe si oppone a qualsiasi estensione del congedo.

Altri Paesi che offrono il congedo per aborto spontaneo

L'India è stata un precursore in questo senso. Il Maternity Benefit Act del 1961 concede sei settimane di congedo retribuito in caso di aborto spontaneo, a partire dal giorno dell'aborto, a condizione che la donna ne fornisca la prova. Le donne che si ammalano a causa di un aborto spontaneo hanno diritto a un congedo retribuito della durata massima di un mese, su presentazione di un certificato medico.

A differenza del Belgio, l'India non impone un limite temporale sul congedo, che non è però esteso agli uomini. Ci sono anche altri Paesi che offrono un congedo retribuito in caso di aborto spontaneo. A Mauritius, le donne hanno diritto a tre settimane di congedo retribuito. La durata varia da due a quattro settimane in Honduras e Colombia, e può estendersi fino a un mese e mezzo in Sudafrica, Indonesia e Costa Rica. Le Filippine concedono un mese di congedo retribuito. A Panama e in Nicaragua, la durata del congedo è determinata dal parere del medico.

A Taiwan, la durata del congedo dipende dal momento in cui si verifica l'aborto: quattro settimane se la gravidanza è al terzo mese, una settimana durante il secondo o terzo mese e cinque giorni se da meno di un mese. In Canada, le politiche di congedo per aborto spontaneo variano a seconda della provincia.

Paesi che estendono il congedo per aborto spontaneo al partner

Estendendo il congedo per aborto spontaneo al partner, il Belgio si allinea alla Nuova Zelanda. Nel 2021, la Nuova Zelanda ha introdotto tre giorni di congedo retribuito per l'aborto spontaneo, disponibili sia per la madre che per il compagno, anche in caso di adozione o maternità surrogata. Nello stesso anno, l'Australia ha introdotto cinque giorni di congedo retribuito in caso di aborto spontaneo, a disposizione anche del partner.

Il Regno Unito offre 56 giorni di congedo retribuito al partner, nel caso di un bambino nato morto dopo la 24 settimana di gestazione. Le donne invece hanno diritto a 56 settimane di congedo. Gli aborti spontanei prima delle 24 settimane rientrano nel congedo per "malattia legata alla gravidanza", che è scorporato da altri congedi per malattia.

Nel caso di un parto prematuro, dopo 21 settimane, dove il bambino nasce morto, la Danimarca dà un congedo di 14 settimane alle donne e di 2 settimane ai compagni.

Congedo per aborto spontaneo: quando la legge non viene applicata

La normativa di legge dell'India non viene sempre applicata come dovrebbe. Molte aziende la modificano, riducendo il congedo retribuito di sei mesi a una settimana, o semplicemente eliminandolo. 
Anche se la legge lo impone, spesso le aziende fanno pressione sulle dipendenti per indurle a rinunciare al congedo. La situazione è ancora più complessa per le donne che fanno lavori precari, che oltre a non beneficiare di un congedo, non sono pagate se si assentano.
Problemi simili sono riscontrabili anche in altre destinazioni. Nel Regno Unito, il diritto al congedo per aborto spontaneo non è purtroppo riconosciuto alla stessa stregua del congedo per un figlio nato morto; accade lo stesso anche negli Stati Uniti, in Belgio, in Svizzera e in Germania. 
Nel gennaio 2024, la Francia ha introdotto un congedo di malattia immediato per le donne incinte che subiscono un aborto spontaneo, che non si estende al partner.

Ampliare la tutela sulla maternità

I medici che si battono per il congedo per aborto spontaneo sostengono la necessità di una tutela per le donne che subiscono questa condizione. L'argomento rimane un tabù, nonostante si stimi che ogni anno 23 milioni di donne nel mondo affrontino un aborto spontaneo. Si tratta di una perdita a tutti gli effetti, che dovrebbe essere riconosciuta come tale.

I medici ritengono che i compagni dovrebbero poter usufruire di un periodo di congedo, per superare questo momento con le giuste tempistiche. Un aborto spontaneo può portare a gravi problemi di salute mentale come depressione e ansia. Le implicazioni finanziarie non sono ancora state valutate. In un periodo di tagli al bilancio, la questione sta facendo vacillare molti governi. Ma gli attivisti vogliono approfittare del "congedo speciale" introdotto dal Belgio per rilanciare il dibattito.