In breve: shock e trauma!
Nel 2017 mi sono girato non so quante decine di case prima di trovarne una che fosse appena DECENTE, mica di lusso, e con altre 6 persone. Il letto era inamovibile perché era bloccato dalla canna fumaria, quindi rifarlo era una vera tortura. Per fortuna tutti noi avevamo il bagno in camera, quindi non si condivideva altro che la cucina. Ah, mica a Londra: a Reading, a quasi 2 km da ufficio e stazione.
Eravamo in sei e non vi dico quanti bigliettini ho dovuto lasciare per invitare a tenere puliti e sgombri gli spazi comuni. Ovviamente basta una sola mela per rovinare il cestino.
Non sto neanche a dirlo, ma la qualità media delle case che ho visto era assolutamente sconvolgente, roba che in Italia è assolutamente inconcepibile. Mi hanno perfino proposto varie "camere" che erano dei buchi senza finestre, magari nel seminterrato, senza finestre e separate dal corridoio da una tenda, spaziose a malapena per metterci un letto e una sedia.
Me la sono cavata selezionando gli annunci di ditte HMO "high spec" (ovviamente "high" è molto da contestualizzare).
Per trasferirmi a Londra ne ho viste altre molto simili, ma sempre dell'ordine delle dozzine. Dopo quasi due anni di convivenza con la proprietaria (non facile e in zona 5, ma vicinissima a stazione e negozi) mi sono trasferito in zona due con due meravigliosi padroni di casa che sono cari amici (sia perché ci vogliamo bene e si prendono cura di me sia perché costano). La casa se ne casca letteralmente a pezzi, ma è grande; la mia camera è insolitamente grande (4.7x3.7m, che è una vera rarità) e vicinissima ai negozi.
Confermo che non bisogna fermarsi mai e continuare a vedere molte dozzine di case finché non si trova quella giusta e prepararsi a moltissime delusioni.
La cosa più importante di tutte è avere vicini i supermercati (grandi, non i negozietti) sia per la comodità di avere la spesa sempre sotto casa sia perché è inevitabile fare una vita da alienati per i primi tempi, non conoscendo nessuno. La vicinanza della stazione è importante, ma non come quella dei negozi.
Qui ho visto un'infinità di case che erano anche belle e spaziose, ma invariabilmente nel centro esatto del nulla cosmico primordiale, con i negozi a 2 miglia di distanza.
La particolarità che non mi aspettavo? Era inutile pensare diversamente, ma se una casa/camera è in affittto è perché è uno scarto. Se case e camere valide sono riservate e chi le possiede.
Gli affitti di solito sono arredati solo con il minimo indispensabile: letto e tavolino minuscolo. Rarissimamente ho visto di più.
Io consiglio sempre di scegliere un posto da lodger (abitare con i proprietari) perché loro hanno tutto l'interesse a tenere pulito e curato. Certo che poi possono facilmemente capitare padroni di casa tirchi che ti fanno stare al freddo (come mi è capitato la seconda volta, mai sentito tanto freddo in vita mia).
Il rubinetto doppio è una tragedia da cui moltissimi non si sono mai liberati. Ce ne sono ancora ... a fiumi.
Le camere sono sempre estremamente piccole ma nelle nuove costruzioni hanno raggiunto un livello di piccolezza davvero lillupuziana, tanto che nella camera più piccola non ci entra neanche un armadio!
I soffitti poi sono spesso bassi bassi bassi, in media 2.30m.