Potremmo essere poetici e dire che le radici restano, a prescindere dalla volontà umana. Radici interne che si riflettono all'esterno - abitudini culturali, famiglia, ricordi... la tua storia personale finisce con l'espatrio o continua nonostante tutto?
Cosa significa "tagliare i ponti"?
"Mettere fine a una relazione per sempre". "Voltare definitivamente pagina". "Interrompere una relazione una volta per tutte". "Non avere più contatti". "Non dare segni di vita". "Non farsi più sentire". Tutte queste definizioni, indicano un'azione che sembra irreversibile.
Chi "taglia i ponti" non lo fa a cuor leggero, ma con sofferenza, per uscire da una situazione o una relazione che lo fa stare male. Raramente si tagliano i ponti quando va tutto bene.
Questo significa che il Paese d'origine può essere un ambiente tossico? Tagliare i ponti significa forse fuggire? La fuga è spesso associata a una mancata assunzione di responsabilità. Una delle definizioni del verbo fuggire è "scappare da una difficoltà". Ma scappare può essere una salvezza quando, ad esempio, si tratta di preservare la propria salute mentale o incolumità fisica. Scappare può anche aiutare a ragionare sui motivi della partenza. Lontani dal Paese d'origine, riusciamo ad ascoltarci. A questo punto viene da chiedersi: è davvero possibile tagliare per sempre i ponti con il Paese di nascita?
Patria e famiglia d'origine: riuscirai mai a separartene?
Quali aspetti del tuo Paese d'origine ti fanno soffrire? Quale grado di dolore può spingere a una decisione così drastica? Scavare nel proprio ambiente familiare spesso fornisce delle risposte. La famiglia non è forse il nucleo primario? Il Paese d'origine viene spesso descritto attraverso i ricordi d'infanzia, le storie di famiglia e gli aneddoti personali. In questo senso, non si lascia il territorio, ma un ambiente specifico. La sofferenza può essere così intensa che alcune persone preferiscono attraversare continenti e oceani per non tornare mai più alle proprie origini. Altri tagliano i ponti per evitare di ripetere modelli familiari distruttivi, i famigerati cicli che si ripetono generazione dopo generazione. Sono convinti che lasciare il Paese possa spezzare queste catene.
Ma queste catene si spezzano davvero per sempre? In alcuni casi, la distanza geografica permette di riflettere e di prendere coscienza. La distanza può aiutare a ricucire legami familiari, che si mantengono sani solo vivendo lontani. Tornare potrebbe risvegliare le sofferenze del passato. Ogni caso è a sé: a volte è necessario un distacco totale (niente chiamate, contatti ecc...), in altre situazioni ristabilire un legame può aiutare a sanare i rapporti, consentendo un ritorno, temporaneo o definitivo, nel Paese d'origine.
Il peso delle tradizioni
Anche le tradizioni del Paese d'origine possono spingere a un allontanamento definitivo. Basti pensare alle tradizioni che imprigionano l'individuo, piuttosto che liberarlo, come i matrimoni combinati o i percorsi di carriera imposti, oppure il divieto di proseguire gli studi o di lavorare. Quando tutte le strade sembrano sbarrate, andarsene è l'unica opzione possibile. Ma questo non significa necessariamente tagliare completamente i ponti. Il peso delle tradizioni non è sempre legato alla famiglia, potrebbe essere legato alle leggi del Paese di nascita che impediscono la realizzazione personale. In questo caso, ci si può distaccare dal contesto (il Paese d'origine), mantenendo i legami familiari.
Non si tratta quindi di una rottura definitiva che cancella tutti i rapporti con il Paese d'origine. Chi se ne va, lo fa auspicando che un giorno le cose possano cambiare, per poter tornare.
E' possibile tagliare per sempre i legami con il Paese d'origine?
"Per sempre" suggerisce che un'azione irreversibile, ma predire il futuro è impossibile e di conseguenza la solidità di questa affermazione. A volte, come già detto, il dolore associato al Paese d'origine può davvero impedire il ritorno. In altri casi, la persona potrebbe avere la necessità di confrontarsi con i motivi che l'hanno spinta ad andarsene, per sanare le ferite. Non siamo legati al Paese d'origine da un cordone ombelicale ma i ricordi restano nelle foto, nelle abitudini…
È impossibile stabilire se una rottura " definitiva " sia possibile o meno. Non esiste una risposta univoca. Andarsene può risolvere il problema per alcuni. Ma i problemi non conoscono confini e possono continuare anche dopo la rottura che pensavamo fosse definitiva. Lasciare può anche facilitare il ritorno. Ecco perché la decisione di tagliare i ponti non va presa di getto, ma ponderata.