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Nicola a Pune e la voglia di rimettersi in gioco

Nicola in India
Pubblicato 02 Dicembre 2015
Nicola è espatriato in India a Marzo di quest'anno assieme alla famiglia. Lavora per un'azienda leader nelle forniture di componenti per il settore automotive. A suo avviso Pune è una citta caotica ma vivibile e la gente locale è cordiale e disponibile verso gli espatriati.

Salve Nicola, da quanto tempo sei in India e dove ti trovi esattamente?

Sono arrivato a Marzo di quest'anno, vivo e lavoro a Pune, nello stato del Maharashtra.

Come hai preso la decisione di trasferirti, cosa ti ha spinto?

Direi che la decisione è maturata abbastanza rapidamente, una volta condivisa con la famiglia.
L' opportunità si è presentata in un momento in cui stavo cercando una nuova esperienza professionale che mi desse maggiori stimoli e soddisfazioni. Naturalmente non è stata una decisione semplice da prendere in quanto non essendo più un ragazzo alle prime esperienze non è facile salutare gli amici e cambiare completamente vita umanamente e professionalmente.
La voglia di rimettermi in gioco con un' azienda, dal mio punto di vista veramente speciale, mi ha portato ad accettare quasi subito l'incarico riprendendo l'esperienza estera interrotta alcuni anni fa.

Di cosa ti occupi attualmente? In cosa consiste la tua attività?

Lavoro per una azienda leader nelle forniture di componenti per settore automotive, sono il Plant Manager della filiale produttiva Indiana. Praticamente mi occupo di tutto ciò che concerne la vita del Plant, dall'organizzazione della produzione alla gestione delle persone. Naturalmente con la collaborazione delle varie figure preposte alle classiche mansioni: tecnico, commerciale e produttivo.

È stato facile ottenere un permesso di lavoro? Potresti darci qualche informazione basata sulla tua esperienza?

Direi che è stato abbastanza complesso e lungo. Ultimamente in India non è semplice ottenere un visto Employment, la politica che lo stato Indiano sta cercando di adottare è estremamente protezionistica, se una figura professionale è reperibile nel mercato locale difficilmente accettano uno straniero. Se non si tratta di una entrata temporalmente limitata e di conseguenza fruibile con un visto Business, consiglio vivamente di appoggiarsi ad una agenzia di consulenza con uffici in Italia ed in India. Purtroppo l'aspetto clientelare è fortemente presente in India, solo avendo i giusti agganci si riesce ad avere il visto in tempi ragionevoli. Stessa cosa una volta entrati in India, per la registrazione all'FRRO e richiesta del PAN.

Hai avuto delle difficoltà iniziali di adattamento?

Umanamente no, ero preparato e consapevole della situazione che avrei trovato in quanto in passato avevo soggiornato per brevi periodi a Nuova Delhi. Devo dire che Pune mi ha stupito per lo stile di vita e per la sicurezza della città. Nonostante non manchino le situazioni umanamente al limite, per noi Occidentali, è forse una delle città meno Indiane che si possano incontrare.
Detto ciò ho comunque impiegato uno due mesi per abituarmi ai nuovi ritmi, nuovi odori ed abitudini locali. Un grosso aiuto mi è stato dato in tal senso da un bel gruppo di connazionali incontrati in città.

Il mercato del lavoro locale è aperto agli stranieri? Quali sono i settori trainanti?

Come dicevo prima, il mercato del lavoro è aperto agli stranieri se questi possono portare "know how" e formare risorse locali.
Un'azienda prettamente Indiana fa molta fatica ad assumere un cittadino straniero, principalmente perché il governo Indiano ha posto un limite minimo salariale che rapportato agli stipendi locali è molto alto e, di conseguenza, se possono evitano.
Per i giovani italiani alle prime esperienze che vogliono lavorare in questo paese credo che appoggiarsi ad ambienti universitari o Camera per il Commercio estero sia la strada migliore.
Ci sono vari settori che attualmente stanno avendo un trend di crescita importante: IT, automotiv, sub fornitura in genere.

Quali differenze sostanziali hai potuto riscontrare a livello lavorativo (organizzazione, puntalità nelle scadenze, senso del dovere ecc...) rispetto all'Italia?

Il concetto del lavoro di un Indiano non è lo stesso che per un Italiano.
Per un Indiano il tempo è relativo e tutto è interpretabile. Naturalmente dipende dai vari livelli professionali ma la tendenza a non spendersi troppo per ottenere quanto richiesto è largamente diffusa. Il controllo che una consegna sia rispettata e quindi portata a termine nel giusto modo e nei giusti tempi, deve essere continuo. C'è una spiccata tendenza ad interpretare le procedure lavorative, si devono spendere parecchie energie per farle rispettare.
Per tutto il resto anche qui ci sono persone oneste con senso del dovere e persone furbette come in Italia.

Cosa ti piace fare nel tempo libero? Che opportunità offre Pune?

Ad oggi il tempo libero non è molto ma quando c'è mi piace girare per la città, o rilassarmi praticando un po' di Thai Chi e Shintai/Tai Sabaki nella terazza di casa, leggere un buon libro.
Come dicevo prima Pune è per certi versi anomala come città indiana, forse perché la presenza degli stranieri è forte e di conseguenza le opportunità offerte sono molteplici: dallo shopping nei grossi centri commerciali, o nei mercati tipici locali, allo sport, locali di ogni genere, discoteche...

Che tipo di città è Pune? E' vivibile, si può girare a piedi, è trafficata, ci vivono tanti espatriati...faccela conoscere un po' attraverso i tuoi occhi...

Pune è una citta caotica ma vivibile, ci sono locali per tutti i gusti, età e disponibilità economiche.
Se non ti rechi in estrema periferia non ci sono problemi, in oltre 5 mesi non ho mai percepito segnali o atteggiamenti ostili anzi direi che la gente locale è molto cordiale e disposta ad aiutarti nel caso tu abbia bisogno di informazioni. Mi è capitato più volte di rientrare a piedi tardi la sera, oltre la mezzanotte, e non ci sono stati problemi. Essendo Pune ad una altezza di circa 600m sul livello del mare il clima non è male, rispetto ad una Mumbai è gradevole, ci sono parchi ove passeggiare e parecchi luoghi interessanti da visitare, uno fra tutti l'Agha Kan Palace.
In città ci sono parecchi espatriati, di varie nazionalità. Mi dicono che la comunità Tedesca è la più numerosa, poi tutti gli altri: Italiani, Portoghesi, Francesi, Inglesi.
Unica pecca che rovina l'immagine di questa città è la quantità importante di rifiuti che ci sono ai bordi delle strade, plastica in ogni dove e quasi nulla attenzione da parte dei locali verso questo aspetto. Ma In tutta onestà ci sono luoghi in Italia che sicuramente non hanno nulla da invidiare in tal senso.

Per concludere, hai qualche suggerimento da dare ai nuovi arrivati a Pune o a chi sta per trasferirsi al fine di organizzarsi al meglio?

Sicuramente prima di partire fare un giro nel sito https://www.expat.com, qui ci sono tante persone che possono dare informazioni e consigli specifici per chi vuole intraprendere questa scelta di vita.
Mettetevi in contatto con l'Ambasciata Italiana di Mumbai, personalmente ho avuto un ottimo riscontro per informazioni fiscali.
Una volta arrivati a Pune se non siete degli "orsi solitari" mettetevi in contatto con i connazionali che già vivono qui. Nel mio caso sono stati di grande aiuto.
Per avere riferimenti a tal riguardo sempre in questo sito c'è chi ha voglia di farsi trovare (io ci sono). Ultima cosa, fate molta attenzione alla registrazione di dove risiederete entro 24 ore: è obbligatorio avere il famigerato C-form, primo passo verso la registrazione all' FRRO per ottenere il Resident Permit.

India
Pune

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