Trasferirsi all'estero è un progetto che si può realizzare in più tappe, per favorire un'ambientazione graduale ed assicurarsi di conoscere bene la destinazione di espatrio. Il viaggio di esplorazione serve proprio a questo, ma da dove si inizia a pianificarlo? Ecco alcuni suggerimenti e consigli.
L'importanza di sondare il terreno prima di trasferirsi all'estero
Grazie al viaggio di esplorazione possiamo familiarizzare con la destinazione di trasferimento in modo graduale; il progetto di vita all'estero risulta meno complesso, e ci scrolleremo di dosso la sensazione di fare un salto nel buio.
Trasferirsi all'estero non è come andare in vacanza
Pur essendo abbastanza ovvio, dietro a questa frase si nascondono tanti preconcetti sull'espatrio. Andare in perlustrazione ti serve a capire che, oltre ai lati positivi che accompagnano l'espatrio, dovrai imparare a fare i conti con la vita di tutti i giorni. Fare un viaggio esplorativo permette di valutare se la destinazione si adatta alle tue esigenze. Organizzati per tempo, così potrai valutare tutto con calma.
Alcune persone, durante il viaggio esplorativo, vanno un po' allo sbaraglio e vivono come se fossero dei turisti. Questo tipo di viaggio va pianificato nei dettagli, altrimenti perde il suo senso.
Innanzitutto, sai in quale città vorresti vivere? E' una destinazione turistica? Conosci già o stai imparando la lingua locale? È facile trovare casa? Fai un elenco di tutte le domande e inizia a informarti prima di partire. Anche se esplorare la città è allettante, inizio andando all'ufficio immigrazione, in Comune, nelle agenzie immobiliari e per il lavoro (se vai all'estero per trovare impiego). Sappi che, in linea generale, entrando in un Paese come turista, non hai diritto a lavorare.
Imparare a gestirsi vivendo all'estero
Sei uno che si dà da fare ed è pieno di risorse? A volte sopravvalutiamo le nostre capacità. Basta fare un giro nei forum di discussione su internet per constatare che, chi sta per trasferirsi all'estero, non vuole perdere tempo facendo ricerche. Preferisce sganciare una serie di domande, aspettando che, per magia, arrivino le risposte. Come faccio per avere un visto, e per trovare un lavoro o una casa? Quali sono i quartieri migliori dove abitare e quanti soldi servono al mese per vivere? Se alcune domande hanno ragion d'essere, per altre la risposta si può trovare con una ricerca internet. Anche sui siti di ambasciate e consolati si possono trovare informazioni pertinenti.
Il viaggio di esplorazione inizia quando si comincia con le ricerche. La domanda nasce quindi spontanea: sai arrangiarti? Se la risposta è no, sappi che le capacità organizzative si possono imparare. Il tuo progetto di trasferimento all'estero non ti lascerà altra scelta se non quella di imparare, che è lo stesso scopo del viaggio di perlustrazione. L'elenco delle domande e delle cose da fare nel Paese di espatrio richiede una pianificazione adeguata.
Le prime settimane all'estero non vanno improvvisate
Grazie al viaggio di ricognizione puoi informarti su come fare per aprire un conto in banca, quale operatore telefonico scegliere, o com'è la copertura internet nel posto dove vuoi vivere.
Spesso ci si occupa molto di più delle formalità pre-partenza (richiesta del visto, organizzazione del trasloco ecc…) traslasciando di dedicarsi alla cose da fare subito dopo l'arrivo. Facendo un giro perlustrazione prima della partenza definitiva, potrai raccogliere informazioni su tanti altri aspetti legati al trasferimento.
Sondare il terreno è un passo cruciale
Si potrebbe quasi dire che un viaggio di esplorazione ha le stesse caratteristice di un lavoro. Dopo essere entrato in contatto con agenzie immobiliari, agenzie per il lavoro, operatori di telefonia, banche ecc..., imponiti dei ritmi precisi, alzati presto al mattino, preparati ed esci per andare a esplorare i vari quartieri della città, capire come funziona la rete dei trasporti, e com'è il traffico nelle ore di punta. Mantieni una certa routine e disciplina, prevedendo anche dei momenti liberi per scoprire la zona in modo più "rilassato" andando a cena fuori, passeggiando in un parco, bevendo un caffè nei bar del centro, cercando una palestra o visitando i mercatini rionali.
La pandemia ci ha fatto capire l'importanza del verde, dell'aria fresca e della natura. Sempre più persone si trasferiscono in aree rurali e piccole città. Ti piacciono gli spazi aperti? Ne puoi trovare nella destinazione dove vuoi trasferirti? Preferisci i centri urbani o le zone più tranquille? Il viaggio di perlustrazione aiuta a valutare anche tutti questi aspetti.
Viaggio esplorativo: come organizzarsi?
Fare più viaggi prima di espatriare o fare subito il grande passo? Soggiorni brevi o (se possibile) di qualche mese? Organizzare un giro di perlustrazione non è cosa da poco. Primo perché costa e secondo, se stai ancora lavorando, potresti non avere abbastanza ferie.
Per qualcuno, il viaggio di esplorazione è un investimento, per altri invece è una cosa superflua perché ritengono che fare le ricerche giuste possa bastare.
Un viaggio di prova per prepararsi all'espatrio
Tutto dipende da te, dalle tue aspettative, paure e aspirazioni. Ma anche dal tuo progetto, dalla tua disponibilità finanziaria e dal sostegno delle persone care. Parti da solo o in famiglia? Chi ti è vicino sostiene il tuo progetto? Il consenso di amici e parenti gioca un ruolo fondamentale nel successo di un espatrio, indipendentemente dal fatto che tu faccia o meno un viaggio di prova. Potresti eventualmente confrontarti con loro sull'importanza di fare un viaggio di esplorazione prima del trasferimento definitivo.
Puoi andare in perlustrazione anche se hai già visitato il Paese di espatrio per turismo. Il fatto di esserci stato in vacanza, potrebbe averti lasciato una visione distorta di come funzionano realmente le cose. Ovviamente non è una tappa obbligatoria, dipende tutto da te. Resta il fatto che, testare le acque, ti permetti di pianificare il trasferimento in modo oculato.