Crisi di mezza età: trasferirsi all'estero può essere la soluzione?

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Scritto da Amy Morton il 28 marzo, 2023
Perché non siamo felici? Da dove arriva questa costante sensazione di vuoto? Passati gli "anta", speravamo di avere una carriera più brillante, più successo? L'idea di famiglia che ci eravamo prefissati non si è ancora concretizzata? Le nostre finanze non tengono il passo con le aspettative? Viviamo un'esistenza monotona o una perdita di identità?
 

Se pensi che, buttandoti tutto alle spalle, la tua vita cambierà radicalmente e che sarai una persona migliore, ti sbagli di grosso. Se invece parti con la consapevolezza che vivere all'estero non risolverà i tuoi problemi, ma che ti aiuterà a lavorare su te stesso, allora sei sulla buona strada.

In qualità di coach per espatriati, ho visto tante persone trasferirsi pensando che vivere in un nuovo Paese avrebbe risolto i loro problemi personali. In realtà, vivere lontano da ciò che si conosce, senza un supporto, può ingigantirli. Come fare per sapere se trasferirti all'estero è la mossa giusta per te? Quali sono le domande che devi porti per essere sicuro di espatriare per dei motivi validi e non solo per scappare da quella che potrebbe essere una crisi di mezza età? 

Cosa significa per te crisi di mezza età?

Molte persone che si avvicinano alla cinquantina non si sentono più "giovani" e iniziano a rivedere alcuni aspetti della loro vita, compresi il matrimonio e la carriera; questo potrebbe essere uno dei motivi per cui la mezza età è associata a un alto tasso di divorzi. 

I sintomi più comuni riscontrati dai miei clienti quando attraversano una crisi di mezza età sono:

  • Diminuzione della felicità e della soddisfazione nei confronti della vita 
  • Senso di smarrimento. Mancanza di obiettivi o perdita di uno scopo nella vita 
  • Noia e insoddisfazione in ambito lavorativo, relazionale o nella vita in generale 
  • Calo di motivazione o mancanza di interesse nel perseguire gli obiettivi
  • Rabbia, irritabilità e depressione 
  • Convinzione che gli anni migliori siano passati

Non c'è quindi da stupirsi se così tante persone desiderano trasferirsi all'estero per ricominciare da capo. Questo articolo spiega come la predisposizione d'animo sia fondamentale nel determinare la riuscita o il fallimento di un espatrio quando si vive una crisi di mezza età.

Trasferirsi all'estero come via di fuga 

Evita di scappare per sfuggire al passato, perché faticherai ad ambientarti e questo non farà altro che peggiorare i problemi già esistenti. Trasferirti non cancellerà i ricordi e le brutte esperienze. Se non risolvi le problematiche prima di partire, le porterai con te. Questo complicherà l'esperienza all'estero perchè l'espatrio è già di per sè destabilizzante. Senza un supporto adeguato rischi di scontrarti con la solitudine, nostalgia di casa, ansia, shock culturale ecc...

Un viaggio all'estero può essere una buona idea, ma viverci è diverso. Non si tratta di una fuga dalla realtà per raccogliere le idee, ma di una situazione completamente nuova, dove le frustrazioni del passato si sommano alle sfide di adattarsi in un posto nuovo. 

Trasferirsi all'estero per ricominciare

Accettando la situazione nel tuo Paese d'origine e scegliendo di andare avanti piuttosto che continuare a guardare al passato con risentimento, allora trasferirti può essere la mossa giusta. Andando a vivere all'estero ti esporrai a grandi cambiamenti che ti renderanno più autonomo e che ti permetteranno di avere il controllo della tua vita, aprendoti al futuro.

Se accetti il fatto che espatriare non risolverà i tuoi problemi, che l'erba del vicino non è sempre più verde e che la risposta alle sue ansie la puoi trovare solo dentro di te, allora vivere all'estero sarà un'esperienza ricca di soddisfazioni.

La vita ci offre così poche occasioni per fermarci a riflettere, quindi perché non considerare la crisi di mezza età come un'opportunità per trasferirci all'estero e riconnetterci con noi stessi?

Dovrei restare o partire? 

  1. Qual è il motivo principale che ti spinge a trasferirti oltre confine? 
  2. Cosa vuoi ottenere dalla tua vita all'estero? 
  3. Che cambiamento di vita ti aspetti trasferendoti all'estero? 
  4. Sei pronto a bastarti da solo prima di creare una nuova rete di amicizie? 
  5. Figli e nipoti sono disposti a venire a trovarti? 
  6. Quali sono gli ostacoli esterni che ti impediscono di trasferirti? 
  7. Cosa significa per te ricominciare da capo?
  8. Hai un approccio ottimista che ti porta a cercare opportunità migliori piuttosto che fuggire dai problemi? 

Durante una crisi di mezza età, la voglia di fare cambiamenti rapidi e radicali può essere incontenibile. È facile credere che dopo il trasferimento ti sentirai di nuovo vivo, e che il dolore e la monotonia scompariranno. Ma non funziona sempre così. Vivi l'espatrio come un'opportunità per dimostrare a te stesso quanto vali, non come una via di fuga.

Se le tue circostanze familiari, di salute o finanziarie si sono modificate, è importante riconoscere e accettare che i cambiamenti sono inevitabili quando si invecchia. Prima di trasferirti in un posto che non conosci, devi assolutamente lavorare su te stesso e sui tuoi problemi. Se hai fatto un lavoro interiore e sei allineato con ciò che è veramente importante per te, allora trasferirti all'estero potrebbe essere la mossa giusta. Può essere impegnativo, ma se ti apri a nuove opportunità, allora il cambiamento sarà appagante. 

Se un trasferimento dopo gli "anta" sia la mossa giusta per te, lo sai solo tu; fidati del tuo intuito. È facile restare intrappolati negli schemi, ma correre dei rischi può aprirti delle strade incredibili: c'è ancora molta vita da vivere, quindi non lasciare che la paura dell'ignoto ti impedisca di spiccare il volo!

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