A partire dal 1° maggio l'Italia abolisce l'obbligo del green pass. Le restrizioni inizieranno ad allentarsi già dal 1° aprile. Vediamo insieme quali saranno i cambiamenti delle prossime settimane.
Tra pochi giorni, il 31 marzo, l'Italia revoca lo stato di emergenza, in vigore dal 31 gennaio 2020. Assisteremo a graduali riaperture che si concluderanno il 1 maggio con l'abolizione della certificazione verde.
Con il decreto-legge Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, il Consiglio dei Ministri stabilisce quanto segue:
Mascherine
A partire dal 1° aprile, in tutti i luoghi di lavoro si potrà indossare la mascherina chirurgica. La regola si applica anche ai lavoratori che operano nel campo dei servizi alla persona e dei servizi domestici.
Fino al 30 aprile resta l'obbligo di indossare la mascherina FFP2:
- sui mezzi pubblici quali treni (interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità), autobus pubblici, autobus a noleggio con conducente, navi e traghetti, mezzi di trasporto scolastici, funivie, cabinovie e seggiovie, aerei
- per l'accesso a spettacoli che si svolgono al chiuso o all'aperto in sale teatrali e da concerto, cinema, locali di intrattenimento e con musica dal vivo, eventi e competizioni sportive, discoteche e sale da ballo (escluso durante il ballo)
Non sono obbligati a indossare la mascherina:
- i bambini che non hanno ancora compiuto sei anni
- i soggetti affetti da patologie o da disabilità che ne impediscono l'utilizzo
- le persone che svolgono attività sportiva
Permane l'obbligo di indossare la mascherina negli spazi chiusi.
Green pass
Al fine di consentire una graduale eliminazione del green pass, si procederà come segue:
- dopo l'entrata in vigore del Decreto, tutti i lavoratori, compresi quelli che hanno compiuto 50 anni, hanno accesso al luogo di lavoro con il green base (certificazione verde COVID-19 da vaccinazione, guarigione o test)
- dal 1° aprile, il green pass non è più obbligatorio per l'utilizzo dei mezzi pubblici (locali o regionali) e per mangiare nelle terrazze all'aperto dei ristoranti
Attenzione: resta in vigore l'obbligo di vaccinazione, fino al 31 dicembre 2022, per il personale sanitario, ospedaliero e per chi opera nelle RSA.
Istruzione
Le seguenti misure interessano tutti i gradi di istruzione (scuola dell'infanzia, elementare, media, superiore) e la formazione professionale:
- le attività scolastiche in presenza sono garantite fino a quattro casi positivi all'interno della stessa classe/sezione. Sia gli alunni (che hanno più di sei anni) che il personale docente devono indossare le mascherine FFP2 per dieci giorni dopo l'ultimo contatto con la persona positiva al coronavirus. Nell'eventualità che compaiano dei sintomi, e se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all'ultimo contatto, è necessario sottoporsi a un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. Il risultato di quest'ultimo va corredato da un'autocertificazione
- gli alunni positivi al Covid possono frequentare le lezioni avvalendosi della didattica digitale integrata. Possono ritornare in classe dopo aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare che attesti la loro guarigione
Gestione di quarantena e autosorveglianza
Dal 1° aprile, per le persone che entrano in contatto con un soggetto positivo, scatta il regime dell'autosorveglianza che prevede:
- obbligo di indossare una mascherina FFP2, sia un luoghi chiusi che in caso di assembramenti, per un periodo di 10 giorni dall'ultimo contatto
- test antigenico rapido o molecolare alla comparsa dei primi sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto.
- resta in vigore la misura dell'isolamento per chiunque risulti positivo al SARS-CoV-2