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I segreti per vivere più a lungo e in salute all'estero nel 2024

groupe de seniors heureux
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Aggiornato daFrancescail 01 Gennaio 2024

Tranquillità, calma, sole, un po' di movimento, cibo fresco prodotto localmente... Esiste davvero un modo per restare giovani? E' la domanda che viene posta più di frequente ai tanti centenari nel mondo. Persone felici, che non esitano a condividere i loro segreti di longevità. Dove trasferirsi per vivere una vita lunga e in salute?

Paesi dove si vive a lungo

Okinawa. Questa piccola isola giapponese ha conquistato il mondo. Secondo le Nazioni Unite, Okinawa è il posto in cui si vive più a lungo: 84,26 anni in media. La Svizzera è il secondo Paese più longevo (83,45 anni), seguita dalla Corea del Sud (83,30). L'aspettativa di vita è superiore agli 80 anni in altri 28 Stati, tra cui Canada, Francia, Spagna, Costa Rica, Germania, Singapore, Paesi Bassi e Kuwait. Il Cile chiude la classifica, con un'aspettativa di vita di 80,74 anni. Si tratta di dati superiori alla media mondiale, stimata, dall'ONU, a 73 anni.

In media, le donne vivono 5 anni in più degli uomini. È il caso della Francia, dove le donne vivono in media 85,4 anni, rispetto ai 79,3 anni della controparte (dati INSEE 2022). In Giappone, le donne vivono in media 87,74 anni, rispetto agli 81,64 anni degli uomini, secondo le cifre del Ministero della Salute giapponese pubblicate il 30 luglio 2021, basate sui dati del 2020.

Espatriare in una zona blu per vivere a lungo e in salute?

Vivere a lungo è importante, ma farlo in buona salute è ancora meglio. Il demografo Michel Poulain e il gerontologo Gianni Pes girano il mondo dal 2000 alla ricerca di persone anziane in buona salute. Hanno identificato delle "zone blu" (Poulain è solito cerchiare queste aree in blu su una mappa) e hanno studiato le popolazioni che ci vivono. L'isola di Okinawa figura tra le zone blu, insieme ad altre 3 aree: la Sardegna in Italia, la penisola di Nicoya in Costa Rica e l'isola di Icaria in Grecia.

La comunità scientifica, tuttavia, non concorda sulle zone blu. Loma Linda, in California, potrebbe diventare la quinta, ma le opinioni in merito divergono. Poulain sottolinea che una zona blu può non esserlo per sempre perchè i fattori che entrano in gioco sono molti, tra cui l'alimentazione. Il ricercatore dice inoltre che le persone anziane, che restano in buona salute, non lo fanno per battere un record di longevità. Hanno semplicemente uno stile di vita che permette loro di mantenersi in salute.

Come dobbiamo interpretare la differenza di longevità all'interno di uno stesso Paese? È la domanda che si è posto il Ministero della Salute giapponese. Okinawa non è l'unico posto dove vi vive a lungo. Secondo i dati del Ministero (2020), ad Asao, un distretto della città di Kawasaki, vicino a Tokyo, le donne vivono in media 89,2 anni, contro gli 84 degli uomini. L'aspettativa di vita è però inferiore a Nishinari, un quartiere di Osaka: 84,9 anni per le donne e solo 73,2 anni per gli uomini. Gli ultimi dati del Ministero rilevano un calo nell'aspettativa di vita per il secondo anno consecutivo, sia per le donne che per gli uomini. Il motivo principale è imputabile al Covid-19.

Vivere a lungo e in buona salute: i segreti degli espatriati

Mentre alcuni scienziati aspirano all'immortalità, altri sognano più semplicemente una vita in buona salute. A detta di questi ultimi, per invecchiare bene, e continuare a realizzare i propri progetti, bisogna accettare il corso naturale della vita.

Mangiare cibi freschi e del territorio

Andare al mercato, individuare i produttori locali, annusare, toccare, cucinare, assaggiare... Questa è la routine degli anziani espatriati in buona salute. Non hanno inventato nulla. Il segreto è stato svelato già molti anni fa, ma è stato offuscato dall'industria del fast-food. Gli espatriati più anziani osservano e mettono in pratica quello che fa la gente del posto. È da loro che attingono suggerimenti per invecchiare in modo sano. 

Socializzare

È risaputo che isolarsi incida sul morale. Gli esseri umani, in quanto creature gregarie, sono fatti per vivere in gruppo. Anche gli anziani più introversi hanno bisogno della loro dose di contatto umano. Gli anziani sono unanimi nel dire che avere una vita sociale li aiuta a mantenersi attivi. Famiglia, amici, vicini di casa, abitanti del quartiere... tutte queste interazioni quotidiane hanno un effetto positivo sul morale e sulla salute in generale.

Fare sport

Non si tratta di iscriversi alla prossima maratona (anche se ci sono maratoneti molto avanti con l'età), ma solo di muoversi il più possibile, a seconda del proprio stato di salute. Esistono numerosi esercizi atti ad alleviare le patologie che potresti avere. L'attività fisica aiuta anche a vivere più a lungo, in buona salute. I pensionati all'estero possono approfittarne per partire all'avventura. Che si tratti di un'escursione a piedi o di una passeggiata quotidiana per raggiungere il negozio di quartiere, la cosa più importante è mantenersi attivi.

Mettersi alla prova

Cambiare nazione, vita e abitudini a 70 o 80 anni è di per sé una vera e propria sfida. 
L'avventura continua nel Paese di espatrio. È un altro modo per mantenersi attivi. I più giovani spesso pensano, a torto, che i sogni, le passioni e le sfide vengano meno con l'avanzare dell'età. Agli anziani resterebbero solo i ricordi. Al contrario, i centenari felici accettano sfide ogni giorno: imparare una nuova lingua, praticare un nuovo sport o un'attività, viaggiare verso nuove mete... Invecchiando non si smette di sognare. Continuare a sfidare sé stessi mantiene il corpo e la mente in uno stato d'animo positivo.

Aprirsi agli altri

Alcuni pensionati espatriati preferiscono stare per conto proprio. Quando sono all'estero, trovano un quartiere abitato da altri espatriati o, meglio ancora, da connazionali, e vivono nella loro bolla. Senza contatti con la gente del posto, è difficile imparare la lingua e le usanze locali. Se da una parte sono stati coraggiosi, andando a vivere all'estero, ora devono sforzarsi di uscire dalla zona di comfort e conoscere gente nuova. Entrare a far parte di un'associazione locale può aiutare a rompere il ghiaccio.

Accettare il tempo che passa

I centenari felici non inseguono l'eterna giovinezza, che comunque non esiste. Hanno vissuto mille vite in una, fatte di gioia, cambiamenti e situazioni difficili, come la morte di amici cari. Perché invecchiare in buona salute implica anche vedere gli altri andarsene. Bisogna imparare ad essere resilienti. Pur impegnandosi in nuovi progetti, gli anziani in buona salute sanno apprezzare il momento presente.

Vivere in modo confortevole

Mantenersi in buona salute significa anche scegliere un alloggio adatto alle proprie necessità. Le persone di una certa età che vogliono trasferirsi all'estero devono informarsi con cura sulla città e sul quartiere dove andranno ad abitare. 

Appartamento o casa? Uno o due piani? L'ideale sarebbe poter visitare i luoghi prima di espatriare, affidandosi anche a un professionista. Se è necessario effettuare delle ristrutturazioni, il Paese ospitante potrebbe dare degli incentivi. La Francia, ad esempio, concede un credito d'imposta per i lavori effettuati nella casa di una persona anziana, a determinate condizioni. Gli interventi possono anche essere più semplici come maniglie ergonomiche o qualsiasi altro accorgimento che possa migliorare la vita in casa. 

Vita quotidiana
A proposito di

Mikki è un'espatriata che vive in Giappone. Scrive contenuti per Expat.com ed è una blogger appassionata di lifestyle e cultura pop.

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