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Espatrio: i Paesi con le regole di ingresso più severe

test covid
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Scritto daAsaël Häzaqil 28 Febbraio 2022

Se la maggior parte dei Paesi ha aperto i confini ai viaggiatori vaccinati contro il Covid-19, ognuno applica i suoi criteri di ingresso, più o meno severi: test PCR, applicazioni mobili di tracciamento, itinerari prestabiliti all'interno dei quali spostarsi... E' importante favorire la ripresa economica ma allo stesso tempo va limitato l'insorgere di focolai epidemici.

Paesi con obbligo di quarantena per i vaccinati

Nuova Caledonia, Fiji e Kuwait sono gli unici Paesi che ancora impongono una quarantena alle persone vaccinate (con test PCR per uscire dall'isolamento). Sette giorni per la Nuova Caledonia e tre giorni per le Fiji, da passare in un hotel approvato dal Care Fiji Commitment (CFC), più test PCR al 2° giorno per uscire dall'isolamento. Autoisolamento fino all'ottenimento del risultato del test per il Kuwait (possono entrare in Kuwait anche le persone guarite dal Covid-19).

Quarantena anche in Australia, ma con delle eccezioni infatti non serve per entrare in New South Wales o nel Victoria. L'Australia ha aperto i confini solo agli studenti internazionali e ai lavoratori qualificati vaccinati e in possesso di un visto. Dal 5 febbraio, solo lo Stato dell'Australia occidentale ha aperto le frontiere a tutti i viaggiatori vaccinati. In ogni caso, tutti i viaggiatori devono fare un PCR entro 72 ore dalla partenza.

Tunisia e Cuba impongono la quarantena solo in caso di test PCR positivo in arrivo. 5 giorni per la Tunisia, e presentazione di un test negativo per uscire dall'isolamento. A Cuba la quarantena dura fino a che il viaggiatore non presenta un test con esito negativo.

Paesi aperti solo ai vaccinati muniti di test PCR negativo

Il Laos accoglie solo i vaccinati che entrano sul territorio per turismo (viaggio organizzato). Devono presentare un test PCR negativo, eseguito 72 ore prima della partenza.
La condizione per l'ingresso in Austria e in Bulgaria è quella di sottoporsi a un test PCR, con esito negativo, nelle 72 ore che precedono l'entrata sul territorio. La condizione scade se il viaggiatore ha fatto la dose di richiamo.

Israele impone l'obbligo di un test PCR (con validità inferiore a 72 ore) o un test antigenico inferiore a 24 ore. All'arrivo sul territorio è necessario sottoporsi a un altro testo PCR.
Stessa regola per l'Indonesia, aperta dal 5 febbraio: arrivo obbligatorio all'aeroporto di Bali o sulle isole Batam e Riau, test PCR fatto 48 ore prima della partenza, test all'arrivo, isolamento di 5 giorni (7 per chi ha una sola dose di vaccino), test negativo per uscire dall'isolamento.
Malesia, Oman, Isole Turks e Caicos, Kenya, Antigua e Barbuda, Canada, Trinidad e Tobago, Guatemala e Uruguay richiedono l'esito negativo di un test PCR eseguito 72 ore prima della partenza, e ulteriori test da effettuarsi all'arrivo.

L'Ecuador e gli Stati Uniti hanno aperto solo i loro confini aerei e marittimi; il Paraguay quelli aerei e terrestri. Il confine terrestre dell'Ecuador è aperto solo con la Colombia. L'ingresso in Ecuador e Paraguay è subordinato alla presentazione del risultato negativo di un test PCR fatto nelle 72 ore che precedono la partenza. Gli Stati Uniti prevedono un test molecolare o antigenico eseguito il giorno prima della partenza.

Il Marocco ha riaperto i confini il 7 febbraio, solo per i vaccinati muniti di certificato vaccinale. Tutti i viaggiatori devono compilare un formulario di controllo sanitario prima del viaggio e fare un test PCR (con esito negativo) entro 48 ore dalla partenza. Ulteriori test saranno effettuati all'arrivo così come controlli a campione da parte del personale aeroportuale. In caso di test 
PCR positivo in arrivo, il viaggiatore deve autoisolarsi presso l'indirizzo di residenza dove sarà sottoposto a controlli (nessun dettaglio è ad oggi disponibile sulla modalità precisa di tali controlli).

Modulo di controllo sanitario per i vaccinati

Tra i Paesi aperti solo per i vaccinati, Marocco e Sri Lanka richiedono di compilare un formulario di controllo sanitario prima del viaggio. Austria, Israele, Kuwait, Oman, Trinidad e Tobago, Singapore, Kenya, Tunisia, Canada, Cile, Cuba, Ecuador, Stati Uniti e Uruguay impongono ai viaggiatori di registrarsi sui portali online dei rispettivi governi.

Paesi aperti alle persone vaccinate solo con visto elettronico

L'Indonesia ha sospeso l'esenzione dal visto e il rilascio dei visti all'arrivo per i turisti, che devono invece essere muniti di visto elettronico. Lo Sri Lanka impone il visto elettronico e il pagamento anticipato dei test PCR da effettuare dopo l'ingresso (40 dollari a test, ovvero 34,94 euro). Visto elettronico anche per chi viaggia in Kuwait, Kenya e Oman (per soggiorni superiori a 14 giorni).

Paesi aperti ai vaccinati con assicurazione Covid

Lo Sri Lanka è il paese più severo e richiede al viaggiatore di stipulare un'assicurazione governativa. Anche Indonesia, Cile, Laos, Malesia, Oman, Singapore, Isole Turks e Caicos, Fiji, Paraguay e Uruguay richiedono un'assicurazione obbligatoria, ma i viaggiatori sono liberi di sottoscriverne una a scelta. Negli Emirati Arabi Uniti, Egitto e Kenya l'assicurazione non è obbligatoria, ma consigliata.

Applicazioni mobili di tracciamento

Per lottare contro il Covid, alcuni Paesi si affidano alle applicazioni mobili di tracciamento. L'Indonesia usa PeduliLindungi e Singapore si avvale di Trace together. Queste app devono essere scaricate dai viaggiatori all'arrivo. Il Kuwait mette a disposizione Shlonik, applicazione non obbligatoria, ma consigliata.

Paesi che impongono altre restrizioni

In Laos, i viaggiatori vaccinati possono soggiornare solo nelle “green travel zones”, circuiti riservati al turismo.
La Malesia ha aperto solo le isole Langkawi.
L'Australia mantiene chiuse alcune frontiere interne.
Il Cile subordina l'ingresso sul proprio territorio all'ottenimento di un pass. Nota: tra la registrazione della domanda e il rilascio del pass passa di norma un mese.
Questi Paesi mantengono il coprifuoco: Kenya (dalle 22:00 alle 4:00; bar e ristoranti chiudono alle 21:00), Antigua e Barbuda (dalle 23:00 alle 5:00), Paraguay (da mezzanotte alle 5:00).

Gli altri vaccini obbligatori

Il vaccino contro la febbre gialla rimane indispensabile per viaggiare nelle regioni intertropicali del Sud America e dell'Africa. Quello contro l'epatite B (obbligatorio in molti paesi) è necessario per chi viaggia in un paese con esposizione elevata o moderata al virus. Lo stesso vale per l'encefalite da zecche (in alcuni paesi europei e asiatici, in Oceania), la febbre tifoide (soprattutto nel subcontinente indiano) o la rabbia (principalmente in Asia, Sud America e Africa).

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A proposito di

Ho una laurea magistrale in Giurisprudenza - Scienze Politiche e un diploma del Japanese Language Proficiency Test (JLPT) N2. Ho lavorato come addetta alla comunicazione. Ho oltre 10 anni di esperienza come web copywriter.

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