Dagli Stati Uniti alla Svizzera: una giovane mamma che lavora nella finanza racconta ad Expat.com la sua esperienza di partorire e crescere un figlio all'estero...
Se mi avessero detto anni fa, prima di trasferirmi in Svizzera, che avrei partorito all'estero senza la mia famiglia, non ci avrei creduto. È già spaventoso immaginare di lasciare il paese d'origine, figuriamoci mettere su famiglia in una nazione dove si parla una lingua completamente diversa!
Questi sono i motivi per cui all'inizio non volevo avere un figlio, ma la prospettiva è completamente cambiata ora che (come potete immaginare) sono diventata mamma.
La mia vita in Svizzera
Mi sono trasferita in Svizzera nel 2013, mio marito mi ha preceduta di un paio d'anni grazie ad una buona opportunità di lavoro per un'azienda alimentare.
Lui è francese quindi il cambio non è stato cosi drastico anche in virtù del fatto che lavora nel cantone francese.
Per me invece è stata una sfida dato che non avevo mai lasciato gli Stati Uniti. Li vive tutta la mia famiglia, io avevo una carriera promettente e una casa tutta mia.
E' stata una decisione importante che siamo stati costretti a prendere: continuare una relazione una distanza o uno dei due doveva spostarsi.
Ho fatto io il passo. Ho preso il coraggio a quattro mani e mi trasferita all'estero perchè era una bella opportunità. Se le cose non fossero andate bene saremo ripartiti.
All'inizio è stato tutto bello ed emozionante, alla scoperta di un nuovo stile di vita, luoghi e sapori. Poi sono subentrati i lati meno positivi. Ad esempio facevo fatica ad adattarmi al fatto di non avere una macchina ed essere costretta a spostarmi con i mezzi pubblici. Anche la nuova lingua mi ha dato filo da torcere. Imparare il francese è stato difficile per me che sono anglofona.
Le cose sono cambiate quando abbiamo iniziare a viaggiare e visitare i paesi vicini (Austria, Francia, Italia, Germania e Liechtenstein.
Siamo stati a Parigi e a Milano già tre volte, prendendo il treno ad alta velocità ci si arriva in circa tre ore. Inoltre, con il traghetto dal Lago di Ginevra, in 45 minuti si possono raggiungere le cittadine francesi di Evian e Thonon-Les-Bains.
Vivo in Svizzera ormai da 6 anni, ho lavorato in due aziende internazionali, ho fatto un Master in un'università svizzera, imparato il francese, e sono diventata mamma!
Avere un figlio all'estero
Il tempo è passato velocemente dopo che io e mio marito abbiamo trovato lavoro nel nostro settore di specializzazione. Il piano originale era quello di fermarci due anni, ma se ne sono aggiunti altri quattro.... e nel bel mezzo delle nostre vite frenetiche, è successo qualcosa di magico: siamo diventati genitori!
Quando ho saputo di essere incinta, mio marito stava lavorando a tempo pieno e allo stesso tempo stava studiando per il Master. Stavo lavorando anch'io quindi rientrare negli Stati Uniti era fuori questione.
Ci siamo dovuti organizzare, cercare un bravo ginecologo, decidere in che ospedale partorire ed imparare tutto sul sistema sanitario. Per fortuna l'esperienza è stata meno difficile del previsto perchè gli Svizzeri sono molto orientati verso la famiglia.
8 motivi per cui la Svizzera è il paese giusto dove mettere su famiglia
1. Eccellente sistema sanitario
La mia paura più grande era rivolta alla qualità del sistema sanitario e ovviamente al parto.
Tutte le mie preoccupazioni sono svanite dopo il primo appuntamento all'ospedale universitario di Losanna. Si tratta di un ospedale pubblico del Cantone di Vaud, conosciuto per l'alta qualità dei servizi che offre.
Sono rimasta sbalordita dal livello di professionalità del personale. Ho avuto un incontro con l'ostetrica che mi ha fatto visitare il reparto e mi ha dato informazioni sulla copertuta sanitaria in Svizzera per la maternità. E' stata molto gentile e mi è venuta incontro parlando francese lentamente in modo che potessi capire e fare domande. Per fortuna al tempo lo parlavo già un po'.
Un'altra cosa che ho apprezzato è come il personale medico abbia preso in considerazione la mia salute mentale, oltre che quella fisica. Si sono assicurati che stessi bene e mi hanno ascoltata quando ho parlato con loro di un momento stressante al lavoro.
E' importante sapere che il benessere emozionale di una mamma è preso in considerazione perchè la depressione post posto non va presa alla leggera.
Durante il parto sono stata ben seguita dalle infermiere e da due medici che parlavano inglese fluente. Mi hanno messa a mio agio e tranquillizzata perchè ero a rischio di sviluppare un'infezione causata dalla prematura rottura delle acque.
2. L'assicurazione sanitaria copre il 100% dei costi prenatali
L' assicurazione sanitaria di base, che costa circa 320$ al mese, copre i costi associati alla maternità a partire dalla tredicesima settimana di gestazione fino ad 8 settimane dopo il parto, inclusi massaggi di fisioterapia prenatale.
Un'altra spesa coperta riguarda l'allattamento al seno ossia l'acquisto di un tiralatte per un valore fino a 340$ e tre consulti sull'allattamento per un costo di 100$ all'uno.
3. Congedo di maternità pagato
La Svizzera offre 14 settimane (o l'equivalente di 98 giorni) di congedo di maternità retribuito. Il mio datore di lavoro mi ha concesso due settimane aggiuntive. Ho potuto approfittare di 16 settimane di maternità pagate al 100% del mio stipendio.
Questo mi ha permesso di essere libera da preoccupazioni finanziarie e concentrarmi sul mio bambino.
Oltre al congedo di maternità retribuito, ho preso due mesi di malattia pagata, su prescrizione del mio medico. La polizza ha coperto il periodo nella sua interezza. Una politica totalmente diversa dagli USA.
4. L'allattamento al seno è incoraggiato
L'allattamento al seno gioca un ruolo importante nello sviluppo di un neonato.
In Svizzera l'allattamento al seno è incoraggiato ed è ben visto anche in pubblico, compresi negozi e ristoranti. Non ho mai avuto problemi in questo senso.
5. Servizi per la famiglia gratuiti
In Svizzera le famiglie possono godere di tanti servizi gratuiti. Me ne sono stati proposti così tanti che non ho potuto avvalermi di tutti ma ne elenco due che ho particolarmente apprezzato.
Il primo è la consultazione con l'ostetrica. Ho avuto la fortuna che la mia si trovasse a 5 minuti a piedi da dove vivo. Il servizio è disponibile per dare informazioni sull'allattamento, lo sviluppo del bambino e tanto altro.
Il secondo è una struttura dedicata alle mamme che sono casalinghe, e ai loro piccoli, che si possono incontrare con altre mamme e bambini per giocare insieme e socializzare. Il concetto nasce in Francia, per opera di una psicologa francese, che ha notato una correlazione tra mamme che non lavorano e depressione. Ha quindi deciso di creare questi centri di aiuto e il progetto si è allargato anche ai paesi limitrofi, Svizzera inclusa.
6. I parchi gioco sono onnipresenti
Non è difficile notare come la Svizzera sia un paese a misura di bambino perché in quasi ogni angolo ci sono parchi e spazi verdi. Nel nostro quartiere ce ne sono quattro.
Sono sempre puliti e ben tenuti. Ciò è in gran parte dovuto al senso civico degli Svizzeri. Ne ho visto più di uno raccogliere carte per terra e buttarle nel cestino, abitudine che ho preso anche io.
7. Sistema fiscale favorevole
L'imposta sul reddito in Svizzera agevola le famiglie con bambini. Infatti una coppia con figli paga meno tasse di una che non ne ha. Questo incentiva ad averne.
8. Assegni familiari
Gli assegni familiari sono pagati su base mensile ai genitori che sono disoccupati, liberi professionisti o impiegati, quindi praticamenti a tutti (con qualche rara eccezione).
L'importo varia da cantone a cantone. Nel nostro, sono assegnati 300$ da 0 a 16 anni e 350$dai 16 ai 25 anni (considerando 1:1 USD/CHF). Fanno 57.600$ fino a 16 anni e 37.800$ fino a 25 anni, per un totale di 95.400$ a figlio.
Nei primi sei mesi di vita del nostro bimbo, abbiamo speso solo 378$ al mese.