![](https://www.expat.com/images/upload/3/1/7/4/1585817961-1585740892-item-1-news-item-slider-t1585740892-news_item_slider-t1585817961.png)
Il numero di casi di COVID-19 si sta rapidamente avvicinando a un milione nel mondo. E il numero di decessi per il virus ha superato i 40.000 in sole due settimane. Di conseguenza, sempre più paesi si isolano, ricorrendo alla chiusura parziale o totale delle frontiere, prendendo misure drastiche per cercare di contenere l'epidemia.
Cina
La settimana scorsa in Cina sono stati diagnosticati 55 nuovi casi di coronavirus. Dopo diversi mesi di caos e terrore, il paese sembra essere riuscito a contenere il virus. Tuttavia, i casi importati rappresentano ancora una minaccia. E mentre la Cina torna lentamente alla normalità, con l'apertura di negozi e ristoranti, la ripresa delle industrie e di quasi tutti i trasporti pubblici, i voli sono ancora sotto stretto controllo. Tutte le compagnie aeree operano un solo volo a settimana che non devono riempire più del 75%. Il paese attualmente non consente l'ingresso di cittadini stranieri.
Stati Uniti
La scorsa settimana gli Stati Uniti hanno registrato il maggior numero di casi di coronavirus al mondo. Il governo federale ha annunciato nuove strategie per far fronte all'epidemia e sta stanziando ingenti somme di denaro, sia a livello sanitario che economico.
Le misure precauzionali e le restrizioni variano da Stato a Stato. Nella maggior parte di essi, tuttavia, le persone possono uscire di casa solo per andare al supermercato o al centro medico. In California, New York, Washington DC e in alcuni altri Stati, i ristoranti, i pub e i servizi di consegna a domicilio sono stati completamente chiusi.
Per quanto riguarda i voli aerei, quelli interni sono ancora disponibili, sebbene siano stati ridotti e le persone siano invitate a non mettersi in viaggio. I cittadini stranieri in provenienza dall' Europa non possono entrare negli Stati Uniti in questo momento. Solo i cittadini americani possono volare dall'Europa verso gli Stati Uniti.
Italia
L'Italia è ancora in fase di blocco totale. Il lockdown è stato annunciato per la prima volta il 9 marzo 2020 e, ad oggi, è stato esteso fino al 12 aprile.
I cittadini possono uscire solo per la spesa, per motivi medici o per andare a lavorare nei servizi essenziali, come gli ospedali.
L'Italia è il paese più colpito in Europa ed il numero di contagi e decessi, a quasi un mese dal decreto, continua a crescere.
I voli interni sono stati cancellati, quelli internazionali sono ancora operativi anche se notevolmente ridotti.
Francia
La Francia è in isolamento dal 14 marzo e la gente può uscire solo per andare al supermercato, per fare attività fisica individuale, per motivi medici o per andare a lavorare se è impiegata nel settore dei servizi essenziali.
Il lockdown è stato esteso fino al 15 aprile, anche se potrebbe durare molto più a lungo.
Al momento solo i cittadini francesi, i residenti e i membri dell'Unione Europea, Svizzera inclusa, possono entrare nel Paese. I voli interni ed internazionali sono stati notevolmente ridotti.
Regno Unito
Il Regno Unito è in lockdown dal 30 Marzo e si prevede che la misura si potragga per diverse settimane, o addirittura mesi.
Durante questo periodo di blocco, le persone possono uscire di casa solo per andare a lavorare nei servizi essenziali, per fare la spesa, per andare in ospedale o dal medico, o per un allenamento sportivo individuale una volta al giorno.
Per quanto riguarda i voli, le frontiere del Regno Unito, in data 1 Aprile, non sono chiuse ma le persone sono invitate a viaggiare solo se strettamente necessario.
Spagna
La Spagna è il secondo paese più colpito in Europa dopo l'Italia. Il paese è in lockdown dal 19 marzo e per un periodo di tempo indeterminato. In questo momento, le persone sono autorizzate solo a fare la spesa, recarsi al lavoro (solo nei servizi essenziali) e per ragioni mediche.
La Spagna ha chiuso i suoi confini alla maggior parte degli stranieri in data 22 Marzo.
Articolo tradotto da COVID-19: An update on the situation around the world