Ti stai trasferendo all'estero e vuoi sapere come gestire il ciclo mestruale? Qual è la situazione nel Paese ospitante, dall'acquisto degli assorbenti alle cure mediche? C'è libertà di parola su questo argomento? Ecco alcune risposte e testimonianze di donne espatriate.
Espatrio e ciclo mestruale
Vivi all'estero da diverse settimane e hai notato che le mestruazioni non arrivano. O forse sono iniziate molto prima del previsto. Non preoccuparti: una leggera alterazione del ciclo mestruale può capitare. Se dovesse passare troppo tempo, potrebbe trattarsi di amenorrea secondaria. Molte donne non lo sanno, ma i viaggi lunghi e l'espatrio possono alterare il ciclo mestruale.
È quanto ha scoperto Maya, un'ingegnere di origine senegalese che vive in Svizzera da un anno. "Non sapevo nulla dell'amenorrea secondaria. In effetti, non mi ero nemmeno accorta di aver saltato il ciclo. All'inizio, presa da tante cose, non ci ho fatto caso [...]. Me ne sono resa conto solo dopo un mese. Nell'immediato non ci ho dato troppo peso, ma poi ho iniziato a preoccuparmi". Anche Sayu, una ragazza giapponese, ci parla dei suoi primi mesi in Francia, dove si è trasferita 5 anni fa. "Ho cominciato con dei dolori al basso ventri... Poi ho iniziato ad avere un ciclo abbondante e disordinato...non mi era mai successo!".
Cambio di Paese, alterazione del ciclo
L'espatrio può effettivamente alterare il ciclo mestruale. I fattori coinvolti sono diversi. Quelli esterni possono essere il cambio di Paese, di regime alimentare... Ci si deve adattare al fuso orario, al cambio di ritmo, al clima, ecc... Tutti questi cambiamenti hanno un impatto sul tuo corpo, che reagisce a modo suo. Per alcune donne il ciclo non si sregola, altre invece sperimentano dei disturbi che durano più o meno a lungo.
Se il tuo corpo reagisce all'espatrio, anche il tuo umore può cambiare. I preparativi possono essere fonte di stress, così come le prime settimane dopo l'arrivo. Potresti vivere uno shock culturale o emotivo. Tutte queste emozioni messe insieme influiscono sul ciclo mestruale. Non è necessario espatriare per rendersi conto che i disturbi dell'umore possono avere un impatto sul ciclo mestruale.
Mestruazioni all'estero: dove puoi trovare l'assistenza che ti serve?
Mestruazioni dolorose, abbondanti o poco frequenti... Anche in questo caso l'espatrio può giocare un ruolo importante. Se i problemi durano poco, non farti prendere dal panico. Tutto tornerà a posto in modo naturale.
Questa è stata l'esperienza di Mary, un'americana immigrata a Osaka. Spiega che una notte, in concomitanza con il ciclo mestruale, ha accusato "un forte dolore improvviso nella parte bassa della schiena". "È successo di notte, pochi mesi dopo il mio arrivo in Giappone, nel 2019". Fino ad allora, Mary racconta di aver avuto dei cicli regolari, abbastanza brevi e indolori. "Il dolore si è concentrato nella parte bassa della schiena. Non potevo né sdraiarmi né sedermi, non sapevo cosa fare".
Mary parla e legge il giapponese. Ha cercato su Internet un medico che lavorasse di notte o un servizio di guardia medica. " Il dolore mi offuscava la mente. Avevo persino dimenticato di avere degli antidolorifici a portata di mano. Alla fine decisi di non chiamre il medico, mi spaventava all'idea di scoprire quanto mi sarebbe costato! Avevo solo un'assicurazione sanitaria di base, quindi...". Il giorno dopo, Mary stava già meglio. Ci racconta di non aver più provato un dolore simile.
Mestruazioni dolorose all'estero: cosa fare?
Come già detto, l'amenorrea secondaria è generalmente benigna, anche se può causare lievi effetti collaterali. Se il problema persiste, è meglio consultare un medico che potrà valutare se la dismenorrea (dolore durante le mestruazioni) può essere curata con le terapie standard (farmaci antinfiammatori non steroidei, sconsigliati però in caso di alcune condizioni mediche) o se il dolore è dovuto a un'altra causa. Se così fosse, il medico prescriverà ulteriori esami.
Consulta un medico il prima possibile, non aspettare che il dolore si acutizzi. Se sei abituata a curarti con prodotti naturali, informa lo specialista per evitare di miscelare farmaci ad altri principi attivi. Qualunque sia il trattamento medico che segui, non superare le dosi prescritte.
Maya spiega che esistono vari modi per alleviare il dolore, la cui efficacia può variare da una donna all'altra. Parla di tisane, borsa dell'acqua calda, messaggi alla pancia, camminate a passo lento, ecc...
Il tabù legato alle mestruazioni
Nel suo rapporto 2021, Plan International, una ONG di volontariato internazionale, ha sottolineato che, in alcune zone del mondo, le mestruazioni sono ancora un argomento tabù. Eppure, ogni giorno ci sono 300 milioni di donne che hanno il ciclo. Bisogna inoltre aggiungere che 500 milioni di donne nel mondo non hanno accesso ai prodotti igienici necessari. 2 donne su 5 saltano la scuola o il lavoro a causa di dolori mestruali.
Il solo parlare di mestruazioni è un tabù in molti Paesi. Le donne sono vittime di sessismo e pregiudizi. Le mestruazioni sono ancora ritenute come qualcosa di "sporco", nonostante si tratti di una condizione naturale. Plan International fa riferimento all'impatto della cultura, in particolare delle comunità indiane, nepalesi e ghanesi, che impongono alle donne che hanno le mestruazioni di dormire altrove o di non farsi vedere in pubblico.
Ogni anno, in occasione della Giornata Internazionale dell'Igiene Mestruale (28 maggio), l'ONG coglie l'occasione per abbattere i tabù e ricordare alle comunità i programmi in corso. In Togo, ad esempio, il programma Parec sensibilizza adulti, genitori, ragazze e ragazzi. L'obiettivo è quello di eliminare le idee preconcette e i tabù sulle mestruazioni. Non parlarne si ricercuote negativamente sulle ragazze e sulle donne, che a volte non hanno accesso ai prodotti igienici.
Il costo eccessivo degli assorbenti
In Germania, nel 2020, l'iva sugli assorbenti è passata dal 19.6% al 7%. Una tassa relativamente alta se paragonata al 5.5% della Francia, e al 4% della Spagna. In Finlandia, Danimarca e Ungheria, l'iva è del 24%, 25% e 27%. Kenya, Canada, Irlanda, Giamaica e Regno Unito hanno abolito le tasse sugli assorbenti.
Mestruazioni: le espatriate notano cambiamenti positivi
"Ho l'impressione che le cose stiano cambiando", conclude Maya. "La Spagna ha introdotto il congedo mestruale in caso di ciclo doloroso. Non tutti sono d'accordo, ma almeno se ne parla apertamente". Le ONG e le associazioni si stanno impegnando per cambiare il modo in cui la comunità percepisce le mestruazioni.
Le cose si stanno muovendo anche sul fronte pratico. Gli assorbenti usa e getta sono sempre più criticati perchè difficili da smaltire. Si stanno facendo strada delle soluzioni alternative e più ecologiche come gli slip da ciclo lavabili e le coppette mestruali.
Per le ONG e le varie associazioni, rompere il tabù che ruota intorno alle mestruazioni significa anche mettere a disposizione delle donne dei prodotti igienici a basso costo e parlarne apertamente, educando sia le ragazze che i ragazzi fin da piccoli.