Condizioni del mercato immobiliare internazionale
Il mercato immobiliare internazionale vive un'inversione di tendenza. Nell'ottobre 2022, il Fondo Monetario Internazionale aveva previsto che i prezzi degli immobili si sarebbero abbassati con l'anno nuovo. Dopo i massimi storici registrati a partire dal Covid, il mercato si sta sgonfiando. La causa principale dell'abbassamento dei prezzi è la crisi economica globale. Per contenere l'inflazione, le banche centrali hanno aumentato i tassi di interesse. I tassi dei mutui immobiliari sono alle stelle e gli aumenti continueranno nel corso del 2023. Prendere un prestito costa di più, e l'inflazione riduce il potere d'acquisto.
A fronte di una crisi immobiliare senza precedenti, la Cina ha visto le vendite del settore calare del 43% nel 2022. Lo stesso vale per il Regno Unito, che ha registrato un calo del 28%. In caduta libera anche Svezia, Canada, Australia e Nuova Zelanda. Nell'ultimo trimestre del 2022, i prezzi degli immobili sono scesi di circa il 3% negli Stati Uniti e in Spagna, del 2,6% in Italia, del 2,1% nel Regno Unito e fino al 7% in Germania. La Svezia sta facendo tremare l'Europa per il timore di un crollo immobiliare: i prezzi degli immobili svedesi sono scesi del 20%.
Il 2023 conferma la tendenza al ribasso. Il calo non è uniforme, sia a livello globale che locale. Il Portogallo, il Canada, la Svezia, l'Australia e i Paesi Bassi sarebbero gli Stati più esposti a un forte calo dei prezzi degli immobili, che avvantaggia solo poche persone. La stragrande maggioranza (compreso chi vuole acquistare) non beneficerà di questi ribassi. Il motivo è l'inflazione e l'aumento dei tassi di prestito. Le uniche persone che potranno guadagnare sono i locali e gli espatriati che possono permettersi di pagare un mutuo ai tassi del 2023.
Espatrio e proprietà immobiliari: i paesi dove investire nel 2023
In quali paesi investire quest'anno? Mentre gli esperti scommettono che il mercato si ridimensionerà, o addirittura crollerà in alcuni Stati, altri Paesi riusciranno a incentivare la domanda. Tra questi, ci sono quelli che si affidano agli investitori stranieri per sostenere il proprio mercato immobiliare.
Regno Unito
Il sogno di migliaia di espatriati residenti nel Regno Unito potrebbe avverarsi nel 2023: comprare una casa. Per gli investitori stranieri, si tratta di un'opportunità per concludere accordi finanziari vantaggiosi. Nonostante le difficoltà, il mercato immobiliare britannico presenta due vantaggi per gli expat che vogliono investire: si prevede che i prezzi continueranno a scendere nei primi due trimestri del 2023 e che diminuiranno nella seconda metà dell'anno; inoltre, l'offerta di immobili in vendita è superiore alla domanda: gli acquirenti potranno negoziare ulteriormente. Secondo gli esperti del settore immobiliare, quest'anno i tassi di interesse scenderanno. La previsione della Banca d'Inghilterra è che l'inflazione si stabilizzerà intorno al 2% entro due anni.
Spagna
Anche in Spagna, uno dei paesi più popolari tra gli espatriati, si possono fare buoni affari. Il mercato si è indebolito a partire dalla fine del 2022 e si prevede che il calo continui anche quest'anno. L'offerta di alloggi dovrebbe rimanere stabile, ma la richiesta sarebbe in diminuzione. Gli esperti stimano che il calo dei prezzi degli immobili sarà di circa il 5%, un'opportunità interessante per gli espatriati e gli investitori stranieri.
Francia
Il mercato immobiliare francese continuerà a resistere alla crisi globale. Nel 2022 è stato dinamico, con un volume di transazioni paragonabile al 2021 (oltre un milione di transazioni). Il 2023 sarà più contenuto. Gli esperti prevedono dalle 900.000 alle 950.000 transazioni, con un aumento dei prezzi lento stimato intorno al 3%. Gli espatriati e gli investitori stranieri possono trovare buone offerte, soprattutto se scelgono le città giuste. Lione, Tolosa e Bordeaux sono tra le destinazioni in cui i prezzi degli immobili sono in calo.
Stati Uniti
Anche negli Stati Uniti si possono fare investimenti interessanti, pur considerando che l'exploit, che si è verificato durante il Covid, è rientrato. I tassi sui mutui a 30 anni (il parametro di riferimento negli Stati Uniti) sono balzati al 7,16% alla fine del 2022. Si tratta del tasso più alto degli ultimi 21 anni. Da allora è sceso di nuovo sotto il 7%, ma rimane alto. La Banca Centrale degli Stati Uniti ha dato un giro di vite per frenare l'inflazione. Se disponi di un buon capitale, è il momento giusto per comprare. Il mercato è favorevole anche per chi vuole vendere. Ciò detto, va tenuto presente che esistono forti disparità tra i vari Stati americani e tra le singole città.
Investire nel settore immobiliare rimane una mossa sicura
Gli investimenti immobiliari sono tra i preferiti dagli espatriati, e la tendenza non cambierà. Investire nel mattone è una scelta sicura. In un contesto internazionale di incertezza, una casa resta un porto sicuro, qualcosa di concreto e tangibile. Per gli espatriati, un investimento immobiliare è un buon modo per prepararsi alla pensione perchè permette di diversificare il capitale, approfittando di eventuali vantaggi fiscali nel paese di investimento. Inoltre, avere una casa di proprietà è una base sicura su cui contare nel caso in cui la situazione personale cambi in modo imprevisto.
L'importante è essere ben informati sull'andamento del mercato: scelta del paese, della città, dell'immobile (nuovo o vecchio, appartamento o casa, ecc.), dell'uso che se ne vuole fare (residenza principale, seconda casa, investimento), ecc. Affidati a professionisti del settore immobiliare per evitare brutte sorprese. In questo 2023, comprare un alloggio è un investimento sensato, redditizio (molto più degli investimenti in borsa) e a basso rischio.