Trasferirsi all'estero in coppia implica una serie di sfide. Dovete rimanere nella vostra zona di comfort o aprirvi a nuove amicizie? Quest'ultima è sicuramente la scelta migliore, ma dovete per forza avere gli stessi amici? Perché è importante avere le proprie amicizie nel nuovo Paese?
Espatrio di coppia: condividere tutto, amici compresi?
La questione delle amicizie può essere complicata all'interno di una coppia. In linea di massima, condividere tutto sembra la soluzione migliore, a maggior ragione quando si espatria. Tu e il partner vi supportate a vicenda: in te trova il Paese che ha lasciato, i ricordi, ma anche il progetto di espatrio, il futuro...
Quando si vive in una città straniera, le coppie tendono a condividere le loro scoperte e i nuovi contatti. I colleghi di lavoro, i vicini di casa o le persone conosciute in palestra possono diventare amici, entrando a far parte della quotidianità di entrambi. È comprensibile che inizialmente la coppia possa "trovare conforto" in questa cerchia di amici condivisi. Fare amicizia non è facile, soprattutto in un ambiente sconosciuto dove le barriere culturali e/o linguistiche possono complicare le relazioni. Il concetto stesso di amicizia varia da una cultura all'altra. Quando uno dei due riesce a farsi qualche amico, è naturale che lo presenti all'altro.
Condividere tutto, però, potrebbe limitare il percorso di vita all'estero. Ogni esperienza di trasferimento all'estero è diversa. Anche se ti sei spostato in coppia, non vivi le stesse sensazioni del partner. Ognuno percepisce le cose a modo suo, in base alla propria personalità e sensibilità. Rispettare le differenze reciproche è fondamentale.
Avere degli amici solo tuoi aiuterà a mantenere la tua identità
Avere degli amici solo per te aiuta a preservare la tua identità al di fuori della relazione, senza intaccare il legame di coppia. Sviluppare una propria rete di amicizie è fondamentale per crescere come individuo. Pensare sempre come "coppia" può portare alla perdita dell'identità personale. Anche le coppie più unite hanno bisogno di spazi.
Costruire amicizie separate in base al contesto
Trasferendosi all'estero si entra in contatto con una realtà tutta da scoprire: nuova città, nuovo ambiente di lavoro, nuove attività, ecc. Ognuno di questi contesti offre, a ciascuno dei due, opportunità di socializzazione. In ognuno di questi contesti può svilupparsi una cerchia di amici che non deve necessariamente fondersi. Gli espatriati tendono ad avere gruppi di amici diversi in base allo spazio in cui si muovono: i vicini di casa, le persone della palestra, i colleghi di lavoro...
Amicizie esterne e la coppia: una questione di equilibrio
Contrariamente a quanto si pensi, i tuoi amici non devono necessariamente andare d'accordo con il tuo partner. Ovviamente speri lo apprezzino, in base al principio che se tu piaci a loro, dovrebbe piacergli anche lui. Potrebbe anche non essere così nel senso che abbiamo tante sfaccettature, che facciamo uscire in base al contesto.
Avere amicizie che siano solo tue aumenterà la fiducia in te stesso, soprattutto se tendi a lasciare che sia il partner a gestire le cose (come le pratiche burocratiche nel Paese ospitante, le presentazioni con i nuovi vicini, ecc.). Evita però l'estremo opposto. Gli amici non devono prendere il posto del tuo compagno, o lui potrebbe risentirsi.
Prendi l'abitudine di metterti in discussione e farti delle domande. Ti senti realizzato? Sei riuscito a crearti degli spazi tuoi o vivi l'espatriato solo attraverso gli occhi dell'altro? Sviluppare la tua cerchia di amici ti aiuterà a sentirti meglio con te stesso e nella relazione di coppia. È una questione di equilibrio.