controlli da parte del Comune in Italia per espatriati
Ultima attività 10 Gennaio 2018 di DARIO ALFREDO VIALE
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Buongiorno a tutti
cortesemente se qualcuno è a conoscenza di controlli da parte dei Vigili per chi ha comunicato in Comune
( o al consolato ) l'attivazione per l'espatrio -se è stato effettuato e/o dopo quanto tempo,aggressivo o soft --la propria testimonianza può servire a tutti noi ---senza allarmismi,per strategia.....prevenire è meglio che curare...
Grazie Roberto
ottima idea la Vs/ ma credo che noi comuni mortali i controlli non siano molto Hard.
non siamo dei Val. rossi o Boccelli .
un po di ottimismo ............e democrazia
saluti
Caro Robj, ad ora riporto circa 50 testimonianze dirette di cittadini che non hanno subito controlli da parte dei comuni d'origine. Chiaramente su 50.
Maurizio
Grazie Maurizio sempre molto disponibile quello che scrive mi conforta!
Grazie aasandro sono d'accordo per l'ottimismo, ma per la democrazia......
Siamo tutti al corrente di avere un governo un po ....strabico
Saluti
Roby non c'è di che.
Ribadisco l'importanza di portare nel forum dati ufficiali, e non sensazioni o paure, o addirittura gioie.
Ho avuto a che fare con quel numero di persone, con cui sono in contatto costante, e i dati e le informazioni riportate sono veritiere.
Inoltre, è bene sottolineare un aspetto importante, e ne parlavo proprio questa mattina con un amico/cliente, che a fronte di un controllo, l'incaricato non potrà dimostrare nulla, sia nel caso il cittadino fosse presente, sia nel caso contrario.
È la sommatoria dei giorni che produrrà eventualmente un dato inconfutabile. Quindi al 184esimo giorno di verifica, qualora il cittadino italiano residente all'estero risultasse presente nella sua casa del comune d'origine italiana, nascerebbe sicuramente un problema.
A dire il vero però, questo procedimento viene talvolta utilizzato per smascherare falsi invalidi, perché è sufficiente vedere un falso cieco guidare un auto per dimostrare che cieco non è.
Nel caso degli evasori, verosimilmente, non verrà effettuato nessun controllo a domicilio, e l'indagine potrebbe essere avviata attraverso controlli sull'utilizzo della carta di credito e biglietti aerei.
Ma noi sappiamo che la carta di credito è uno strumento non indispensabile e il Portogallo è raggiungibile via terra, anche con l'auto di amici.
Risultato: terrorismo psicologico.
N.B.: che poi il rispetto della normativa sia alla base non lo metto in dubbio ma, conoscendo molti presenti nel forum, vi dico anche che a seguito del trasferimento in Portogallo, la maggior parte vivono con preoccupazione SOLO il ritorno in Italia. Tutti vogliono rimanere lì, e li capisco... è uno di quei pochi casi in cui l'immaginazione risulta inferiore a ciò che si trova.
Maurizio
Caro Maurizio
perfetto!
Ancora ringrazio e nel primo viaggio al sud sarà certamente mio gradito ospite
per una bella grigliata di pesce.... (e se non si guida una bottiglia di vino )
Saluti
Roberto
dopo aver ricevuto aire un incaricato della polizia municipale ha fatto verifica presso vecchia residenza italiana
grazie Antonio per tua testimonianza!
speriamo sia l'eccezione ......che conferma la regola
saluti
Roberto
E allora ? Se l'incaricato della Polizia Municipale trovasse in casa un residente all'estero cosa vuol dire ?
182 giorni all'anno li possiamo trascorrere in Italia. Cosa fanno, ci danno un obbligo di firma presso i Carabinieri per poter contare i giorni ?
E' terrorismo psicologico, come dice giustamente Maurizio.
Fabio, avresti mica voglia di lavorare per me?
Esatto, potreste accendere la moka e preparargli un buon caffè... con questo freddo...
mi sembra il minimo, normale
oppure vogliamo fare i furbetti della "finta residenza" e continuare a stare a casuccia al paese con un piccolo affitto altrove?
attenti: non é cosi', potrebbe costare molto caro
andate dove volete, prendete la residenza dove vi conviene e piace di piu' ma poi ci dovete stare 6 mesi ed un giorno anche se vi manca la pasta e il parmigiano o costa cara e non é buona
i controlli li fanno soprattutto su bollette telefoniche, tracciabilissime, consumo elettricità, gas, ecc...
ti beccano subito e poi sono guai seri a lottare contro l'amministrazione, ricordate che i schei, dindi, dané, palanche, bessi, chiamateli come volete, della meritata pensioncina ce la danno loro e possono fare le detrazioni che vogliono
follia pura di parlare di avvocati contro lo STATO! vi massacra
un caro saluto a tutti
Dario
Se i presupposti per il trasferimento sono l'ennesima truffa che si vuole fare come cittadini italiani....è proprio vero che ci dobbiamo far riconoscere ovunque.
La mia paura lecita è invece che per pochi...arraffoni...poi...come sempre... siano tutti a pagarne le conseguenze.
Il mio commento riguardo i controlli della Polizia Municipale non era un invito a fare i furbi, anzi ben vengano tutti i controlli possibili, era solo una considerazione che se ti trovano un giorno in Italia non significa che stai facendo il furbo.
Essere controllati dalla Polizia Municipale non significa nulla, potrei stare anche 7 mesi in Italia ma se non sono in casa quando passa l'incaricato del comune e non i trova significa che sono in regola ?
Solo altri i controlli che possono e devono fare.
Tutto qui.
Questo è uno di quegli argomenti sui quali tanti parlano di allarmi, cattivi esempi o altro, ma non c'è nessuna testimonianza di soggetti che hanno perso i benefici fiscali a causa di controlli. Cioe è aria fritta.
Luited anche a me non risulta, però considerando l'aumento di pensionati che espatriano, prima o poi faranno qualche controllo serio.
Fabio con tutte le pensioni di invalidita e accompagnamento false, con le pensioni dei sindacalisti valutate sull'ultima retribuzione, con le pensioni di reversibilita dei parlamentari, sulle mogli e poi sui figli. Credo che non avranno ne i tempi ne i mezzi per farlo. Troppe incongruenze in Italia per metterci le mani davvero. Tutti parlano, anche il presidente dell'Inps, ma solo per costruire il suo futuro politico. Tanto fumo. Ciao, Luigi
Verissimo, però sai bene che 100 pesci piccoli corrispondono ad uno grosso. Solo che il pesce grosso mette i campo fior fiori di avvocati e se devono restituire allo stato 2000 si accordano per 100.
Economicamente conviene perseguire 100 pesci piccoli.
Comunque siamo in Portogalo, restiamoci e godiamoci questo paese con il suo stile di vita.
io dopo aver mandato una mail al consolato portoghese xche non mi consegnavano aire una volta ricevuto ok dal consolato che avevano inviato aire al comune dove risiedevo sono tornato a vigevano ho ritirato aire e il giorno dopo e venuto incaricato polizia municipale per verifica io ho confermato che sono residente a Olhao puntooooo
ma di cosa parli?
la legge dei vantaggi fiscali in Portogallo esiste appena da due anni!
io vivo all'estero dall'89 e ti dico che i controlli li fanno, eccome se li fanno
e se non sei in regola paghi!
e penso che vista la fame di soldi di tutte le amministrazioni pubbliche
controlli ce ne saranno sempre di piu'
anche perché é facilissimo beccarti: in Belgio, Danimarca e Svezia dove sono efficaci e non perdonano, controllano per il telefono e le carte di credito
c'é un grosso scandalo adesso a Montecarlo per le residenze fittizie
attenti amici
i miliardi passano attraverso le persone normali no
micolino5 ha scritto :Se i presupposti per il trasferimento sono l'ennesima truffa che si vuole fare come cittadini italiani....è proprio vero che ci dobbiamo far riconoscere ovunque.
La mia paura lecita è invece che per pochi...arraffoni...poi...come sempre... siano tutti a pagarne le conseguenze.
ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO
avviso che vale per le persone normali, come penso noi, i veri evasori non hanno bisogno di forum
in Scandinavia da sempre e recentemente in Belgio ed in Olanda DANNO LA CACCIA AI FURBETTI DEL QUARTIERINO e stangano
quindi sconsiglio chi vuol stare nel bel paese cercare soluzioni per evadere di fare il finto residente
con internet, i controlli incrociati, la scomparsa del segreto bancario é eguale a fare una grossa scommessa
resti al paese, mangi la pasta, il risotto la pizza
la residenza all'estero di 6 mesi piu' un giorno NON E' UNA BALLA
Ciao a tutti, io sn residente abituale da febbraio scorso ad albufeira, e ho trascorso qui più di 184 giorni, x l anno scorso, nn mi risulta che dal mio vecchio comune di residenza abbiano fatto controlli, però, io dico, fidarsi è bene, nn fidarsi è meglio......
Ciao a tutti
Luisa
Scusate, volevo dire che sn residente nn abituale......
Luisa
A Trento è capitato un falso residente all'estero è stato scovato, ma con controlli movimenti bancari, di fatto era sempre in Italia movimentando tranquillamente bancomat per tutto l'anno, se trovo articolo di giornale di gennaio lo inoltro
..... Si ma ci sono anche quelli che pensano .... Di essere furbi ....
e spero sia stato giustamente punito come merita!
Il mio comune di residenza, quando ho chiesto il trasferimento di residenza all'estero mi ha preannunciato controlli, vedremo.
Domanda, sempre legata ai controlli: mi e' stato detto che bisogna chiudere il conto corrente, non avere l'auto intestata, ne' le utenze nella casa dove si ritorna negli altri 182 giorni. VI risulta? fanno controlli anche su questo? grazie Umberto
Mi risulta che i vigili fanno il controllo qualora tu inizi la pratica di iscrizione Aire dal tuo Comune.Perche' l'iscrizione Aire viene confermato solo dal Consolato della nuova residenza in Portogallo dopo diversi mesi .In questo caso l'iscrizione prendera' la data del Comune .Invece se la pratica viene fatta dal Consolato non mi risulta che ci sono controlli ma in questo caso devi aspettare diversi mesi per avere l'iscrizione Aire e la data prenderà il giorno di arrivo presso il tuo Comune in Italia.
Sei riuscito? Vorrei sapere perché vivo da 15 anni a brescia e purtroppo mio marito è deceduto. Sto pensando in trasferirmi a Portogallo. Sono brasiliana, solo no torno in Brasile perche il costo della vitta li costa troppo. Vorrei sapere se sei riuscito con la burocrazia. Potresti chiamarmi in privato?
ciao,
dove conviene stabilirti dipende dal tuo reddito e da quanto paghi di tasse in Italia
Dario
micolino5 ha scritto :Se i presupposti per il trasferimento sono l'ennesima truffa che si vuole fare come cittadini italiani....è proprio vero che ci dobbiamo far riconoscere ovunque.
La mia paura lecita è invece che per pochi...arraffoni...poi...come sempre... siano tutti a pagarne le conseguenze.
Vero, giusta considerazione. Perché quello che dice il signor Vitale è una pratica in corso! Qui non si tratta affatto di fare del terrorismo psicologico, ma di essere al corrente. E so per certo che in caso di dubbio, il controllo delle fatture menzionate dal Signor Vitale viene effettuato eccome! Le persone neppure hanno bisogno di saperlo, che dei controlli sono stati effettuati... Se sono in regola, non necesarriamente lo verranno a sapere, dei controlli avvenuti . Quelli non in regola invece rischiano grosso.
Comunque sia, un amico italiano che correttamente trascorre la parte del tempo legalmente obbligatorio in un paese all'estero dove è domiciliato (anche fiscalmente appunto), mi ha riferito -comprensibilmente adirato- che nel suo palazzo addirittura ci si è recati dai vicini per sondare se lo vedessero spesso, oppure no. E queste sono già gravi intrusioni nella vita privata di una persona, quando ci si reca addirittura dai vicini.... Però, ecco, questi sono fatti, non voci da corridoio o fantasie. Purtroppo.
omunque sia, un amico italiano che correttamente trascorre la parte del tempo legalmente obbligatorio in un paese all'estero dove è domiciliato (anche fiscalmente appunto), mi ha riferito -comprensibilmente adirato- che nel suo palazzo addirittura ci si è recati dai vicini per sondare se lo vedessero spesso, oppure no.
Ciao, hanno verificato nel suo palazzo .... in Italia vero ?
Grazie
a Sbertan,
sí, in Italia ! ...
E cosa fanno mettono forse la firma obbligatoria in Portogallo o in Italia per vedere dove siamo .
Comunque i giorni in Portogallo conviene farli poi uno gira e visita un bellissimo paese , se si va a farò Lisbona o porto invece di rimanere nel paese natio ci sarà una ragione rischiare di perdere i benefici RNH non so se conviene mettersi contro l'amministrazione pubblica, e come combattere contro i mulini a vento.
altav ha scritto :Mi risulta che i vigili fanno il controllo qualora tu inizi la pratica di iscrizione Aire dal tuo Comune.Perche' l'iscrizione Aire viene confermato solo dal Consolato della nuova residenza in Portogallo dopo diversi mesi .In questo caso l'iscrizione prendera' la data del Comune .Invece se la pratica viene fatta dal Consolato non mi risulta che ci sono controlli ma in questo caso devi aspettare diversi mesi per avere l'iscrizione Aire e la data prenderà il giorno di arrivo presso il tuo Comune in Italia.
NON è corretto quello che hai scritto, la data ufficiale che figurerà nei documenti sarà la data del Certificato di Residenza rilasciato dal comune dove ti sei trasferito in Portogallo che devi allegare alla domanda di iscrizione all'Aire inviata per RRR all'Ambasciata o la data del giorno in cui ti sei fisicamente recato in Ambasciata o Consolato a firmare la domanda di iscrizione all'Aire !
chi ha coscienza tranquilla e che fa le cose come detta la legge NON ha nulla da temere dai controlli, anzi, spero che ne facciano molti di controlli e che castighino per bene i "furbetti" della finta assenza dall'Italia !!!
Condivido pienamente Arcangelo, ti ricordo che noi italiani, purtroppo, quasi tutti...siamo un popolo allergico alle regole, tendiamo a pensare sempre come fare i soldini magari anche inchiappettando l'amico e quant'altro. Quindi spero di si, che facciano + controlli, anche perché purtroppo ne conosco qualcuno che cavalca questa situazione e non è carina, anche perché secondo me, se facessero seriamente i controlli, ci sarebbe molta meno gente anche in Portogallo. Ciao
non vedo come mettere la firma obbligatoria sia fattibile
mi basta ricordare che alla mia università (la Luisis di Roma) c'era la firma obbligatoria per i corsi fondamentali e come ci organizzavamo fra studenti per firmare!
in ogni caso non c'é bisogno di tali misure di staliniana memoria (passaporto interno e divieto di espatrio) basta controllare le carte di credito, i consumi elettrici e telefonici, chiedere a portinaie e vicini, ecc...per beccare i furbetti alla Agostini o Pavarotti
la fatica di organizzarsi per usare carte di credito, telefonini anonimi o di famigliari é tale che non ne vale la pena per comuni mortali, i non comuni mortali alla Geom. Briatore, altro illustre piemontese, si aggiustano comunque se vogliono
dunque é mia opinione che i
FURBETTI E' BENE CHE SIANO STANGATI,
per la salvaguardia degli onesti
EXIT é EXIT
e se l'espatrio é fittizio é giusto pagarne le conseguenze se presi,
come passare col rosso, non rispettare le strisce pedonali o buttare le cicche per terra, cosa normale nel nostro "bel paese" dove il si suona, cosa che ci accomuna, da Nord a Sud ed inconcepibile nel civile Portogallo
posso aggiungere che il sottoscritto, espatriato veramente ed iscritto all'AIRE da 27 anni é stato controllato dal fisco e nonostante c/c estero Unicredit intestato a Torino, seconda casa a Torino e terza in montagna (Bardonecchia), essendo effettivamente residente all'estero, trovato in posizione assolutamente regolare, così' com'era, quindi senza conseguenze
io non ho nulla da nascondere al fisco italiano
quindi
do no evil, fear no evil
MALE NON FARE PAURA NON AVERE
mi auguro che la mia posizione sia condivisa da tutti o almeno dalla stragrandissima maggioranza
un caro saluto
Dario
grazie
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