@Francesca Ciao, ti ringrazio per aver posto queste domande, perché mi permettono anche di demistificare quelle che sono delle leggende metropolitane. Forse c'è un po' di confusione: si può avere uno status di residente temporaneo e residente permanente.
Un residente temporaneo ha bisogno di un permesso di lavoro per poter lavorare e con il tempo, se rispetta certi criteri, può diventare residente permanente.
Tutto richiede un po' di preparazione e di pianificazione, ma con un po' di buona volontà e con le informazioni giuste, si può fare.
La carenza di manodopera è una realtà che interessa tutti i settori. Infatti, il governo organizza degli eventi gratuiti in vari paesi, per mettere in contatto i datori di lavoro che assumono all'estero e i candidati.
Con un permesso di lavoro aperto si può trovare facilmente lavoro ovunque.
Quando invece non si hanno le autorizzazioni per lavorare, bisogna orientarsi verso il famoso sponsor. Le pratiche sono un po' più complicate, ma con le giuste informazioni e orientanto le proprie ricerche al posto giusto, si possono fare.
Il mercato del lavoro è molto diverso da quello italiano: ci sono dei mestieri che in Italia sono sottopagati, mentre in Québec sono letteralmente strapagati e permettono di accedere alla residenza permanente (elettricista, meccanico, cuoco, saldatore...)
Conoscere le lingue aiuta sicuramente, ma non è un requisito fondamentale per iniziare a lavorare. Soprattutto, non bisogna dimenticare che esistono dei corsi di francese. vegananonpraticante.com/la-francisation-in-quebec-vieni-pagato-per-studiare-il-francese/
La conoscenza del francese va provata solo se vuoi rinnovare il permesso di lavoro e sei sul territorio da più di tre anni. Il test viene chiesto per poter domandare la residenza permanente.
Riassumendo: per ottenere un primo permesso di lavoro, non viene chiesto nessun test.
I titoli di studio si possono far riconoscere solamente dopo aver ottenuto la residenza permanente.
Ne consegue che, per ottenere un permesso di lavoro e lavorare in posti che non richiedono un'iscrizione all'ordine, non si ha bisogno di far riconoscere gli studi.
Anche la disponibilità finanziaria è una leggenda metropolitana, nel senso che per chiedere il permesso di lavoro, non serve provare la capacità finanziaria. È richiesta soltanto per il working holiday (intorno ai 2000 euro).
La disponibilità viene richiesta quando si vuole chiedere la residenza permanente.
Per il working holiday chiedono una cifra relativamente bassa, intorno ai 3000euro, per il permesso di lavoro chiuso non chiedono di provare la disponibilità.
Ovviamente, chi ha una laurea, è bilingue e ha molto denaro avrà un percorso di immigrazine più semplice.
Ma visto che io stessa sono arrivata in Québec senza particolari qualifiche, senza sapere la lingua e senza soldi, tendo a rivolgermi ai miei simili.