Commissioni conto corrente in Tunisia
Ultima attività 15 Aprile 2024 di AntoTunisia
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Buon pomeriggio,
ho avuto la pessima idea ( forse ) di verificare le commissioni pagate in un anno sul mio conto ( banca primaria ) in Tunisia:
- Commissione annuale tenuta conto comprensiva di carta internazionale ( carta di debito ) € 46.53
- Commissioni per accredito pensione Inps 12x7.88 = 94.56€
- Commissioni per bonifici personali in Tunisia 4x7.88 = 31.52€
- Commissioni per bonifici in Italia 11x 25 = 275€
- Commissioni trimestrali adesione extranet ( conto online) 4x3.91 = 15.64€
Totale commissioni annuali : 463,25 ( e per fortuna non si paga la tassa annuale sui conti correnti )
Considerando inoltre tutti i costi passivi per vivere in Tunisia oltre le tasse, seppure vantaggiose, mi chiedo :
È VERAMENTE CONVENIENTE DEFISCALIZZARE LA PENSIONE IN TUNISIA ?
A questa domanda non sono in grado di rispondere, devo ancora fare il dettaglio di tutti i costi.
Comunque, una cosa che farò immediatamente sarà quella di trasferire la mia pensione in Italia.
Per favore, chiedo cortesemente un parere agli utenti di questo forum:
È VERAMENTE CONVENIENTE DEFISCALIZZARE LA PENSIONE IN TUNISIA?
GRAZIE
E dopo come fai a pagare le tasse in Tunisia ...???
Al di là delle Sue giuste Analisi dei costi bancari...... in Tunisia, rispetto la Madre Patria -
(463 €. circa ogni anno), Le sembra Seria la Domanda: Conviene Defiscalizzare la propria Pensione in Tunisia ?
In confronto alle Migliaia di Euro Annue che LEI NON pagherà in Italia ?
Credo proprio che Ciò sia una "Provocazione", e Si Dia una Risposta "Credibile" !
Tutto ciò premesso......Si faccia accreditare la Sua pensione in Italia, e, Ritorni ad "Ingrassare" Il fisco Italiano, che, come avrà constatato in questi ultimi 20 anni..... Farà davvero un "Buon Uso" delle Tasse relative la Sua Pensione! - Auguri !
Ma i conti per valutare se conviene defiscalizzare non li ha fatti prima? I costi bancari per operazioni esistono anche in Italia, è normale che operazioni effettuate dall'estero in valuta non locale ha costi maggiori!!!
Dipende dalla pensione......ciascuno deve farsi i propri conti.
Quanto ai costi bancari, la voce su cui si può agire è quella dei bonifici verso l'Italia.
Se possibile vanno minimizzati, inviando ad esempio il denaro ogni 3 o 4 mesi o anche di più.
Grato per le vostre corrette osservazioni e pareri sarà mia premura fare un’analisi di tutti i costi per verificare la convenienza di vivere in Tunisia con le mie pensioni INPS e INPDAD defiscalizzate dal 1 Ottobre 2020.
L’analisi dei costi che ho fatto prima del trasferimento e dopo un anno di permanenza è risultata completamente errata.
Gravissimo errore da parte mia.
Per il momento non ho nessuna intenzione di “ingrassare” il fisco Italiano in quanto la circolare INPS
“ IL PAGAMENTO DELLA PENSIONE ALL’ESTERO “
stabilisce che un pensionato residente all’estero può chiedere il pagamento:
- nel paese estero di residenza
- in un paese estero diverso da quello di residenza
- in Italia con accredito su conto corrente bancario oppure allo sportello tramite delegato.
Il beneficio dell’ottanta per cento ti viene comunque riconosciuto facendo transitare sul conto tunisino l’importo della pensione.
A riguardo valuterò i costi per un ordine permanente di trasferimento mensile.
In Italia recentemente ho aperto un conto dichiarando la residenza all’estero per tutelarmi sulle norme anti riciclaggio
Comunque, questa soluzione certamente non sarà particolarmente conveniente. Non saprei.
Nel frattempo seguirò l’indicazione di Live di ridurre il trasferimento dalla Tunisia in Italia.
Grazie per le vostre utili considerazioni.
Ciao, senza fare conti specifici, su una pensione lorda di 26000 euro in Italia paghi circa 5300€ di Irpef ecc., In Tunisia circa 960.
Aggiungi quanti costi bancari vuoi, diciamo 540€.
5300-1500=3800.(sono una bella differenza) + 300 euro al mese, per me sono una bella differenza.
Saluti
Sono Lieto x le Tue "Riflessuioni".
x il c/c "Estero" (rispettando le normative Italiane), Mi sono già informato in Italia, sui COSTI delle 2 max Banche : Unicredit & BancaIntesa, Ebbene né più e né meno che il costo di un semplice c/c On-Line
Litaliana ha scritto :Grato per le vostre corrette osservazioni e pareri sarà mia premura fare un’analisi di tutti i costi per verificare la convenienza di vivere in Tunisia con le mie pensioni INPS e INPDAD defiscalizzate dal 1 Ottobre 2020.
L’analisi dei costi che ho fatto prima del trasferimento e dopo un anno di permanenza è risultata completamente errata.
Gravissimo errore da parte mia.
Per il momento non ho nessuna intenzione di “ingrassare” il fisco Italiano in quanto la circolare INPS
“ IL PAGAMENTO DELLA PENSIONE ALL’ESTERO “
stabilisce che un pensionato residente all’estero può chiedere il pagamento:
- nel paese estero di residenza
- in un paese estero diverso da quello di residenza
- in Italia con accredito su conto corrente bancario oppure allo sportello tramite delegato.
Il beneficio dell’ottanta per cento ti viene comunque riconosciuto facendo transitare sul conto tunisino l’importo della pensione.
A riguardo valuterò i costi per un ordine permanente di trasferimento mensile.
In Italia recentemente ho aperto un conto dichiarando la residenza all’estero per tutelarmi sulle norme anti riciclaggio
Comunque, questa soluzione certamente non sarà particolarmente conveniente. Non saprei.
Nel frattempo seguirò l’indicazione di Live di ridurre il trasferimento dalla Tunisia in Italia.
Grazie per le vostre utili considerazioni.
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Scusatemi questa non l'ho capita.Aiutatemi a comprendere x favore, mi rendo conto che più leggo e più non ci capisco niente .Allora per pensionato residente all'estero è obbligatorio o no l'apertura del C/C in Tunisia con relativo addebito di pensione defiscalizzata ? Quindi si può aprire un C/C in Italia x i residenti all'estero e far addebitare dall'INPS la pensione defiscalizzata ? Chiarite una volta x tutte come stanno realmente le cose. Grazie
Per un pensionato residente all’estero non è obbligatorio l’apertura del c/c in Tunisia.
Se però vuoi ricevere dalla Tunisia il beneficio dell’ottanta per cento è indispensabile avere un c/c in Tunisia sul quale deve transitare mensilmente la tua pensione defiscalizzata.
È indispensabile anche per il rilascio del permesso di soggiorno e per il rinnovo e per il pagamento delle tasse in Tunisia. ( Ogni anno la banca in Tunisia deve rilasciare un’attestazione dei versamenti )
Il transito della pensione defiscalizzata può avvenire direttamente dall’INPS, oppure personalmente con bonifici diretti.
Il totale dei versamenti mensili diretti deve essere di pari importo della pensione defiscalizzata.
Pertanto puoi ricevere la pensione defiscalizzata su un conto in Italia, ovvero nel paese estero diverso da quello di residenza, ovvero nel paese di residenza.
I motivi di ricevere la pensione defiscalizzata in Italia, come nel mio caso, sono diversi e comunque dipendono dalle esigenze di ognuno di noi.
Non sono sicuro di essere stato esaustivo, comunque nel forum ci sono utenti professionali che possono esserti maggiormente di aiuto.
Litaliana ha scritto :Per un pensionato residente all’estero non è obbligatorio l’apertura del c/c in Tunisia.
Se però vuoi ricevere dalla Tunisia il beneficio dell’ottanta per cento è indispensabile avere un c/c in Tunisia sul quale deve transitare mensilmente la tua pensione defiscalizzata.
È indispensabile anche per il rilascio del permesso di soggiorno e per il rinnovo e per il pagamento delle tasse in Tunisia. ( Ogni anno la banca in Tunisia deve rilasciare un’attestazione dei versamenti )
Il transito della pensione defiscalizzata può avvenire direttamente dall’INPS, oppure personalmente con bonifici diretti.
Il totale dei versamenti mensili diretti deve essere di pari importo della pensione defiscalizzata.
Pertanto puoi ricevere la pensione defiscalizzata su un conto in Italia, ovvero nel paese estero diverso da quello di residenza, ovvero nel paese di residenza.
I motivi di ricevere la pensione defiscalizzata in Italia, come nel mio caso, sono diversi e comunque dipendono dalle esigenze di ognuno di noi.
Non sono sicuro di essere stato esaustivo, comunque nel forum ci sono utenti professionali che possono esserti maggiormente di aiuto.
Grazie della risposta ma ancora non ho le idee chiare.Spero che qualcuno faccia chiarezza ....
nardusgio ha scritto :Grazie della risposta ma ancora non ho le idee chiare.Spero che qualcuno faccia chiarezza ....
Non è "obbligatorio" aver il c/c, ma è una conseguenza della necessità di far transitare in Tunisia l'importo lordo della pensione per poter beneficiare dell'incentivo fiscale.
Potresti anche importare la pensione in contanti, a patto di conservare tutte le dichiarazioni valutarie d'ingresso.
In tal caso ci sarà da battagliare con la polizia degli stranieri, ché sicuramente uno sena conto non l'hanno ancora visto e quindi insisteranno che il conto è d'obbligo. E siccome per quelle forche devi passare.......
Ma poi....veramente qualcuno nel 2020 pensa di vivere, anche solo per 6 mesi in un posto senza un conto bancario????? O sta seriamente considerando di portarsi l'intero ammontare della pensione in contanti???
Live in tunisia ha scritto :nardusgio ha scritto :Grazie della risposta ma ancora non ho le idee chiare.Spero che qualcuno faccia chiarezza ....
Non è "obbligatorio" aver il c/c, ma è una conseguenza della necessità di far transitare in Tunisia l'importo lordo della pensione per poter beneficiare dell'incentivo fiscale.
Potresti anche importare la pensione in contanti, a patto di conservare tutte le dichiarazioni valutarie d'ingresso.
In tal caso ci sarà da battagliare con la polizia degli stranieri, ché sicuramente uno sena conto non l'hanno ancora visto e quindi insisteranno che il conto è d'obbligo. E siccome per quelle forche devi passare.......
Ma poi....veramente qualcuno nel 2020 pensa di vivere, anche solo per 6 mesi in un posto senza un conto bancario????? O sta seriamente considerando di portarsi l'intero ammontare della pensione in contanti???
Grazie delle risposte avute, ho capito che bisogna aprire un C/C in Tunisia per beneficiare della defiscalizzazione pensionistica.Tanto per capire:-una volta che mi viene accreditata la pensione defiscalizzata posso tranquillamente effettuare operazioni bancaria verso altra banca italiana tipo bonifici ? Detti bonifici in Italia vengono tassati oppure no ? Bisogna avere una Banca in Italia dove aprire un C/C per non residenti e dove far confluire eventuali bonifici ? Avete dei suggerimenti ? grazie
Live in tunisia ha scritto :nardusgio ha scritto :Grazie della risposta ma ancora non ho le idee chiare.Spero che qualcuno faccia chiarezza ....
Non è "obbligatorio" aver il c/c, ma è una conseguenza della necessità di far transitare in Tunisia l'importo lordo della pensione per poter beneficiare dell'incentivo fiscale.
Potresti anche importare la pensione in contanti, a patto di conservare tutte le dichiarazioni valutarie d'ingresso.
In tal caso ci sarà da battagliare con la polizia degli stranieri, ché sicuramente uno sena conto non l'hanno ancora visto e quindi insisteranno che il conto è d'obbligo. E siccome per quelle forche devi passare.......
Ma poi....veramente qualcuno nel 2020 pensa di vivere, anche solo per 6 mesi in un posto senza un conto bancario????? O sta seriamente considerando di portarsi l'intero ammontare della pensione in contanti???
No Live non ci stavo pensando nemmeno lontanamente di poter vivere in Tunisia senza avere un C/C sul posto, vi sto ponendo tutte queste domande allo scopo di non avere dopo spiacevoli sorprese. Comunque ti ringrazio sei sempre gentile e professionale
Una volta ricevuta la pensione lorda (senza tasse italiane) puoi fare quello che vuoi. Informati sui costi per i bonifici verso Italia. Puoi bonificare chi vuoi. Puoi avere un conto in Italia ma da non residente, non hai carta di credito, per evitare che i bonifici possano essere bloccati dalla Banca Italia per le norme su antiriciclaggio in quanto denaro che affluisce da un paese al di fuori circuito europeo.
le osservazioni di Litaliana sono sensate.
in Italia a parità di condizioni per un conto corrente residente online si paga zero o al max 30 euro.
subdive ha scritto :Ciao, senza fare conti specifici, su una pensione lorda di 26000 euro in Italia paghi circa 5300€ di Irpef ecc., In Tunisia circa 960.
Aggiungi quanti costi bancari vuoi, diciamo 540€.
5300-1500=3800.(sono una bella differenza) + 300 euro al mese, per me sono una bella differenza.
Saluti
io non sono in tunisia
ipotizziamo un affitto di 250 euro al mese sono 3000 euro all'anno
ipotizziamo 1000 euro di viaggi all'anno verso l'italia
totale 4000 mila.
risparmio zero
non considero alimentazione e bollette in quanto si pagherebbero anche in italia....ma molti si trasferiscono da soli senza famiglia per cui le bollette le pagano comunque i familiari per la casa in italia anzi se hai casa di proprietà casomai in una grande città paghi anche irpef ed imu dove prima non pagavi se la casa era intestata a te ed è un altro salasso.
Se sei solo, in affitto, puoi spendere anche 100 euro, le bollette ed il costo della vita sono molto inferiori a quelle italiane.
Massimo53 ha scritto :Se sei solo, in affitto, puoi spendere anche 100 euro, le bollette ed il costo della vita sono molto inferiori a quelle italiane.
ok ammesso che sia affitto 1200 euro da single ....ma con resto della famiglia in Italia
ma ne vale la pena sia economicamente per 2000 euro di presunto risparmio tra l'altro senza assistenza medica e lontano dai cari e amici?
Live in tunisia ha scritto :Dipende dalla pensione......ciascuno deve farsi i propri conti.
....appunto...
e aggiungo: le proprie considerazioni legate alla propria situazione personale
con una pensione relativamente bassa non ci si può permettere di avere due case, doppie bollette, doppi conto corrente e più di uno/due viaggi in Italia
allora, posto che la propria vita sarà in Tunisia, anche 3.000 Euro di risparmio fiscale fanno la differenza, tenuto conto che 9.000 Dinari) al cambio odierno) hanno un potere di acquisto paragonabile a quello di 15/18.000 Euro in Italia (fata eccezione per gli affitti in determinate zone).
Ma che risposta del c*** è. Se la persona ha una pensione sociale, non le pare legittimo porsi delle domande? Ma anche se così non fosse? Molti hanno un c/c online dove le spese sono irrisorie e, sicuramente non capisce che le spese di tenuta conto descritto sono succhiasangue per immigrati. Fenomeno!
A volte certi commenti idioti fanno ribollire il sangue!
Benny BM ha scritto :Ma che risposta del c*** è. Se la persona ha una pensione sociale, non le pare legittimo porsi delle domande? Ma anche se così non fosse? Molti hanno un c/c online dove le spese sono irrisorie e, sicuramente non capisce che le spese di tenuta conto descritto sono succhiasangue per immigrati. Fenomeno!
A volte certi commenti idioti fanno ribollire il sangue!
Scusa ma con chi ce l'hai?
Tutto dipende da quanto risparmi ovviamente sulla Defiscalizzazione..
I costi da te elencati sono tutti molto corretti.. Oltre a altre negativita' esistenti.. Trasferte.. Abitudini. Culture.. Ecc..
Dal mio punto di vista... Vedendo il problema solo dal lato economico.. e non come scelta di vita x es... Conviene se hai una pensione Lorda intorno ai 2000 euro.. oppure se e' molto bassa... X es 700 euro dove qui puoi ancora vivere decorosamente rispetto all'italia dove faresti la fame pure..
Un’altra commissione di 45,57 € mi è stata addebitata in data odierna per la carta (debito)internazionale.
Ingenuamente avevo considerato tale commissione nel costo annuale del conto. Una vera emorragia che mi spinge innanzitutto a restituire immediatamente la carta e successivamente a pensare di cambiare la banca anche se ritengo che tutte le altre utilizzano lo stesso sistema. ( vergognoso )
Al fine di contenere i costi elevati (da strozzo) di queste banche ho pensato di aprire un conto presso le poste tunisine.
A riguardo però non ho nessuna esperienza e ne tantomeno conosco la fattibilità e soprattutto l’operatività con i relativi costi.
Chiedo cortesemente agli utenti di questo forum, se possono darmi le relative informazioni.
Per opportuna conoscenza già ricevo le pensioni defiscalizzate.
Grazie per il contributo. Saluti
[i] Rispondo all'Italiana, in merito alla carta internazionale........ Bisogna "passarci" x capire.... L'Inganno Bancario Usuraio! - 2 anni fa ci sono caduto pure io....
Ma, oltre all' Esosa commissione, Quando dall' Italia feci un prelevamento in un ATM di Euro, rimasi "Stramortito" dalla commissione, Appena tornato in Tunisia, sono andato dal Direttore di Banca e gli ho Strappato questa maledetta Carta Internazionale in faccia, ed ho chiuso il conto, e....Cambiato Banca!!!
La cosa ormai Assodata in Tunisia, e ad Hammamet in particolare, è che, dietro all'apparenza del Professionista in doppio-Petto di persona rispettabile e "Credibile", si NASCONDE ciò che esiste da secoli nel DNA del Tunisino, e che lo contraddistingue proprio come propria identità..... di .... Valore!!!
E Cioè ....... LA BUGIA, ........E quella innata "Furbizia" di far Dinari od Euro, con gli stranieri con la truffa! [
Mio Consiglio ?
Quando ci si relaziona con le banche Tunisine, Togliersi dalla propria testa, il modo di pensare all' ITALIANA..... E comparare il Modus -Operandi Bancario Italiano con quello Tunisino! /i]
Concordo.. Pienamente... Anche xke e' un costo fisso anno... La cifra e' la stessa più o meno in tutte le banche.. Inoltre a ogni operazione vengono aggiunte commissioni. 1.50..2..secondo la spesa che sostieni..
Meglio utilizzare le Ns'Europee x transazioni on line...
Ciao,
Mogli e buoi dei paesi tuoi.
In Tunisia uso una carta di debito (banca Tunisina) per il prelievo in contanti in TND, niente commissioni o balzelli sul cambio.
In Italia/Europa uso le carte del conto Italiano.
Da tutte le parti uso la N26, con zero spese per uso Italiano/europeo in Euro e la più economica per prelievi, in qualsiasi altra valuta, costo del conto pari a Zero.
Per qualsiasi bonifico Internazionale da/per conto Tunisino, scegliere sempre di addebitare le spese al conto Tunisino perchè inferiori a quello Italiano.
Saluti
AA
Litaliana ha scritto :Un’altra commissione di 45,57 € mi è stata addebitata in data odierna per la carta (debito)internazionale.
Ingenuamente avevo considerato tale commissione nel costo annuale del conto. Una vera emorragia che mi spinge innanzitutto a restituire immediatamente la carta e successivamente a pensare di cambiare la banca anche se ritengo che tutte le altre utilizzano lo stesso sistema. ( vergognoso )
Al fine di contenere i costi elevati (da strozzo) di queste banche ho pensato di aprire un conto presso le poste tunisine.
A riguardo però non ho nessuna esperienza e ne tantomeno conosco la fattibilità e soprattutto l’operatività con i relativi costi.
Chiedo cortesemente agli utenti di questo forum, se possono darmi le relative informazioni.
Per opportuna conoscenza già ricevo le pensioni defiscalizzate.
Grazie per il contributo. Saluti
Il costo annuale della carta internazionale di 45,57€ addebitata in data 4/11/2020 era già stato addebitato la prima volta in data 1/10/2020 con la semplice motivazione “COMMISSION D’ADHESION”.
In seguito ad una mia contestazione tramite e-mail (mi astengo dal riferire il contenuto) in data 5/11/2020 con valuta 9/11/2020 mi viene accreditato l’importo di 43,27€ ovvero 2,30€ in meno. Sarò costretto ancora una volta a farmi sentire in male modo.
È mia opinione personale che il sistema bancario tunisino,causa crisi mondiale è alla frutta pertanto molto rischioso lasciare in deposito i propri risparmi. Personalmente ho provveduto immediatamente a svuotare il conto.
Suggerisco, se possibile, il controllo giornaliero del conto.
Per favore, qualcuno mi potrebbe dire se in Tunisia esiste un’alternativa al sistema bancario idonea per una pensionata già defiscalizzata?
GRAZIE
Sui 2.30 euro fossi in te lascerei perdere... Saranno spese.. Tra addebito e accredito.. Anch'io ho ricevuto 1.50 in meno da nouvelair.. x un addebito... Errato da parte loro...
Sono d'accordo con te x L'économie in crisi in tunisia.. Non il sistema bancario che specie x le Big... BIAT.. STB.. UIB
Gode di ottima salute.. Basta vedere le chiusure bilanci e utili con cui hanno chiuso il 2019..
X la sicurezza sui depositi.. Non ho avuto problemi ne' durante ne dopo la rivoluzione del 2011 quzndo il paese era bloccato...
Salve,
Tutte utili e ottime, le vostre considerazioni.
Vorrei qui ora porre una domanda, a sapere se qualcuno ha ev. esperienze fatte con Attijari-Bank . La mia idea -anche se forse del tutto errata- è che possa essere maggiormente aperta nel senso internazionale, sia per la carta che per ev. altri dettagli.
Ancora non mi sono io stessa interessata, sia perché già alle prese con tutta una serie di questioni bancarie altrove. Ma pure avendo già fatto varie esperienze, qui ad Hammamet, di come appunto non ti venga praticamente mai detto tutto.
A questo punto, direi qui anche di una mia recente esperienza :
Avendone proprio abbastanza di certi modi ed errori alla BIAT, decido di trasferire il saldo (piuttosto, o relativamente cospicuo) e di aprire il conto alla STB, facendovi pure accreditare la pensione.
Succede che
per trasferire il saldo dalla BIAT alla STB di questa stessa "città", mi si consegna un modulo -si suppone, adatto- per effettuare la trasferenza. Consegno allo sportello e... dopo qualche giorno ricevo una chiamata telefonica da parte proprio della persona (quella che si trova al banco della ricezione, entrando, sulla sinistra) che mi aveva consegnato il modulo per la trasferenza. Non so se per sentirsi lei con più energia-potere, fatto sta che nonostante mi conosca e si sia sempre parlato francese, si dirige a me come un treno parlando o farfugliando in italiano, per dirmi che IO avrei sbagliato modulo. Le rispondo in francese (chiarendo che potevamo parlare nella stessa lingua come finora) chiarendo bene che IO non avevo sbagliato, bensí che avevo compilato il modulo che ... lei stessa mi aveva consegnato a tal proposito, dopo averle io detto di che tipo di bonifico si sarebbe trattato.
Bene, ad ogni modo era sbagliato e, seccamente, mi dice che devo tornare in banca per correggere... ((Sí certo, lo so che bisognerebbe sempre sintonizzarsi con i modi, facendo slalom più o meno con lo stesso "stile" e quindi per camminare sulle uova per non ferire suscettibilità. Ma questo stile non lo adotto, non mi va' , non ho mai strisciato in quasi 70 anni e non inizieró neppure qui, convenga o no; preferisco anche dare a intendere, con il comportamento, che non sempre si possono soltanto aspettare che lo straniero si "integri" e ADATTI.... e noi sottoponendoci -vittimisticamente dunque ?- ai modi in auge -ormai un po' ovunque nel mondo, purtroppo-... Fatto sta che non voglio insomma assolutamente indossare adesso abiti e maschere che non mi appartengono...)
Passo dopo il Week-end e, ovviamente, essendo lei la persona cui si ha da rivolgersi per queste cose, senza piú tornare sul discorso modulo giusto o sbagliato che sia - e non essendo neppure io interessata a "metterla alle strette", le chiedo cortesemente di consegnarmi quello che sarebbe dunque il modulo corretto. Si rifiuta seccamente e dice che mi tocca andare allo sportello, di mettermi in coda e attendere. Bene, allora mi rivolgo alla signora con cui ho sempre avuto a che fare e con la quale sono in ottime relazioni. Le chiedo DOVE/A CHI io abbia e possa richiedere il tal Modulo ... Gentilmente mi indica che no, non alla cassa (dove c'era una fila considerevole...) ma che proprio è quella -la tale della ricezione (che aveva sbagliato)- ad avere sottomano i moduli.... e dunque di pur tornare lí, perché quello era il banco/posto - e non a uno sportello.
Mi ripresento quindi daccapo da "quella"... che ben sollecita, serve continuamente altri che pure sono entrati dopo di me... Allora, ad un certo punto mi faccio avanti e le dico -con un sorriso significativo e ben diretto: "senta, non ho tempo né intenzione di fare la questua ovunque, perdendo altro tempo... oltretutto per errori NON da me commessi... P.F. mi passi subito il modulo in questione : è Lei ad averlo sottomano e ci vuole un secondo; grazie". Allunga la mano a cm 3 o 4 di distanza, afferra il foglio e quasi me lo scaraventa addosso...
Prosecuzione :
1. Questo modulo -mi viene spiegato dall'impiegata gentile- è davvero quello che serve se -come stranieri- si vuole trasferire da un conto all'altro in divisa. Non si puó fare un semplice bonifico da banca locale ad altra banca locale. Quindi, essendo straniera, il bonifico ha da passare da Tunisi (Banca Centrale). Ok, se è cosí.....
2. Compilo il modulo, glielo consegno, tutto è giusto -mi dice- fa mettere sopra anche un bollo dal direttore (che non vedo) e tutto sarebbe a posto. Senonché:
3. Dopo 2 settimane ricevo una chiamata dal Gerente della STB-Medina che mi dice volermi avvertire che non è mai arrivato nulla....
Chiamo in BIAT e dico quel che c'é da dire.... Vengo informata del fatto che il direttore stesso mi contatterà... Cosa che fa poco dopo davvero ma per dirmi "Senta, io sono nuovo e qui proprio per mettere in ordine certe disfunzioni... A me -come direttore- chiaramente non piace che i miei clienti (ha detto proprio cosí: "miei"...) vadano via e per aprire altrove. Le chiederei gentilmente di passare da me..... Gli rispondo che sí, che andrei da lui in ogni modo, vista la gestione della faccenda, ma che non ho intenzione di cambiare rotta in quanto, avendo già aperto e preso disposizioni per fare accreditare la pensione altrove, non torno sui miei passi e mantengo la parola data (in questo caso: alla STB).
Chiarimento e "conclusione":
Arrivata da lui, risulta che il trasferimento non era stato fatto perché lui voleva prima sincerarsi della questione e vedere se magari non rinuncerei, visto che la pensione l'ho peró giá... dirottata. Mi chiede pure i motivi del mio essere scontenta con la BIAT.
Benissimo! Gli ripeto che siccome la cosa è fatta e decisa, che l'operazione va' fatta e al più presto, perché se già alla BIAT mi si é detto più di una volta (con tempo di ca. 2 anni d'intervallo) che non avendo io una impresa, non posso avere una carta bancaria internazionale, alla STB invece potendola avere, questo è già uno dei motivi. Aggiungo poi di certi comportamenti -e non soltanto quello recente al banco di ricezione- ... Lui annuisce e mi assicura di sapere già di chi sto parlando (e certo, non vi sono 10 impiegate a turno...), che sa delle disfunzioni, che è pure al corrente del "pollaio" di chiacchiere dietro gli sportelli ecc.ecc. ... Quello che ottiene da me, è che almeno non chiuda il conto (né lo farei, visto che ho ancora una carta pre-paid e quella di debito per ritirare). Poi prende il modulo che ancora aveva sulla scrivania e mi dice: ecco, usciamo insieme e vedrá che do' immediatamente avvio all'operazione di bonifico. Si è pure scusato -e meno male- garantendomi la migliore collaborazione qualora decidessi di avere un conto presso di loro.
"Sorpresa":
Trascorre il tempo. Ed ecco un'altra chiamata telefonica dalla STB dopo ca. ben altre ... 3 settimane (!) : "Madame, ancora non è arrivato niente, verifichi con la BIAT cosa sia successo". Prendo subito contatto per telefono con Souhir, la signora molto ammodo con cui ho sempre trattato (e per cui non mi era mai garbata l'idea di cambiare banca), lei verifica subito e mi informa del fatto che sí, che la somma era stata trasferita, con ordine adeguato e immediatamente, dopo la mia precedente visita... e aggiunge: hai da (fare) indagare dalla STB, stavolta....
Bene, informo allora la STB che sí, che in data tal dei tali quell'importo -come da ordine da me consegnato- è stato trasferito immediatamente...
Finale:
Da parte della STB si verifica, o forse risolvendosi la cosa all'improvviso... ed ecco la sorpresa: per chissà quali motivi, "il malloppo" é finito a una banca di Ginevra ! Banca con la quale non ho mai avuto nulla a che fare e che con tale operazione non c'entra! Il ritardo era dovuto a questa "escursione" (forse a compensare il fatto che io invece non ne avevo più potute effettuare "di escursioni" fuori dal territorio di qui ...)...
Dopo pochi giorni, ultima chiamata da parte della STB: era arrivata la somma e sul foglio figurava appunto la banca svizzera di Ginevra.
Vado allora a ritirare quel foglio e mi sparo immediatamente alla BIAT e dove, senza tanti convenevoli, mi infilo in direzione dell'ufficio del direttore. Vedendomi sulla soglia, l'impiegato che stava lí dentro seduto, già vedendo il mio cipiglio che non era da giornata di sole, é subito uscito. Il direttore, prevedendo appunto qualche temporale, mi previene dicendo che lui aveva provveduto e che tutto era in ordine. Osservo che peró mi attenderei una spiegazione riguardo a simile giro ... non proprio turistico... in direzione di quel di Ginevra e per banca che nulla ha a che vedere....
Lui insiste, mi dice che quel che conta per lui è lo SWIFT (!) ... Prende il foglio che stranamente ha proprio lí davanti sulla scrivania, si alza e viene verso di me per farmi vedere lo SWIFT e come figuri il mio nome tutto intero, con numero di conto STB . Fantastico, perché io punto il dito sulle righe dove sta specificato quel che ho segnalato: il nome della Banca e tutta la trafila, in direzione di Ginevra. Ho pure aggiunto che tutte le spese per simili giri turistici inspiegabili e inutili non intendevo affatto assumerli e che esigevo un reintegro di tali spese (erano ... da pranzo di lusso per non so quanti commensali!!!) Ahhh! Cade dalle nuvole e cambia immediatamente registro, dicendomi "Ma è vero! Lei ha proprio ragione! Ha tutte le ragioni! Ha ragione di voler indagare e avere una spiegazione! Ma certo... MA non si preoccupi, provvedo subito a fare indagare e fra poco la chiamo o la faccio chiamare dalla persona che sta in contabilità" ....
Naturalmente, non ho mai più ricevuto notizia alcuna. Questo era accaduto almeno 10 gg,. or sono. Ma non appena mi trovo nel momento adatto e ho tempo, mi presenterò di persona di nuovo, con il sorriso, divertita perché, ovviamente, la tipica tattica è questa: ammettere (onde guadagnare tempo), promettere (tanto per dire ed essere cortesi ma per potersi svincolare) e speculando che "il cliente" cosí si stanchi e lasci perdere.
Per cui, presentandomi invece lo stesso... e dopo aver lasciato taaaaanto tempo per investigare e chiarire, almeno resto io in linea (o sulla breccia) e non demordo. Vedró cosa mi propinerá, in "motivi" e con quali pseudo-argomenti....
Scusate, ma per essere chiari, a volte dilungarsi è meglio e opportuno ...
pasquale1960 ha scritto :le osservazioni di Litaliana sono sensate.
in Italia a parità di condizioni per un conto corrente residente online si paga zero o al max 30 euro.
inoltre da non sottovalutare la possibilita di operare online che in tunisia per ora è futuro lontano
francamente......io vado in banca solo quando devo presentare qualcuno.....per il resto la mail sostituisce egregiamente l'operatività online diretta....
Ed è pure più semplice e veloce.
ma perche non fai il nome della banca per evitare aiutare chi aprirà un c.c. in tunisia???
A parte che le commissioni indicate sono molto nella norma.... E da quello che leggo ottime.. identiche alle mie... Con STB.. Biat UBI. Sono molto pii' care...
Poi si sa... Quello che incide sono i bonifici verso l'italia... Quindi ci sta.. Tutto avere queste spese a mio parete modeste...
Fate lo stesso conto dei costi x movimenti.. Trasferimenti.. Tenute conti delle banche Italiane e Francesi... Vedete che sorprese.... Amare....
Buongiorno a tutti, io ho intenzione di trasferirmi verso la fine dell'anno, ma mi sembra che dopo tutte queste considerazioni, non c'è una banca che "eccelle" sulle altre, e quindi è difficile e complicato avere un conto bancario affidabile!! O mi sono perso qualcosa?? Inoltre nessuna banca tunisina ha adottato il sistema dell'home banking?
Ma no Alberto.....
Le banche qui costano un pochino di più rispetto a quello a cui ci siamo abituati.
Si deve solo fare un po' i attenzione, soprattutto con i movimenti da e per l'estero.
L'home banking è egregiamente sostituito, per la parte dispositiva, dalla mail. Per la parte consultiva i servizi sono adeguati, con anche la disponibilità di app per dispositivi mobili.
Alberto Giorgio Cipolla ha scritto :Buongiorno a tutti, io ho intenzione di trasferirmi verso la fine dell'anno, ma mi sembra che dopo tutte queste considerazioni, non c'è una banca che "eccelle" sulle altre, e quindi è difficile e complicato avere un conto bancario affidabile!! O mi sono perso qualcosa?? Inoltre nessuna banca tunisina ha adottato il sistema dell'home banking?
Un funzionario della STB centrale di Tunisi mi disse che l'home banking era obbligatorio da un po'... la BIAT lo offre quasi completo (alcune cose non funzionano) ma io mi ricarico le carte e procedo tranquillamente. L'altro ieri un amico mi ha informato che la BH lo ha ancora consultativo... da quello che mi riportano amici sembra che chi sta con la STB sia felice... di più non ti so dire
PS: aggiungo che l'home banking per operazioni in Tunisia è già disponibile pressoché con tutti (da conti in Dinari convertibili). Ogni banca ha il suo sistema, chi più semplice (generatore di password OTP, app telefonica), chi più complesso (richiesta di fare preventivamente la firma elettronica tunisina).
È per l'estero che ancora non c'è. Per ora. Ma questo è dovuto al fatto che i tunisini (e in teoria anche gli italiani una volta divenuti residenti) non sono liberi di movimentare a piacere soldi con l'estero.
Live in tunisia ha scritto :PS: aggiungo che l'home banking per operazioni in Tunisia è già disponibile pressoché con tutti (da conti in Dinari convertibili). Ogni banca ha il suo sistema, chi più semplice (generatore di password OTP, app telefonica), chi più complesso (richiesta di fare preventivamente la firma elettronica tunisina).
È per l'estero che ancora non c'è. Per ora. Ma questo è dovuto al fatto che i tunisini (e in teoria anche gli italiani una volta divenuti residenti) non sono liberi di movimentare a piacere soldi con l'estero.
Già ci siamo dimenticati !
Mi sembra di essere in Italia anni fa quando si doveva utilizzare o moduli UIC e si potevano avere c/c in lire di conto estero, ossia conto su cui si facevano transitare import export.
Poi se volevi pagare o spostare le lire verso i. C/c di conto domestico dovevi pagare le commissioni di bonifico estero compilare UIC .... era molto oneroso. Non so se mi spiego da lire di conto estero a lire di conto italiano (un giroconto) la pratica veniva gestita dall ufficio estero della banca a manoooooooo Incredibile ! Grazie all’euro è svanito tutto nel nulla e ci siamo dimenticati di questo castello molto oneroso.
In Tunisia per il controllo dei movimenti di valuta estera per il
Monitoraggio della bilancia dei pagamenti la metodologia sarà la stessa, non meravigliamoci. dobbiamo comprendere e muoverci in sintonia con le regole!
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