Banca e Finanze in Tunisia
Ultima attività 28 Marzo 2023 di user16102023
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Buongiorno,
Come da suggerimento di Francesca apro questa nuova discussione. Chi ha delle info e li vuole mettere a servizio degli altri utenti fa cosa gradita. Grazie.
Ciao Free 2018!
Devi scrivere le informazioni che ti servono
Saluti,
Francesca
Team Expat.com
@Free 2018
salve e benvenuto
scusa, quale è la domanda ?
Grazie Free, intanto apro con una breve descrizione delle banche tunisine legata proprio al loro rapporto con i clienti.
Premetto che normalmente le banche sono tutte uguali ed equiparate alle principali banche mondiali, la differenza è la grande quantità di valuta pregiata in ingresso, una banca europea normalmente ha come valuta principale l'euro in Tunisia invece la valuta principale non ha un grande valore internazionale anzi, è pressochè nullo quindi il prestigio della banca ma soprattutto della filiale è data dal numero di correntisti stranieri. Questo porta a tante filiali, per lo più piccole ad effettuare la "corsa allo straniero" creando tante situazioni accattivanti che vanno da funzionari particolarmente "simpatici" a persone che parlano la tua lingua fino alla classica offerta (diffusa in tante banche) di effettuare operazioni "per corrispondenza" inviando i moduli scansiti per mail.
Fin qui tutto normale, il problema subentra in particolari casi quando il correntista decide di cambiare banca o di voler ritirare il deposito (specie se questo è ingente).
Si inizia con il direttore o il funzionario preposto che con modi allarmati comunicano al correntista che essendo diventato "residente" gli è vietato effettuare bonifici superiori ai 30.000 dinari (9000 euro) o che gli è vietato avere un conto corrente in Euro ma solo in dinari convertibili e altre amenità simili fin dove la fantasia del bancario riesce a spaziare.
Ribadisco che questi comportamenti (per fortuna) non avvengono in tutte le filiali ma ci sono diversi casi per singole località, da Tunisi a Ben Gardane (se mai ci fosse qualche straniero che vive in quella località).
Ma la norma bancaria cosa dice?
Un cittadino straniero non residente una volta arrivato a destinazione può aprire un conto corrente in valuta estera (euro, dollari, franchi svizzeri, ecc) o un conto corrente in dinari convertibili o entrambi con la dicitura "non residente".
Su questi conti correnti non si possono effettuare versamenti in dinari.
Da questi conti correnti possono partire bonifici verso tutte le banche mondiali e verso qualsiasi cittadino senza ulteriori controlli e senza limitazione di importo.
Una volta che il cittadino diventa residente, a parte che è autorizzato ad aprire un altro conto in dinari caso mai ne abbia bisogno, il conto corrente cambia denominazione diventando un conto PPR (per persona fisica residente). Di fatto l'unica variante che viene apportata è legata a chi poter effettuare bonifici, questi possono essere disposti verso tutte le banche mondiali senza limitazione di importo purchè i conti correnti appartengano al correntista, alla moglie o ad un figlio.
Il limite dei 9000 euro (30000 dinari) è unicamente legato all'autorizzazione all'esportazione in contanti di valuta, nel caso bisogni viaggiare è necessario quindi prelevare massimo l'equivalente di 30000 dinari, in caso di conti cointestati la somma raddoppia.
Ricordatevi, nel caso doveste trovarvi (spero mai) in una condizione simile con una filiale "disadattata" senza agitarvi richiedete al funzionario o al direttore di comunicarvi immediatamente per iscritto con relative citazioni di legge ciò che vi hanno riportato, il tutto su carta intestata della banca, timbro e firma quindi andate alla sede regionale della banca e fate la segnalazione.
Per quanto un normale cittadino residente in Tunisia possa sapere, come è la situazione delle banche tunisine alla luce della situazione economica del paese? C'è sentore di default di qualche banca? Non ritenete più sicuro (anche se Credit Suisse insegna che tutto può essere) aprire il conto corrente nella filiale di una banca europea?
Altro caso limite (ma di facile risoluzione) è l'accredito della pensione, il giorno che deve risultare disponibile non è visualizzata, si va in banca e il direttore comunica che la colpa "non è loro".
Normalmente il pensionato, allarmato inizia a chiamare CITI, INPS e se è coraggioso anche AdE (che non c'entra nulla ma fa tanto figo scriverlo). S'intende che la risposta che si riceve è che il bonifico è stato disposto correttamente, di controllare in banca, e inizia il calvario del malcapitato che disperato pensa che qualcuno gli abbia sospeso l'invio della pensione ma non glielo vuole dire.
Quando sul sito INPS accedendo con SPID al "fascicolo previdenziale del cittadino" sotto il menù "prestazioni" si visualizza che è in pagamento a CITI andare in banca e richiedere l'apertura dei MESSAGGI SWIFT sul suo conto corrente e, come per magia compare il bonifico della pensione almeno su messaggio
@aledeni purtroppo la domanda che hai fatto è un'incognita, non credo che accada l'irreparabile ma come diceva 007 James Bond, Never Say Never. Magari aprire il conto e evitare per il momento la giacenza di somme ingenti limitandosi a reddito di pensione necessario per vivere.
Grazie Anto per il Tuo racconto.
La domanda era questa. Generica.
Chi avesse delle esperienze positive o negative etc... di raccontarle a favore di tutti.
@AntoTunisia Ma ci sono a Sousse filiali di banche italiane o dell'UE?
@aledeni no da che so io ci sta una succursale unicredit a Lac - Tunisi per ciò che si deve venire a fare quaggiù relativo alla defiscalizzazione e le tasse conviene prendere la banca più vicina che ci fa le condizioni migliori anche per ciò che riguarda l'attestazione di residenza. Normalmente i più stanno andando in questo periodo alla STB per la sua versatilità. L'importante è non depositare grandi somme se non si ha intenzione di fare qualche investimento o qualche acquisto importante.
Per quanto concerne le operazioni bancarie posto la seguente notizia datami da una nostra connazionale.
La stessa pensionata defiscalizzata, correntista della STB BANK, si è recata presso la sua agenzia di riferimento ed ha effettuato un prelievo in EURO dal suo conto corrente. La cifra prelevata ammontava a 500,00 EURO, ebbene la banca si è presa una commissione di circa 28 EURO, come se la stessa avesse fatto un bonifico in EURO, verso l'Italia e/o qualsiasi altra parte del mondo.
Ciò posto la Signora ha chiaramente chiesto contezza circa il costo esoso della commissione e le è stato risposto che le è stata applicata la commissione indicata dalla direttiva dell'Istituto di Credito relativa alle operazioni in EURO . Che recita che qualsiasi sia la cifra di una operazione bancaria in EURO dev'essere applicata la commissione di 28 EURO, sia essa di bonifico che di prelievo di EURO allo sportello.
@aledeni La situazione economica della Tunisia è drammatica, sta aspettando un prestito dal FMI, per il quale peraltro anche l'Italia attraverso la Premier si sta spendendo per la sua concessione.
Ciò posto, giova precisare che ormai sono anni che si parla di questo default della Tunisia, però nulla succede, la vita continua a scorrere tranquilla agli occhi di noi occidentali. Solo i Tunisini sanno veramente quello che succede e quale sia la realtà del Paese.
Chiaramente prima la pandemia e poi la guerra in Ucraina , come del resto in tutto il mondo, hanno inciso negativamente sulle condizioni economiche del Paese. Personalmente credo che alla fine non succederà niente .
Beh, anche l Islanda fece Default se ben ricordo nel 2008.
il problema non sarebbero le banche, ma la sofferenza aggiuntiva a questo popolo, che per fame dovrà emigrare impoverendosi ulteriormente
per maggiori info click indiscreto.info/il-mito-del-default-islandese/
Per favore non portate off topic la discussione.
@AntoTunisia Inviando quanto viene risparmiato in Tunisia nel proprio conto corrente italiano però mi viene da pensare che così nasca un altro problema. Per quanto ne so, nel caso di bonifici superiori a 5.000€ annui (quindi anche 5 bonifici da 1.000€ l'uno per capirsi) parte la segnalazione all'Agenzia delle Entrate e per chi ha una pensione di almeno 25.000€ annui, la maggior parte di ex Inpdap presumo, credo non sia difficile raggiungere e superare quella cifra nel giro di pochi mesi. Quale è la vostra esperienza? Avete mai avuto problemi con le banche o con l'AdE a causa dell'invio nel conto corrente italiano dei risparmi della vostra pensione?
Io so che la segnalazione scatta per il singolo bonifico d'importo pari o superiore a 5000 euro. Peraltro i redditi da pensionati sono facilmente tracciabili e con una adeguata causale non credo che sussistano problemi. Ma è la mia opinione supportata da esperienze personali e non solo...
@aledeni sono fuori ormai da 8 anni dai "giochi fiscali" italiani quindi non vorrei dire na cavolata ma se non sbaglio sono versamenti o bonifici superiori ai 5000 euro per volta non per anno, Per 7 anni ho fatto bonifici mensili senz'altro inferiori, alla fine ho cambiato il conto corrente da residente a non residente e questo mi pone al di fuori di controlli simili proprio perchè non vanno fatte segnalazioni anche perchè è sempre un mio conto corrente, cosa differente è se tu bonifichi soldi sul mio conto corrente (se vuoi me la rischio e ti do comunque iban ) .
@aledeni No assolutamente non nasce nessun problema. Bisogna tenere conto che le sedi Provinciali dell'AdE, della propria residenza hanno un elenco di tutti i pensionati residenti all'Estero, defiscalizzati e iscritti AIRE. Detto elenco viene costantemente aggiornato mediante il flusso di nominativi fornito dalle competenti sedi dell'INPS. Il problema potrebbe nascere e hai una P.A.L (pensiona annua lorda) da 50.000, e nello stesso annuo solare invii bonifici in Italia per 70.000, EURO.
Però se i bonifici nel corso dell'anno non superano il valore della P.A.L. non hai nulla da temere. Poi io in Tunisia posso vivere pure con mia moglie o altre persone che magari hanno altre entrate e quindi io spendo poco e riesco a risparmiare. Inoltre considera che in Tunisia ci sono anche pensioni ex INPDAP con cifre importanti , parlo di pensioni di 10.000 /12.000 EURO al mese. I beneficiari fanno bonifici anche da 60.000/80.000 EURO, dipende dalle loro esigenze. Dette cifre sono comunque documentate dalla pensione che percepiscono.
Inoltre credo che se qualche persona debba mandare soldi in Italia e/o in qualsiasi altra parte del mondo senza destare sospetti usa altri canali. Vedi Western Union oppure altre piattaforme di money transfer. Ma stai tranquillo che non è il caso nostro.
Grazie ad Antonello ed Asdrubale per le risposte. I miei dubbi venivano dal monitoraggio dei trasferimenti da e verso l'estero ex art. 1 DL 167/90 dove si dà obbligo agli intermediari di comunicare all'AdE i movimenti pari o superiori a € 5.000 anche in operazioni frazionate (nel senso indicato dall'art. 1 c. 1 lettera v) del D. Leg.vo 231/2007 "Antiriciclaggio" richiamato dall’art. 36, comma 2, lettera b) dello stesso decreto e dal provvedimento attuativo del 16.07.2015 dove, in sintesi, a differenza di come ricordavo, si sommano i versamenti fatti in 7 giorni e non, per fortuna, in un anno. In ogni caso, visto che se mi trasferirò in Tunisia sarà per vivere tranquillo, la prossima settimana ho appuntamento per una consulenza con un commercialista esperto in fiscalità internazionale con il quale pianificherò le mie prossime mosse in modo da non avere, in futuro, problemi con AdE.
premessa
Spero di non andare fuori tema ed Antonello sgrida ancora (a ragione)
@aledeni
corretto! Ma la 231 come scrivi fa riferimento al AML (anti riciclaggio da operazioni illegali) norma presente oramai in tutti i paesi del
mondo.
è compito della banca segnalare non ADE ma alla Guardia di finanza presso banca Italia al UIF. onde evitare sanzioni le banche spesso segnalano troppo (adeguata verifica)
l importante è avere cose semplici e regolari, ed informare la banca in anticipo su quello che si fa del tipo “caro direttore sai ora sono residente in Tunisia e mi invio periodicamente i miei risparmi, se per le va bene”
non è detto che a tutti vada bene ! È il
direttore che decide se segnalare o
meno, quindi mantenere buoni rapporti con la
filiale.
@tuomarrion Antonello mi ha mandato il suo iban e non è un problema, Francesca invece mi sembra sia un po' più tosta ma speriamo di levarci comunque le gambe..
Per chi non è mai stato in Tunisia come me e cerca informazioni su come funzioni il sistema bancario in loco, specie nei rapporti con i colleghi italiani e di riflesso con AdE, è un po' un trauma sperare nella "benevolenza" del direttore di banca di turno anche perchè questi, in Italia e credo anche li da voi, occupano quel posto pro tempore e c'è il rischio che, come succede spesso, il nuovo voglia distinguersi dal predecessore. Ecco perchè credo sia importante avere riferimenti normativi anche e soprattutto in Tunisia: con quelli si dovrebbe stare con le spalle a paratia. Mi sembra di capire però, anche leggendo i vari argomenti del forum, che i tunisini siano abbastanza "creativi" sulla applicazioni delle leggi e quando si parla di soldi è sempre molto delicato. Ci sono mai stati casi eclatanti di mala gestione di conti correnti di cittadini stranieri da parte delle banche tunisine? Come ci si difende nel caso? Gli stranieri sono in qualche modo tutelati?
@aledeni una risposta l'hai avuta nel mio post #4, il caso dei miei amici che ancora non abbiamo risolto ci ha portato ad informarci presso un'altra banca, il direttore ci ha spiegato tutto ciò che ho inserito nel post consigliando il mio amico, nel caso non trovasse una risoluzione di chiedere alla funzionaria della filiale di mettere tutto per iscritto e firmarlo quindi andare alla direzione regionale di quella banca a fare le opportune rimostranze, non so come finirà, da domani intanto questo amico aprirà un nuovo conto con l'altra banca e vedrà come spostare i soldi, intanto procederà al cambio dell'ente pagatore comunicando all'inps il nuovo conto. L'unica cosa che si può fare con le banche "stupide" è di richiedere per iscritto ciò che asseriscono e di procedere con il cambio banca.
@aledeni
Salve, mi potresti dare il contatto del commercialista? Anche io avrei bisogno di delucidazioni.
@rapsodia16 non posso darti il contatto qui sul forum perchè sennò Francesca si arrabbia. Poi non so dove abiti così come tu non sai dove abito io per cui darti un contatto che magari sta a centinaia di km da te non so quanto avrebbe senso. Però, visto che non sei il primo che me lo chiede, consiglio a chi ne avesse bisogno di farsi un giro su un motore di ricerca e cercare li; specie nelle grandi città (Milano, Firenze, Roma ecc) se ne trovano diversi così come trovi siti che trattano la materia. Se qualcuno ha bisogno di altre info può chiedermele in mp. Chiedo scusa a Francesca ed Antonello per l'OT
@aledeni
Non è che mi arrabbio il regolamento del forum prevede di non fare pubblicità gratuita di servizi. Ma la cosa è presto risolta se inserisci il contatto del professionista in questione nel nostro Elenco Commerciale Tunisia. L'inserimento è gratuito e richieste solo pochi passaggi.
Grazie e un saluto
@Francesca era detto in modo chiaramente scherzoso . Per il resto bisogna vedere se il mio commercialista è d'accordo; nel caso mi sembra giusto che lo faccia lui direttamente
@aledeni Penso che @rapsodia16 abbia inteso che il commercialista è in Tunisia, di certo se si vuole prendere contatto con un commercialista in Italia in ogni città ce ne sono di professionisti validi,
@AntoTunisia questo non lo so ma visto che non è il primo che mi ha fatto la stessa domanda, ho ritenuto utile precisare. Penso poi che sia utile informarsi prima, in fase di pianificazione del trasferimento, e non dopo quando sei già sul posto. Ma questa è una valutazione soggettiva.
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