Per fortuna ci sono delle eccezioni! Malgrado gli ostacoli, alcune donne riescono a ottenere un trasferimento o ad iniziare una nuova carriera all'estero muovendosi con le proprie gambe. Ho avuto la possibilità di parlare con loro per chiedere quali sono i motivi che le hanno spinte a lasciare il Paese d'origine e quali sfide hanno affrontato lungo il percorso. Ve ne parlo in questo articolo.
Espatriare malgrado le avversità
Ho intervistato 30 donne, di varie nazionalità, cosa che mi ha permesso di scoprire che i motivi che le hanno spinte all'estero sono molteplici. Circa il 50% si è trasferito per ragioni personali come il desiderio di vivere in un ambiente più sano, la necessità di crescere a livello personale, oppure per amore. Le donne sudamericane cercano un tenore di vita più elevato in Europa e vogliono diventare più indipendenti a livello finanziario. Quelle nate in Europa e in Asia si trasferiscono alla ricerca di opportunità di lavoro, vogliono dare un nuovo impulso alla loro carriera e guadagnare di più, oppure hanno difficoltà a conciliare vita privata e professionale nel Paese di origine.
Perché le donne si trasferiscono all'estero: testimonianze
Lo studio che ho condotto è interessante perché ho dato la possibilità alle donne di esprimersi senza filtri. Le ho lasciate libere di condividere le loro esperienze, spiegare i motivi della loro scelta, esponendo le sfide che hanno incontrato. Di seguito riporto alcune testimonianze:
“La mia carriera in Germania era a un punto morto e quando l'azienda mi ha proposto un trasferimento all'estero, l'ho vista come una possibilità di fare strada nel mondo del lavoro. Ho accettato volentieri la sfida perché volevo mettermi alla prova".
“Sono stata spinta dall'opportunità di crescita sia personale che professionale. Lavorando per una multinazionale, vivere all'estero è un'esperienza preziosa. Ero anche curiosa di capire come si vive in un Paese diverso dal mio".
"Avevo difficoltà ad essere presa sul serio, visto che sono una giovane professionista. Volevo vedere se l'approccio in altre nazioni era diverso da quello anglosassone, oppure lo stesso".
"Amo il Brasile ma, dopo essere stata scippata sotto casa per ben quattro volte, ho deciso di trasferirmi all'estero".
"La Corea del Sud è un paese conservatore, volevo sentirmi libera e vivere in una nazione più aperta".
“La mia filosofia: non sarò mai ricca ma vivrò una vita ricca di esperienze. Vivere all'estero rientra nella mia lista dei desideri".
Espatriate per caso
Gli esempi che ho citato sopra dimostrano che le ragioni che hanno spinto queste donne a cercare lavoro all'estero sono diverse. Certo è che una carriera internazionale non si costruisce per caso: si sono rimboccate le maniche, alcune hanno inviato candidature spontanee altre hanno espresso al datore di lavoro la volontà di essere assegnate a un progetto all'estero. Una fetta delle donne che ho intervistato è, invece, espatriata per caso. Con la professione che svolgo (sono una coach per espatriati) incontro molto spesso donne che si sono trasferite in seguito a eventi esterni quindi non hanno fatto la scelta in prima persona. Ad alcune è stata fatta un'offerta di lavoro dall'azienda e l'hanno accettata, altre invece si sono ritrovate a dover seguire il compagno. I commenti che seguono descrivono la loro situazione:
"Ho sempre voluto andare all'estero ma non avevo il coraggio di farlo. Un giorno la banca dove lavoro, che ha una filiale a New York e cercava personale, mi ha chiesto se volessi accettare un trasferimento. In quel momento rifiutai perché l'America non mi ispirava più di tanto. Quando poi me lo chiesero di nuovo, qualche tempo dopo, accettai".
“Sono sincera: mi sono innamorata e ho deciso di trasferirmi a Roma per vivere con lui. Poi da cosa nasce cosa, mi sono state offerte buone opportunità e ora abbraccio con piacere questo stile di vita internazionale".
"Devo essere onesta e dire che non avevo alcun desiderio di espatriare. Ero felice del mio lavoro in Germania. Ma ho sempre sentito dire che per fare carriera devi andare all'estero. E così, quando mi è stato proposto, ho accettato".
Trasferirsi all'estero per sfuggire alle pressioni sociali
Sebbene le motivazioni che hanno portato le donne all'estero siano diverse tra loro, la maggior parte lo ha fatto per migliorare la propria condizione di vita o per sfuggire a delle pressioni sociali che non condividevano: poche prospettive di carriera, servizi di assistenza all'infanzia scadenti, una società che non vede di buon occhio una mamma che lavora, non sentirsi sicure a camminare da sole di notte…
Vivi all'estero o hai intenzione di trasferirti? Quali sono i motivi che ti hanno portato a questa scelta? Condividi con noi la tua storia lasciando un commento qui sotto.