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Espatriati, fate attenzione a quello che condividete sui social media!

jeune femme faisant une vidéo pour les réseaux sociaux
Shutterstock.com
Scritto daEstelle Beaulandil 15 Maggio 2023

Trasferirsi all'estero riserva molte sorprese, positive e negative, e talvolta espone a situazioni fuori dal comune. Questo induce molti stranieri a immortalare questi momenti con una foto o un video, condividendoli sui social network. Purtroppo, a volte si tratta di un'idea molto (molto) sbagliata che può portare a conseguenze serie. In questo articolo, vediamo quali sono le cose che un espatriato dovrebbe evitare di postare sui social media.

Alcune cose non dovrebbero essere condivise sui social media

I social media sono parte integrante della nostra quotidianità. La maggior parte di noi ha sicuramente condiviso una foto per immortalare un momento importante o ha postato un commento in riferimento a una situazione insolita. C'è anche chi, per accaparrarsi un follower e un like in più su TikTok, Twitter o Facebook, si spinge troppo in là, e pubblicata contenuti inappropriati. 

Oltre a scattare foto e girare video laddove non è opportuno, fai attenzione anche all'abbigliamento e al comportamento, soprattutto nei luoghi di culto. Posare a petto nudo davanti a un tempo colorato può sembrare una cosa innocente sul momento, ma prima di farlo, chiediti se il tuo gesto potrà offendere la sensibilità della gente del posto. Lo stesso vale per i luoghi della memoria e i monumenti storici: mettersi in posa davanti a un luogo in cui sono morte milioni di persone è di cattivo gusto. 

Quando si vive all'estero, o semplicemente si visita un nuovo posto, è importante informarsi sulle norme culturali e sulle leggi che regolano quel Paese, nonché sui rischi che si corrono in caso di violazione della legge. Ricorda che i social network sono accessibili a chiunque, autorità comprese, indipendentemente dal fatto che i tuoi profili siano pubblici o meno. L'anonimato non esiste del tutto su queste piattaforme, quindi, se pubblichi un'immagine che non rispetta le regole del Paese o della piattaforma, rischi grosso.

Le storie che hanno fatto scalpore e le sanzioni che sono state applicate

Hai mai sentito parlare di quei turisti in visita ad Auschwitz, il più grande campo di concrentamento realizzato dal regime nazisita, dove morì più di un milione di persone? Nel 2019, postarono sui social delle foto mentre camminavano sui binari, gli stessi che all'epoca portavano alla "Soluzione Finale". Il gesto è stato pesantemente condannato dai responsabili del Auschwitz Memorial, che hanno però deciso di non perseguire i giovani. 

Sempre nel 2019, ma questa volta a Bali, un luogo che accoglie ogni anno molti visitatori, espatriati e nomadi digitali, una giovane coppia ha rischiato di essere deportata. Durante un rito di purificazione, si sono messi a giocare con l'acqua benedetta postando un video su Instagram che mostrava una giovane donna che si alzava la gonna mentre il compagno le spruzzava l'acqua santa sulle natiche. Sono stati obbligati a scusarsi pubblicamente e a rimuovere il post.

Restiamo a Bali, ma ai giorni nostri (2023), quando un turista russo si è scattato una foto seminudo su una montagna sacra agli induisti, il Monte Agung. La bravata gli è costata cara ed è stato espulso dal Paese. Stessa sorte per un altro straniero che qualche mese fa, sul Monte Batur, si era spogliato per ballare l'Aka (una famosa danza neozelandese).

Chi non ha mai desiderato rivivere la mitica scena della Fontana di Trevi, a Roma, immaginando di essere sul set de "La Dolce Vita", il film di Federico Fellini? Alcuni turisti canadesi, in una calda notte d'estate, hanno pensato bene di cercare refrigerio immergendosi nella fontana. Peccato per loro che non si possa fare, e hanno dovuto pagare una multa di circa 450€. Sono stati beccati perchè hanno condiviso la bravata sui social network. Non sono i soli comunque. In passato è già successo e sono intervenuti i Carabinieri, allertati dalla gente del posto.

Queste storie non coinvolgono solo i turisti, ma anche gli espatriati. È il caso di un'americana in Australia che di recente si è divertita a elencare su TikTok alcuni aspetti della vita "down under" che, secondo lei, farebbero rabbrividire i suoi connazionali. Ha parlato della regolamentazione delle armi da fuoco, del sistema sanitario australiano e della mancanza di aria condizionata in alcuni luoghi pubblici.

Sempre su TikTok, un'altra americana che vive in Australia, ha postato un video sulla sua pagina dove mostra alcuni cibi venduti nel supermercato Coles, a sua detta disgustosi. Il video, che ha totalizzato molte visualizzazioni, ha suscitato le ire di tanti australiani che nei commenti hanno espresso il loro disappunto nei confronti di contenuti di questo tipo. A quel punto la giovane se n'è uscita dicendo che la sua storia era stata mal interpretata. 

Sebbene questi due video non abbiano portato ad alcuna sanzione particolare, gli australiani hanno reagito difendendo con forza il loro stile di vita e il loro Paese.

Rispetto è la parola chiave

Ci sono molti altri esempi di persone che si comportano in modo irrispettoso, o che violano la legge, e pubblicano le loro bravate sui social network. Devi sapere che, in molte nazioni, i diritti d'immagine sono altamente regolamentati e chi li infrange può essere punito con una multa o, nei casi più gravi, con l'incarcerazione e l'espulsione. Scattare una foto a una persona e pubblicarla sui social network, senza il suo consenso, è un reato. 

Se stai andando all'estero per studiare, vivere, lavorare o semplicemente in vacanza, fai attenzione e ricorda: non tutto può essere fotografato. Pensaci due volte prima di postare qualcosa sui social in un Paese che non è il tuo. 

A proposito di

Ho 10 anni di esperienza come traduttore di contenuti (dall'italiano al francese) e come copywriter per il Web, di cui quasi 5 anni con Expat.com.

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