![](https://www.expat.com/images/upload/3/0/5/9/1583232496-3-marzo-2020-news_item_slider-t1583232496.png)
Trasferirsi all'estero è un grande cambiamento. Sradicare la propria vita per installarsi in un nuovo paese non è un'impresa facile. Il passo può diventare ancora più complesso quando si espatria verso un paese con leggi, regolamenti, usi e costumi completamenti diversi rispetto a quelli cui si è abituati. Come gestire il cambio da un paese liberale a uno più conservatore?
La maggior parte delle autocrazie moderne e delle monarchie assolute sono regolate in modo diverso rispetto ai paesi occidentali. L'adattamento in questi specifici contesti passa attraverso la conoscenza, la comprensione e la volontà di adeguarsi ad uno stile di vita particolare in un contesto politico-culturale ben definito. Vi adatterete man mano specialmente se siete uomini, avete alte prospettive di guadagno, siete giovani e celibi, desiderosi di fare esperienze in nuovi ambienti per brevi periodi.
Nel contesto politico-economico globale odierno, che si tiene informato grazie ai social media, ed è monitorato da istituzioni globali come le Nazioni Unite, non è più così facile per i governi e le monarchie assolute adottare regimi repressivi. Nella maggior parte dei cosiddetti stati autoritari o dittatoriali, la vita procede allo stesso modo di una democrazia e la maggior parte di questi paesi fa del proprio meglio per adattarsi alle esigenze degli espatriati. La vita in un regime "autoritario o repressivo" nella maggior parte dei casi assomiglia molto alla vita in un stato democratico e viceversa. Si lavora, si mangia, si dorme, si mandano i figli a scuola, e ci si riposa nel tempo libero...
Tuttavia, ci sono paesi che gli espatriati dovrebbero evitare quando si trasferiscono all'estero. La Corea del Nord è probabilmente l'esempio per eccellenza di autarchia. Questo paese è regolato da leggi molto severe, norme e regolamenti che limitano i movimenti degli espatriati all'estremo. Ad esempio, non è consentito possedere un cellulare, non è possibile accedere ad internet, le chiamate all'estero sono monitorate dall'intelligence del Governo. Agli espatriati è permesso viaggiare solo se accompagnati da una guida. Fare delle fotografie è limitato a tal punto che potreste facilmente ritrovarvi in prigione a causa di una foto sbagliata scattata ingenuamente.
Un altro paese autocratico è il Turkmenistan, citato da Human Rights Watch per le sue misure repressive e la mancanza di diritti umani.
Se non siete sponsorizzati dal vostro Governo o da una grande multinazionale, è meglio evitare queste destinazioni.
Gli ambienti politici più difficili a cui adattarsi sono quelli di paesi governati su base religiosa, come quelli arabi e musulmani, dove la sharia regola il comportamento pubblico, il comportamento privato e altre credenze. Circa quindici paesi nel globo sono soggetti alla legge della sharia, tra cui Arabia Saudita, Qatar e Emirati Arabi Uniti. Coincidenza vuole che tre, tra gli Stati del Golfo, registrino il maggior numero di espatriati pro capite al mondo. In Qatar e negli Emirati Arabi Uniti ci sono più espatriati che cittadini locali. Gli stipendi e le indennità in questi paesi sono tra i più alti del mondo.
La sharia non si applica agli espatriati stranieri che non devono convertirsi o aderire a tutte le normative, tuttavia non è consentito mancare di rispetto o contravvenire ai costumi locali
Nulla vi vieta di trasferivi nelle destinazioni sopra citate, l'importante è farlo mantenendo un atteggiamento di tolleranza e di rispetto.
Ecco alcuni consigli:
- Familiarizzate in anticipo con gli stili di governo e le culture che vanno contro le libertà a cui siete abituati nel vostro paese d'origine.
- Imparate a comprendere la legge e le usanze islamiche.
- Cercate di trovare alloggio in complessi per espatriati. Tendono ad essere molto accoglienti ed in linea con lo stile di vita occidentale. Negli Stati del Golfo la maggior parte di queste strutture è dotata di piscine, ristoranti, bar, palestre ed offre una rete di supporto agli espatriati che hanno difficoltà ad inserirsi nel nuovo ambiente.
- Al lavoro, familiarizzate con le tempistiche delle preghiere quotidiane.
- Durante le preghiere del venerdì, che solitamente durano un'ora, rimanete a casa. Al loro termine potete uscire per svolgere le attività quotidiane.
- Limitate il consumo di alcol in luoghi pubblici. In tutti gli hotel in Medio Oriente le telecamere di sorveglianza monitorano la clientela per evitare qualsiasi trasgressione. Ubriacarsi in pubblico può costare molto caro.
- I bambini stranieri non possono frequentare le scuole musulmane se non sono musulmani. Tuttavia, in tutto il Medio Oriente, ci sono molte scuole internazionali. Attenzione perchè sono estremamente costose.
Consigli generali
In tutti i casi sopra citati, i consigli che seguono vi aiuteranno ad adattarvi al nuovo ambiente:
- Non stereotipate altrimenti non vi adatterete.
- Modificate il vostro atteggiamento, siate pazienti, non aggressivi, non entrate in conflitto con stili e culture diverse dalle vostre. Unitevi a gruppi di espatriati per condividere esperienze, esprimete le vostre frustrazioni e trovate i migliori approcci per affrontarle.
- Abbracciate il "nuovo" sistema politico e la cultura, senza però compromettere la vostra identità.
- Evitate di farvi coinvolgere in dibattiti politici e discussioni che riguardino lo stile di vita locale. Molti dei paesi sopra citati sono noti per avere informatori che deliberatamente avviano conversazioni controverse allo scopo di mettervi in cattiva luce.
- Se non riuscite ad adattarvi e tendete ad isolarvi, subìte la situazione approcciandovi al nuovo stile di vita con ostilità, il paese non fa per voi. Meglio cambiare destinazione.
Articolo tradotto da Moving from a liberal to a more conservative country...