Alberto, un talento italiano a Shangai

Interviste agli espatriati
  • Alberto in Cina
Scritto da Expat.com team il 14 maggio, 2015
Alberto si racconta: " Amo conoscere, viaggiare e imparare a soffrire... la situazione in Italia mi ha dato un vantaggio, quello di partire con la consapevolezza di non poter fallire"

Ciao Alberto, piacere di conoscerti! Sei partito da Roma più di due anni fa con destinazione Shanghai, ti va di raccontarci da dove nasce la scelta di trasferirti in Cina?

Piacere mio Francesca, grazie per questo spazio e per le informazioni utili che ci fai leggere.
Esperienze in vari ambiti lavorativi in qualita' di manovalanza a basso prezzo (spesso ridicolo) mi hanno permesso anni fa di pagarmi gli studi universitari, tuttavia una volta ottenuto il pezzo di carta piu' inflazionato del nostro secolo mi sono ritrovato senza un vero scopo e con nessuna opportunita' di lavoro.
Saro' sincero, avrei lasciato l'Italia in ogni caso, paese ricco e prolifero quale avrebbe potuto essere o paese in caduta libera quale e' diventato. Questo perche' amo conoscere, viaggiare e imparare a soffrire. Paradossalmente la situazione in Italia mi ha dato un vantaggio, quello di partire con la consapevolezza di non poter fallire. Mentirei se dicessi che sono arrivato in Cina partendo da 0, perche' ero esattamente a -2000 euro quando misi piede la prima volta a Shanghai.
Sto dilagando...perche' la Cina? Oriente e lingua cinese, questo e' stato il mio percorso di studi.
In questo modo ho avuto la possibilita' di conoscere il potenziale di questo paese che gia' sospettavo avere. Sviluppo, progresso e continuo cambiamento portano inevitabilmente ad opportunita', prospettive che con un po di fortuna avrebbero potuto farmi non solo trovare lavoro, ma addirittura trovare un lavoro che mi piacesse! Era una speranza valida e ben ponderata, non sapevo cosa avrei trovato esattamente, sapevo solo cosa avrei dovuto purtroppo lasciare drasticamente. E lo feci...
Valigia alla mano, baci, abbracci, qualche sguardo d'ammirazione, un piantarello qua e la e poi boom! Per due anni non ho visto piu' nessuno.

Come ti trovi e come è stato il trasferimento? Hai avuto difficoltà di adattamento all'inizio?

Tre anni di Studio universitario, libri infiniti e pieni di nomi, sfilze di esami con lode ed eccomi li, nel paese tanto studiato a rendermi conto che il mio livello di cinese non superava quello di uno studentello di 15 anni arrivato da 3 mesi in citta'.
Per quanto rammaricato da questa scoperta ho cercato comunque di ambientarmi in fretta. Di norma funziona cosi per la Cina, la mggior parte delle persone che vengono a viverci all'inizio la detestano e ne contano tutti gli aspetti negativi, poi, dopo un po vorrebbero non ripartire piu. Per me e' stato diverso, avevo tre mesi di tempo (il visto turistico ha una durata di 3 mesi) per cambiare vita e anche volendo non potevo permettermi la prima fase schizzinosa tipica dell'occidentale.
Qualche giorno prima della partenza scoprii che tre delle mie compagne di corso della mia ex universita' convivevano a Shanghai. Sono stato fortunato sin dall'inizio e non solo perche' mi hanno dato un posto dove dormire, ma soprattutto perche' hanno rappresentato il graduale passaggio da una civilta' ad un' altra facendomi sentire a casa.

Di cosa ti occupi attualmente?

Eccola! La domanda tanto attesa e alla quale con orgoglio ripondo: SONO UN ATTORE.
OK. Non saro' Robert De Niro e molti lavori non li ho ottenuti grazie alle mie qualita' recitative che ammetto essere nella media, ma sono un attore che ha iniziato a recitare ben prima di presentarsi davanti alla macchina da presa. Ora mi Spiego.
La Cina e' il nuovo mondo, un mondo dove esiste tutto e non esiste niente. Shanghai in particolare, per tecnologia,benessere e sviluppo e' 20 anni avanti alla nostra Italia, ma per mentalita' ,passione,comicita' e amore, e' 40 anni indietro. Venendo qui ho portato con me quelle qualita', ho importato un modo di essere (tipico italiano) sconosciuto a questi occhi, in poche parole mi e' bastato essere me stesso per convincere i cinesi a creare inconsapevolmente me stesso. Ho barato quindi. Si, potremmo anche tradurla cosi: ho sfruttato la loro ammirazione nei nostri confronti per fare di me il personaggio che qui affermo di essere e che alla fine sono veramente diventato. Oggi mi chiamano per pubblicita' di grandi e piccoli marchi, mi prendono per film e serie tv, ho girato perfino un documentario e il tutto spesso senza nemmeno fare un provino.
Ps: qui vi lascio il link del mio canale youtube dove ci sono molti dei lavori che ho fatto in questi 2 anni e mezzo e anche molti video amatoriali fatti con i cinesi: www.youtube.com/channel/UCnPcvpupQDwGBPY8MXzHLqw/videos

I cinesi e il loro rapporto con gli occidentali: com'è lavorare e vivere con loro?

Vivere con i cinesi e' fantastico, sono innamorati di noi, specialmente degli italiani. In effetti, siamo messi su un piedistallo grazie alla nostra storia, ai nostri simboli e alla nostra fisionomia. Capita spesso qui di ricevere complimenti sull'aspetto anche da persone etero del proprio sesso, come capita di ricevere complimenti gratuiti sul proprio livello di cinese. Spesso solamente dire "ni hao" basta a prendersi un bel " ma come parli bene cinese!". Praticamente siamo dei Vip che girano osservati da lontano e fotografati di nascosto. Una volta scoperta la nazionalita' dell'interlocutore, il cinese iniziera' con l'elogiare tutte le cose per le quali campavamo di rendita anche in Europa fino a 20 anni fa, vale a dire: calcio,arte,pizza e vestiti.
Ok fine della parte bella.
Se durante la vita di tutti i giorni l'occidentale viene idolatrato, quando si parla di lavoro, affari e soldi i cinesi non guardano in faccia nessuno. La loro trasformazione a volte mi spaventa e mi fa sempre piu' dubitare delle mie doti d'attore. Mentire e' la loro arte migliore, sono dei professionisti, con i cinesi vige una sola regola: contratta tutto meticolosamente sin dall'inizio. Una volta raggiunto l' accordo, loro lo rispetteranno al 100%, ma non pensare che sia facile arrivare a un accordo con loro. Immaginate un'asta truccata dove chi batte il martello parte da un prezzo impossibile e lo fa alzare sempre di piu'da compratori fasulli che si rilanciano a vicenda aspettando che qualche pollo pieno di soldi faccia un'offerta. Ecco con chi state contrattando, in bocca al lupo.
Ps: la mia non era solo una metafora...avrei dovuto impersonare uno dei compratori alla scorsa finta asta, ma mi sono rifiutato. Mi limitero' a dire che pur essendo il paese piu' sicuro al mondo dal punto di vista della criminalita' e' paradossalmente anche un paese dove il gioco delle tre carte e' all'ordine del giorno.

Cosa mi puoi dire circa le somiglianze e le differenze tra i due popoli?

Se cio' che sto per scrivere vi sembrera' provocatorio e ingiusto mi scuso in anticipo, ricordandovi che parlo solo in base a quello che ho visto e che vedo tutt'ora, quindi non fraintendetemi, non faccio di tutta l'erba un fascio, mi baso su esperienze di vita e persone conosciute e trascrivo su carta a livello puramente soggettivo.
Detto questo, ora posso continuare:
I Cinesi vivono per lavorare, gli Italiani vivono cercando in tutti i modi di non farlo.
Gli Italiani cercano ossequiosamente di fare le cose sotto banco, i Cinesi non cercano, le fanno e basta.
Ci sarebbero mille altre risposte a questa domanda, ma riassumero'dicendo che i cinesi convivono con il disordine e il caos di cui anche noi siamo portatori, ma a differenza nostra riescono in qualche modo a incanalarlo verso qualcosa di concreto. In poche parole raggiungono dei risultati in tempi brevissimi pur facendo tutto in maniera caotica, e non chiedetemi come fanno perche' non lo so, quello che so e' che se noi italiani stiamo lentamente perdendo il sorriso, loro sembra abbiano iniziato ora a conoscerlo...

Com'è cambiata la tua vita da quando ti sei trasferito a Shanghai? Si vive meglio che in Italia?

Amo la mia famiglia, i miei genitori che sono tre e i miei fratelli che sono un numero indefinito. Credo di essere stato davvero un ragazzo fortunato, cresciuto da persone fantastiche e circondato da amici che chiunque vorrebbe avere. Non potevo chiedere di piu'.
Credo che la vita sia divisa in fasi, ognuno ha i suoi tempi, difficile dire quando ne inizia una e quando ne finisce un'altra, ma di norma oggi giorno "cartastraccia" alla mano, TU ventiduenne o trentenne che sei, devi prendere una decisione. Rimanere nel lettone dei tuoi e approfittare di una vita fortunata e di un amore incondizionato lavando piatti in un posto splendido ma perduto, o rischiare la scelta di vivere a modo proprio e impersonare un ruolo nuovo in un posto sconosciuto.
Io ho scelto la seconda e per quanto non mi piaccia Shanghai, con il suo inquinamento, il suo cielo cupo e la sua vita notturna pazza e di vario genere alla quale non appartengo, a "lei" devo essere grato, perche'qui ho trovato l'indipendenza che cercavo da tempo. TRADUCO: Oggi avere 26 anni e poter dire "Vivo da solo da 3 anni" e' un privilegio!!!

Cosa ci puoi dire del costo della vita a Shanghai: casa, cibo, trasporti...è caro vivere li per un Europeo?

Se avessi dovuto rispondere a questa domanda 3 anni fa avrei detto NO, ma oggi dico SI.
Un euro oggi vale 6.6 yuan, solo 5 anni fa il cambio lo dava a 10.5. Questo fa capire molte cose, prima tra tutte: era meglio farsi una vacanza in Cina 5 anni fa.
Se lavori e vivi qui,finche non scappi in Europa con il malloppo, la cosa non cambia. Dunque facendo delle stime sulle spese in euro della vita di tutti i giorni a Shanghai (la citta' piu' cara di tutta la Cina) posso dire:
Casa: Calcolando un raggio di 6km dal centro di Shanghai (people's square), un monolocale accettable per gli standard di un europeo medio va dai 2.800 ai 4.000 yuan (420/600 euro). Per appartamenti con piu camere da letto si parte da un minimo di 5.000 (820euro) con due camere da letto a 7.000yuan (1050 euro) per tre camere da letto. Le bollette sono tutta un'altra storia, elettricita', acqua, gas e resto io me la cavo con 30 euro al mese.
Hotel: il migliore per rapporto qualita' prezzo che conosco e' il life adamo sui 26 euro.
Cibo: Se mangi come un cinese puoi vivere anche con 5/10 euro al giorno andando nei piccoli ristoranti lungo la strada ( io li chiamo volgarmente gli "zozzoni"). Ma se ti stanchi di mangiare cinese e vuoi mangiare italiano allora sono dolori. Comprare un pacco di pasta da 500g al carrefur ieri mi e' costato l'equivalente di 2 euro, potrei fare mille esempi ma riassumero' dicendo che tutto cio' che e' importato viene almeno il doppio!
Trasporti: Finalmente la parte cheap di Shanghai. La metro la prendo spesso e in un mese mi basta caricare la tessera di 15 euro per girare(a mio parere chiude troppo presto 22:30). Il taxy parte invece da 2,20 euro con i quali puoi fare 3 km, poi aumenta piu o meno 20 cent ogni 300 metri, sembra fantastico, ma non esagerate, puo' diventare un'arma doppio taglio. Anche i treni sono economici, per esempio una tratta di piu' o meno 200 km Shanghai-Hangzhou con treno veloce (50 minuti) costa 12 euro.
Extra: Le palestre in generale sono migliori dell'Italia ( hanno anche la piscina) e il prezzo di media al mese e' di 35/40 euro. Le discoteche per noi occidentali sono gratuite e ovunque vai hai un tavolo dove bevi in qualita' di finto VIP.
Il visto e' una spesa "maledetta", vuoi restare qui? Devi ottenere un visto. Per ottenerlo ci sono diversi modi: 1) Studiare qui, iscriversi all' universita' e ottenere il visto studentesco per l'intera durata del corso di studi (6 mesi), il costo (6.000/9.000 - 890/1330euro) dipende da quale universita'scegli (sei obbligato a frequentare tutti i giorni praticamente, se salti troppe lezioni il visto potrebbe venire revocato...qui non scherzano sullo studio). 2) ottenere un visto lavorativo e lavorare per un'azienda. 3,4,5 meglio non scriverli, ma ci sono.Dunque in sostanza, dopo tutte queste info che ho qui sopra citato grazie alle quali spero mi chiami la lonley planet per un colloquio al piu presto, possiamo dire che Shanghai e' cara e furba, e che se non stai attento ti svuota il portafogli senza nemmeno che te ne accorgi.

Paese che vai, usanze che trovi: ci sono delle abitudini locali che ti hanno colpito e di cui hai voglia di parlarci?

Chi non conosce l'usanza dei cinesi di sputare per terra, mangiare gatti e andare in giro in pigiama?
A differenza di molti non li critico, questa e' casa loro e io sono ospite, sto alle loro usanze mantenendo allo stesso tempo anche le mie. La verita' e' che per quanto a noi sembri sporco, sputare li aiuta ad alleggerire quella che noi chiamiamo anima, quindi e' una cosa normale per i cinesi. Mangiano gatti perche' qui questo animale non ha raggiunto l'importanza che ha raggiunto altrove ( in Italia i nostri nonni li mangiavano) e vanno in giro in pigiama...bhe questo non lo so perchè ma posso dire che a volte lo faccio anche io e....e' una goduria!!

Secondo te ci sono opportunità lavorative per gli Italiani in Cina? In quali settori?

Noi Italiani come avete avuto modo di capire se siete arrivati fin qui a leggere, siamo trattati con un occhio di riguardo. Detto questo, una volta qui, troverete davvero tante offerte di lavoro in molti campi. Qui in Cina , qui a Shanghai c'e' bisogno di arte, la richiesta di cantanti ballerini,musicisti,pittori, pizzaioli, cuochi football,basket coach e chi piu ne ha piu ne metta e' all'ordine del giorno.
Architetti, che dopo 7 anni di studi e grandi sacrifici, sperano in tutti i modi di essere presi per uno stage a 500 euro al mese, qui non solo ottengono di piu'a livello economico, ma ottengono di piu a livello di soddisfazioni e di responsabilita'. Non e' il mio campo e non posso dare informazioni dettagliate, ma per quello che so, posso dire che qui c'e' richiesta.
La professione piu' ricercata comunque e' l'insegnante. Insegnare inglese ai bambini cinesi e' la cosa piu' gettonata di tutte, non preoccupatevi del vostro livello di inglese(non serve nemmeno un minimo di cinese, regola ferrea delle scuole :mai parlare con loro in cinese)saperci fare con i bambini, conoscere qualche canzoncina e avere un inglese basic vi fara' ottenere il lavoro. Avere attestati aumenta drasticamente il vostro salario che comunque qui a Shanghai per insegnare e' di minimo 8000 yuan al mese (1250 euro), non male per chi magari ha solo una licenza media ed e' venuto qui senza arte ne parte.
I siti importanti dove trovare lavoro sono questi: enjoyshanghai.com e echinacity.com.
Qui troverete nuove offerte di tutti i tipi ogni mezz'ora.

Un bilancio della tua esperienza fuori Italia fin ad oggi, lo rifaresti?

Se lo rifarei?...Lo rifaro'.
So che la Cina e' il futuro, so che se vuoi fare soldi devi investire qui, so che fra 10 anni lo yuan al cambio sara' arrivato a 3 e nel caso in cui restassi sarei ricco. Ma purtroppo o per fortuna a me del denaro non me ne frega un "xiaodidi".
Per questo presto lo rifaro'. India, Australia, Africa...il mondo e'cosi grande e bello, perche' fermarsi al primo step...


L'immagine della foto in alto alla pagina è stata presa dall'ultimo film in cui ha recitato Alberto. Tutti i lavori di Alberto li trovate qui: v.youku.com/v_show/id_XODk1NDA4Mjg4.html
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