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Perchè sempre più espatriati stanno tornando a casa?

man with suitcase at airport
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Aggiornato daFrancescail 17 Agosto 2021

Se andare a vivere all'estero è il sogno di molti, la realtà dei fatti dimostra che tanti stranieri stanno rimpatriando. A fronte della crisi economica generata dal Covid-19, molti hanno perso il lavoro e sono stati costretti a tornare a casa. 

La crisi economica ha duramente colpito anche la comunità degli espatriati, molti dei quali non hanno avuto altra scelta se non fare i bagagli e dire addio alla vita all'estero. Le ragioni che li hanno spinti a lasciare il paese di espatrio sono riconducibili principalmente alla perdita dell'impiego, ma ce ne sono anche delle altre. 

Un sondaggio condotto da Knight Frank a giugno 2020 rivela che, durante il lockdown, il 64% degli espatriati ha comprato un bene immobiliare nel Paese di origine. Il motivo che li ha spinti a questa decisione è per riavvicinarsi alla famiglia o perchè hanno ricevuto un'offerta di lavoro. Tra le altre ragioni del rimpatrio ci sono l'efficienza del sistema sanitario, migliore nella nazione di nascita rispetto a quella di espatrio, e l'educazione scolastica dei figli. 

Victoria Garrett, responsabile di Knight Frank per la zona Asia Pacifico, ha dichiarato che, a causa del Covid-19, gli espatriati con genitori anziani, o con figli che studiano all'estero, stanno rivedendo i loro progetti di vita, soprattutto nel caso in cui debbano fare lunghi viaggi aerei per ricongiungersi con i propri cari. 

Ci troviamo ora nella seconda metà del 2021 e la pandemia è ancora in corso. Molti espatriati, soprattutto quelli che non tornano in patria da tempo, potrebbero avvertire una sensazione di malessere. Alcuni purtroppo hanno subìto la perdita di persone care decedute a causa del coronavirus e hanno dovuto gestire il lutto a distanza

Quale futuro per chi rimpatria?

Gli espatriati che scelgono di rientrare, indipendentemente dai motivi, devono senza dubbio adattarsi ad un nuovo stile di vita e di condizioni. A seconda della professione che svolgono, e della situazione economica con cui si interfacciano, potrebbero avere più o meno difficoltà a trovare impiego o a reinventarsi. I nomadi digitali, che sono abituati a lavorare in modo flessibile mentre viaggiano, potrebbero risentire meno della transizione... almeno all'inizio. 

Inoltre, le condizioni di vita in patria potrebbero essere diverse rispetto a quando sono partiti. Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno ad ambientarti:

Accetta che non tutto filerà liscio 

In un primo momento, ti scontrerai con delle difficoltà, soprattutto se sei disoccupato. Anche ristabilire i legami di amicizia sarà una strada in salita.

Cerca di identificare in anticipo le sfide che ti si potrebbero presentare e, se possibile, cerca di anticiparle e di risolverle. Mai come in questo momento di pandemia, è importante pianificare.

Contatta i vecchi amici o conosci nuove persone

Rispolvera le vecchie amicizie. Sicuramente tra loro ci sarà qualcuno con cui non hai più nulla da condividere ma questo lo avrai messo in conto. Considera inoltre di conoscere nuova gente, regole sanitarie permettendo.

Divertiti mentre sei casa

Se sei tornato in famiglia, approfitta per trascorrere del tempo di qualità con le persone a cui vuoi bene. Questa pandemia ci ha messo di fronte all'evidenza che la nostra esistenza è appesa a un filo, è importante vivere ogni attimo. Non ti demoralizzare, in futuro ci saranno altre opportunità per viaggiare e tornare alla tua vita da espatriato. 

Il rimpatrio è una condizione che ogni individuo vive a modo suo perchè è strettamente legato alle cause che lo provocano. Ad oggi il futuro è incerto - non ci resta che augurare a tutti gli espatriati di superare questo momento pieno di sfide, sia che decidano di rimanere nel paese estero che li ospita sia che scelgano di abbandonarlo.

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Commenti

  • Francesca
    Francesca3 anni fa(Modificado)

    Tu descrivi una situazione degli anni 90 che non si allinea con la situazione attuale.

  • fumetto
    fumetto3 anni fa(Modificado)

    Diciamo che molti erano all'estero ma sempre foraggiati dai genitori.

    Ne ho conosciuti molti già a fine anni '90, quando feci il centro america con lo zaino in spalla, che erano lì con l'idea della gelateria o pizzeria che immancabilmente falliva e non avevano i soldi per tornare a casa... telefonata ai genitori ed arrivavano i soldi o il biglietto di ritorno.

    Un'altra marea di persone cercava se stessa fra peyote (film Puerto Escondido), Ayahuasca e San Pedro (che son buoni, non dico no) imbastendo la vita sul vendere 4 collanine per poi ricevere il mensile dai genitori dall'Italia.... l'importante era che il figlio hippie, freak, tossico stesse lontano da casa perchè una vergogna in paese.

    O quelli che vivevano nelle località turistiche di mare affittando windsurf e roba varia, sfoggiando uno stile di vita come nella vecchia serie di Magnum P.I. (ve la ricordate? il sole? le Hawaii? La Ferrari? il club?) Ecco ... questi hanno sicuramente sofferto con le chiusure forzate però fino a prima spendevano quanto o più di quanto guadagnavano... e quindi non rimane altro che tornate da mammmmà.

    Ovviamente i casi umani sono vari.... c'è chi pensa di tornare per aiutare i genitori anziani.... c'è chi non riesce, purtroppo, a reinventarsi nel nuovo paese... ecc. ecc.

    Un in Bocca al Lupo a tutti!

  • Francesca
    Francesca3 anni fa(Modificado)

    Ciao Riccardo! Di cosa ti occupavi in Cina che non ricordo?

  • Super Piui
    Super Piui3 anni fa(Modificado)

    Dopo sei anni a Shanghai, sono rientrato in Italia. All’inizio, del 2020, ho preso questa situazione come una specie di pausa di qualche mese prima di rientrare in Cina. Ad oggi sono ancora in Italia. Purtroppo tra le varianti del virus cinese, ed il fatto che la Cina ha abbassato da 32.000 a 9000 i visti di residenza e lavoro, mi obbligano a rimanere in una specie di limbo, ripensando ad una soluzione migliore per il mio futuro. Come me quasi tutti i miei amici sono nei loro paesi di origine cercando di Trovare una nuova strada. Forse questa è un’opportunità, che dovremmo cogliere, per ripensare in maniera integrale, e seria, Al nostro futuro. Auguro a tutti quelli che leggono una buona vita. Riccardo

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