Luciana a Malindi: " Sarebbe stato più difficile restare che partire"

Interviste agli espatriati
  • Luciana in Kenya
Scritto da Expat.com team il 26 febbraio, 2015
Luciana visita il Kenya per la prima volta più di vent'anni fa e se ne innamora. Da quel momento ci torna spesso fino a decidere, nel 2013, di trasferircisi. Lavora nel settore turistico come guida accompagnatrice nei safari.

Ciao Luciana, grazie per dedicarci un po' del tuo tempo...vivi da molto in Kenia?

Ciao e grazie a voi per l'interessamento alla mia nuova vita, sono quasi 2 anni che ho la residenza qui in Kenya.

C'è un motivo in particolare che ti ha spinto a trasferirti proprio in questo Paese?

Frequento il Kenya dal 1992, dove venni per la prima volta in vacanza e da quel giorno ci sono tornata quasi ogni anno per periodi piu o meno brevi, in questo paese ci si ammala di mal d'Africa veramente! La gente sorride sempre, con un pugno di riso si è felici, il clima è meraviglioso,s cenari e paesaggi tolgono il fiato.

In quale zona ti trovi?

Vivo a Malindi a pochi metri dal mare, qui c'e' una grossa comunità di Italiani (circa 3000) ben integrati con i locali.

Pianificare il trasferimento ti ha richiesto molto tempo?

In Italia avevo un lavoro molto gratificante, facevo l'agente di viaggi e avevo un'agenzia molto ben avviata però sempre con il desiderio di un cambio radicale di vita quindi mi dò un tempo di 2 anni per poter organizzare la mia vita altrove. Sono caratterialmente determinata quindi inizio a guardarmi intorno per vedere cosa poter fare in Africa e penso che il posto migliore potesse essere il Kenya perche lo conoscevo abbastanza bene.
Vengo a conoscenza di corsi che ti formavano per diventare guida di safari, cerco info e mi iscrivo. La parte teorica si è svolta in Italia e la parte pratica in Kenya e così inizio questa avventura formativa senza non poche difficoltà in quanto il corso è stato molto impegnativo e mi sono ritrovata a studiare materie a me sconosciute. Oltre che fauna e flora anche geologia, astronomia e cose simili.

Ti sei affidata a qualche agenzia per l'organizzazione ed il disbrigo delle formalità burocratiche oppure ti sei organizzata da sola?

Mi sono organizzata da sola. Questo è un paese dove se sei in regola sei gradito, se non lo sei ti buttano fuori quindi la prima cosa da fare è mettersi in regola con i permessi di lavoro.

Di cosa ti occupi attualmente?

Faccio la guida di safari certificata afga. Ho una socia, una mia compagnia di safari e penso a organizzare le vacanze dei miei ospiti dall'arrivo alla partenza dal Kenya. Nel corso dei quasi due anni passati abbiamo lavorato per ottenere ottimi contratti con i più esclusivi campi, lodge e resort in tutti i parchi e riserve del Kenya, oltre naturalmente, a svariate strutture sulla costa adatti ad ogni esigenza.
Per chi sogna di sposarsi sulle bianche spiagge dell'Oceano Indiano o nella savana nasce una collaborazione con il consolato Italiano a Malindi e siamo in grado di organizzare matrimoni che saranno riconosciuti e registrati in Italia. Chiaramente la mia forza sono i safari. Tutti i nostri safari sono costruiti sulle esigenze del singolo cliente e sono su base privata. Possiamo organizzare piccole escursioni di una notte per un "assaggio di savana" da includere nei soggiorni mare, fino a safari più complessi, tutti affiancati da un driver locale e una guida parlante italiano.

In base alla tua esperienza, ci potresti parlare un po' dei pro e contro legati alla vita in questo Paese?

Se guardo indietro in questi 2 anni passati qui vedo molti piu pro che contro.
La gente è fantastica, il clima eccezionale e la natura incantevole. Se sei in regola e paghi le tasse nessuno ti rompe le scatole: se rispetti sei rispettato (come ovunque d' altronde). I contro possono essere il caos, la polvere, l'energia elettrica che a volte manca per giorni, la corruzione ed il turismo sessuale.

Cosa ci puoi dire del costo della vita: casa, cibo, trasporti...è caro vivere li per un Europeo?

Assolutamente non è caro vivere in Kenya, se si fa attenzione si vive con poco poco. Per quanto riguarda il cibo non manca nulla, arriva dalla pasta Barill, al parmigiano, alla mortadella (chiaramente a costi elevati). Un kilo di riso costa 60 kes (50 cent di euro), le verdure costano quasi niente, la frutta locale costa pochissimo (un ananas 150 kes, poco piu di un euro). Tanti Italiani sono qui proprioperchè in Italia con la pensione vivono male.
I trasporti ci sono di tutti i tipi: dal piki piki (trasporto in moto) al tuk tuk, al matatu (pulmino 8 posti stracarico di gente). Il bus di lusso per lunghe percorrenze (Malindi-Nairobi) costa 1200 kes , circa 11 euro per 12 ore di viaggio. C'e' un solo treno che fa Mombasa-Nairobi in tantissime ore.

Com'è cambiata la tua vita da quando vivi li?

Sicuro in meglio, mi sono riappropriata della mia vita. Non sono più giovanissima (48 anni) e qui ho ricominciato a fare quello che in Italia per mancanza di tempo avevo dovuto abbandonare, tipo giocare a tennis, fare lunghe passeggiate con il cane sulla spiaggia etc etc. Il mio lavoro mi permette di avere tempo libero per fare un sacco di cose.

A livello lavorativo, com'è la situazione nel Paese? Quali settori potrebbero secondo te offrire opportunità ad un Italiano che volesse cercare lavoro li?

Gli stipendi sono molto bassi: un giardiniere guadagna circa 90 euro al mese, un artigiano 5 euro al giorno (idraulico, elettricista...) quindi un Italiano che volesse fare qualcosa qui si dovrebbe inventare qualcosa. Il settore alberghiero e ristorativo secondo me e' pieno, si sente anche qui un po'di crisi italiana e ci sono troppi bar e ristoranti.

Per quanto riguarda gli stipendi, cosa deve guadagnare uno straniero per poter vivere in maniera dignitosa?

Io pagando un affitto di casa riesco a vivere con 700 euro, bisogna vedere che tenore di vita si vuole. Non mi faccio mancare nulla a casa, pago lo stipendio al giardiniere e alla donna in casa. Esco, vado a cena fuori e faccio una vita normale.

A tutte le persone che stanno progettando di partire e che magari hanno ancora dei dubbi, te la senti di dare qualche consiglio in particolare?

L'Africa è un posto difficile ma io personalmente non ho mai avuto un rimpianto da dire...forse ho fatto una stupidaggine!! MAI !! La mia frase è: " Sarebbe stato più difficile restare che partire".

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