RNH, Aire, Sistema Sanitario Portogallo - Italia
Ultima attività 07 Aprile 2021 di sebyda
2551 Visite
77 risposte
Iscriviti a questa discussione
Nuova discussione
Buongiorno a tutti,
la mia richiesta di RNH è stata accettata con validità dal 2019 al 2028. Ho dubbi in merito al da farsi con AIRE e Sistema Sanitario, la mia situazione è la seguente:
- sono una designer freelance con partita IVA attiva in Portogallo e lavoro con clienti esteri
- vivo principalmente in Portogallo
- effettuo viaggi frequenti in Italia di breve/media permanenza
- in Italia non ho alcuna fonte di reddito tassabile, no case intestate, ma solo un conto corrente a mio nome
Mi sembra di capire da varie ricerche, che l'iscrizione all'AIRE sarebbe obbligatoria per chi espatria per più di un anno e ne consegue la perdita di assistenza sanitaria in Italia. Quello che non mi è chiaro :
- sono obbligata ad iscrivermi all'AIRE anche avendo lo status di RNH?
- i diritti di assistenza sanitaria in Italia dovrebbero essermi negati ugualmente, pur essendo residente non abituale?
- al momento non ho ancora richiesto la "Cartão Europeu de Seguro de Doença" in Portogallo, devo procedere pur essendo RNH? (mi sono solo registrata al centro di salute della zona in cui vivo)
Vi ringrazio anticipatamente
Buongiorno StefaniaCiacco,
Ben arrivata su Expat.com
Ti suggerisco di dare una letta alle varie discussioni di questo Forum Portogallo, che sono divise per argomento, dove troverai risposta alla maggior parte delle tue domande.
Per aiutarti nella ricerca degli argomenti usa la lente in alto a questa pagina, lato destro.
Saluti,
Francesca
Team Expat.com
l'Italia RNH non sa cosa sia
devi iscrivere aire SI
richiedere dove ultima residenza all'ASL il modello che da diritto alla mutua in Italia
Assistenza agli emigrati italiani (iscritti all’AIRE) che rientrano temporaneamente in Italia
I cittadini italiani e i loro familiari che risiedono all’estero, in Paesi non appartenenti all’Unione Europea o con i quali vige convenzione bilaterale, in caso di rientro temporaneo in Italia hanno diritto all’assistenza ospedaliera gratuita urgente, limitatamente alle prestazioni in forma diretta nei presidi ospedalieri pubblici e nelle strutture convenzionate (comprese le prestazioni specialistiche ambulatoriali erogate tramite il Pronto Soccorso) per un massimo di 90 giorni nell’anno in corso.
Decorso il termine dei 90 giorni di validità assistenziale, agli interessati sono assicurate le prestazioni urgenti con oneri a carico degli stessi.
Destinatari dell’assistenza sono esclusivamente i cittadini italiani iscritti all’A.I.R.E. titolari di pensione corrisposta da ente previdenziale italiano e coloro che hanno lo status di emigrato.
Per i cittadini iscritti all’AIRE l’assistenza sanitaria è garantita solo nel territorio italiano.
Viene rilasciato un certificato da utilizzare al bisogno. Rivolgersi presso gli Uffici Amministrativi di Anagrafe Sanitaria del proprio Distretto di riferimento.
fiscomania.com/2017/07/assistenza-sanitaria-aire-guida/#Perdita_dell8217assistenza_ospedaliera_e_ticket
(copia-incolla nel browser)
" .............. In pratica, schematicamente, un espatriato residente all’estero che rientra temporaneamente in Italia ha diritto a ricevere assistenza sanitaria erogata dal servizio sanitario nazionale italiano (SSN), con le seguenti limitazioni:
L’assistenza è assicurata per un periodo massimo di 90 giorni nel corso dell’anno solare.
La assistenza è limitata alle sole prestazioni urgenti ospedaliere di malattia, infortunio e maternità.
La assistenza specialistica è limitata alle visite ed accertamenti diagnostici nei presidi ed ambulatori pubblici.
L’assistenza ospedaliera è limitata alle prestazioni in forma diretta negli ospedali pubblici e strutture convenzionate.
I cittadini residenti all’estero che desiderano ottenere le prestazioni sanitarie previste devono, all’arrivo in Italia, registrarsi presso l’Azienda Sanitaria Locale di temporanea dimora.
Cosa devi fare, quindi, se vuoi ottenere questi benefici?
E’ necessario ottenere una dichiarazione dello status di cittadino italiano residente all’estero. Questa particolare dichiarazione viene rilasciata dal Consolato Generale Italiano nel Paese di espatrio, oppure è possibile effettuare un’autocertificazione e con questa procedere alla iscrizione temporanea presso la ASL di riferimento ................... "
Un saluto
Ammesso e concesso che lei ha già ha avuto a suo tempo dalla sua ASL lo stampato S1 per procedere alla pratica sanitaria in Portogallo quale RNH;
Ciò premesso, qualora si trovasse in Italia e necessitasse di assistenza medica (medico di famiglia, ospedale o qualsivoglia struttura medica) con il permesso provvisorio che le viene rilasciato sempre dalla sua ex ASL ( lasci perdere la durata o il perché o il per quanto) lei potrà usufruire, come per il passato, sia del suo ex medico di famiglia (se vuole) e delle strutture sanitarie in Italia.
Grazie Francesca,
sono arrivata al sito proprio tramite i vari topics apparsi nelle ricerche. Avevo qualche dubbio, ma terrò in considerazione le discussioni precedenti.
Un saluto
Buongiorno Chumy,
la ringrazio molto per tutte le spiegazioni dettagliate e per il chiarimento fondamentale che in Italia lo status di RNH non faccia la differenza.
Buona giornata
Chumy ha scritto :Ammesso e concesso che lei ha già ha avuto a suo tempo dalla sua ASL lo stampato S1 per procedere alla pratica sanitaria in Portogallo quale RNH;
Ciò premesso, qualora si trovasse in Italia e necessitasse di assistenza medica (medico di famiglia, ospedale o qualsivoglia struttura medica) con il permesso provvisorio che le viene rilasciato sempre dalla sua ex ASL ( lasci perdere la durata o il perché o il per quanto) lei potrà usufruire, come per il passato, sia del suo ex medico di famiglia (se vuole) e delle strutture sanitarie in Italia.
Chiedo scusa, vorrei capire bene. Quindi se io ho già avuto dalla mia ASL lo stampato S1 posso usufruire del mio ex medico di base per i periodi che sono in IT senza limiti di tempo. Quindi se durante l'estate rientro per alcuni mesi basta che mi rechi dalla ASL per avere un permesso provvisorio e chiedere l'assegnazione del mio ex medico e usufruire del resto delle prestazioni free ?.
Per Stefania
.... qualche precisazione .... tanto Chumy lo sa che intervengo sempre ....
L' ITA non sa cosa sia ... o perlomeno .... all' ITA non interessa il Beneficio RNH in quanto è SECONDARIO all'avvenuta residenza fiscale ... che ... questa sì l'ITA sa bene cosa sia.
Se non ci si iscrive AIRE si pagheranno le tasse sia in ITA che in PT ....
In PT per quanto prodotto il loco che se RNH professionisti ha aliquota 20 % (se ricordo bene).
POI
in ITA una eventuale differenza in base alla tipologia di entrata.
Se ci si iscrive AIRE e quindi si cambia la residenza fiscale (che per ITA sarà sempre e solo UNA) da ITA all'estero in PT e lo si fa entro i primi 183gg dell'anno solare di riferimento fiscale si avrà il diritto di essere assoggettati quale contribuenti PT.
Il discorso sanitario è differente (lievemente) per i pensionati (che non hanno più trattenute per SSN e soggetti ancora lavoratori.
La differenza è nell' USO e richiesta della Tessera TEAM (il retro del tesserino sanitario Regionale)
SE lavoratore ITA iscr. AIRE e trasferito in PT
----------------------------------------------------------------------------------
Non avrà più la TEAM ITA valevole (che la ritirino o meno)
potrà richiedere TEAM in PT .... visto che versa le tasse in PT
SE lavoratore ITA NON iscr. AIRE e presente in PT
----------------------------------------------------------------------------------
avrà ancora la TEAM ITA valevole
potrà richiedere TEAM in PT .... visto che versa le tasse anche in PT
SE Pensionato ITA iscr. AIRE e trasferito in PT
------------------------------------------------------------------
Non avrà più la TEAM ITA valevole (che la ritirino o meno)
NON potrà richiedere TEAM in PT .... visto che versa le tasse in PT
Dovrà richiedere semestralmente alla propria ex.ASL un CERTIFICATO SOSTITUTIVO PROVVISORIO DELLA TESSERA EUROPEA DI ASSICURAZIONE MALATTIA
(è cartaceo)
Un saluto
Stefano
per Is4Giovanni
Quindi se io ho già avuto dalla mia ASL lo stampato S1 posso usufruire del mio ex medico di base per i periodi che sono in IT senza limiti di tempo.
NO .... il mod S1 avuto da ASL è per iscriversi alla Sanità del Paese di nuova residenza
Quindi se durante l'estate rientro per alcuni mesi basta che mi rechi dalla ASL per avere un permesso provvisorio ?
L'unico permesso provvisorio è la TEAM sostitutiva cartacea (vedi risposta precedente a Stefania)
e chiedere l'assegnazione del mio ex medico
Il medico non è così scontato che lo ri-assegnino ... a seconda di disponibilità ed altro
e usufruire del resto delle prestazioni free
in regime di Pronto Soccorso ... sempre ...
Bisogna che ce ne facciamo una ragione ......
Se si expatria .... si "perde" la piena assistenza, per come la intendiamo da residenti ITA.
Quindi i pensiero ....
"... aspetta che ho un dolorino alla schiena .... vado dal dottore e chiedo una visita specialistica ....."
non sarà più gestibile con le consuete modalità ma unicamente mediante prestazioni di Pronto Soccorso.
E' scritto a caratteri cubitali in ogni portale Asl .
Vero anche che le Sanità sono a gestione Regionale e qualche piccola difformità tra LIGURIA-LOMBARDIA-EM.ROMAGNA ecc (ed anche ignoranza degli operatori) è riscontrabile.
SBERTAN ha scritto :[color=#ee0a0a][b]
....
(A) SE lavoratore ITA iscr. AIRE e trasferito in PT
----------------------------------------------------------------------------------
potrà richiedere TEAM in PT .... visto che versa le tasse in PT
(B) SE lavoratore ITA NON iscr. AIRE e presente in PT
----------------------------------------------------------------------------------
potrà richiedere TEAM in PT .... visto che versa le tasse anche in PT
(C) SE Pensionato ITA iscr. AIRE e trasferito in PT
------------------------------------------------------------------
NON potrà richiedere TEAM in PT .... visto che versa le tasse in PT
Stefano
Non capisco bene io, chiedo scusa.
perchè il caso A e B può chiedere TEAM PT e C no stante che tutti versano le tasse in PT ?
Se fosse perchè il pensionato di fatto nen le versa, allora ben venga il 10%.
Grazie Sbertan.
Avevo le stesse info che per altro derivano da Tuoi poste precedenti.
ma leggendo quello citato mi era venuto il dubbio di aver capito male. Vorrà dire che cercherò di restare il più possibile in portogallo .... o di non farmi venire il dolorino. Se poi capita il dolorone... tutto il mondo è paese.
In base a Norma UE xxx del 2014 (non ho sottomano il mio archivietto)... il PENSIONATO per la TEAM è "coperto/gestito" dal sistema al quale ha contribuito/versato per la propria vita lavorativa a prescindere da dove sia expatriato. Ita con il mod S1 ... copre il Pensionato verso il sistema sanitario ricevente. È come una lettera di credito da presentare al SSN del PT...o della BG eccetera. Per la Carta o de Doenca (la Team cioè il retro della tessera sanitaria) rimane in carico al SSN ITa nonostante il Pensionato sia stato "ceduto pro solvendo 🤣" al PT.
Un saluto
SBERTAN ha scritto :In base a Norma UE xxx del 2014 (non ho sottomano il mio archivietto)... il PENSIONATO per la TEAM è "coperto/gestito" dal sistema al quale ha contribuito/versato per la propria vita lavorativa a prescindere da dove sia expatriato. Ita con il mod S1 ... copre il Pensionato verso il sistema sanitario ricevente. È come una lettera di credito da presentare al SSN del PT...o della BG eccetera. Per la Carta o de Doenca (la Team cioè il retro della tessera sanitaria) rimane in carico al SSN ITa nonostante il Pensionato sia stato "ceduto pro solvendo 🤣" al PT.
Un saluto
quindi, teoricamente, al suo ritorno in patria natia dovrebbe poter contare di un trattamento sanitario pieno essendo rimasto a carico di quel servizio nazionale. Ma è solo un ragionamento accademico ovviamente. Perchè nei fatti per la norma etc etc ,,, , Ma, chi fa le norme è uno norma-le ?
Scusate io vivo a VRSA qualcuno sa dirmi il costo per una assicurazione malattia, chi è la compagnia e cosa copre????? potete rispondere anche in privato. grazie
per ls4giovanni
al suo ritorno in patria natia dovrebbe poter contare di un trattamento sanitario pieno essendo rimasto a carico di quel servizio nazionale
Sì è solo un ragionamento accademico ..... da non fare in quanto è scritto esattamente il contrario ovunque.
traggo da AUSL MODENA
La Legge che ha dato vita al Servizio Sanitario Nazionale assicura l'assistenza sanitaria in Italia a tutti i cittadini che hanno la residenza in Italia, di conseguenza, fatta eccezione per le ipotesi di distacco lavorativo, è regola generale che tutti coloro che trasferiscono la residenza dall'Italia verso un altro Stato perdono il diritto all'assistenza sanitaria sia in Italia che all'estero; questo avviene automaticamente all'atto della cancellazione presso l'anagrafe comunale.
Tuttavia è riconosciuta una forma di assistenza limitata ai cittadini italiani
- con lo status di emigrato
ed
- ai titolari di pensione corrisposta da Enti Previdenziali italiani,
che rientrino temporaneamente in Italia.
A queste due categorie sono assicurate gratuitamente le prestazioni ospedaliere urgenti +++ leggi Pronto Soccorso +++ per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare, purchè gli interessati non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata.
Per ottenere le prestazioni sanitarie urgenti occorre presentare una dichiarazione sostitutiva, che serve per ricevere l'attestato dagli Uffici SAUB del Distretto in cui ci si trova temporaneamente.
Attenzione! I cittadini italiani iscritti AIRE residenti in Stati della Ue, dello Spazio Economico Europeo ed in Svizzera, in temporaneo soggiorno in Italia, per motivi diversi dal lavoro o studio, devono presentare la TEAM rilasciata dall'Istituzione estera presso la quale sono assicurati.
Se il cittadino italiano è sprovvisto della TEAM potrà ottenere il rimborso delle spese sanitarie sostenute in proprio in Italia, da parte dell'istituzione sanitaria del luogo di residenza.
++++ ma come abbiamo visto questa parte (male scritta e quindi male interpretabile) VALE SOLO PER CITTADINI LAVORATORI AIRE che giustamente possono farsela rilasciare dal PT +++
RIASSUNTINO .... e poi basta
TEAM
per norma UE (cercatela la troverete su https://europa.eu/ link ufficiale non censurabile)
emessa dal Paese che eroga la pensione (cartacea per ITA se si diviene EXPAT AIRE).
ASSISTENZA SANITARIA IN PT
fornita per "convenzione" (S1) dal Paese di nuova residenza
pagata a conti fatti dal Paese originario (che eroga la pensione) al quale ritornano le note spese.
ASSISTENZA SANITARIA ALL'ESTERO (quindi DE, FR eccc ed ITA)
fornita dal Paese ove si chiede mediante (di solito) regime di Pronto Soccorso presentando la TEAM CARTACEA ricevuta dall' ITALIA.
Un salutONE
AGGIUNGO
sfugge a tutti (veramente a tutti) questa parte della Norma ITA
A queste due categorie sono assicurate gratuitamente le prestazioni ospedaliere urgenti per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare, purchè gli interessati non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata.
Molti expat HANNO POLIZZE INTEGRATIVE .... ed in questo caso firmando l'autocertificazione al Pronto Soccorso ITA per l'assistenza si dichiarerà il falso.
"... ma dàaiii ... tanto non controllano ..... !!
Sono strasicuro che questo aspetto non è stato mai menzionato // attenzionato // valutato da nessuno degli expat .... sia aspiranti che già reali.
Come ripeto da tempo .... si vuole SOLO IL BENEFICIO ECONOMICO DELL'ESPATRIO in Paesi a bassa fiscalità ma non si vuol cedere null'altro.
AUTO
SANITà
IMU
eccetera ....
Ma dàaiiiii ....... quisquilie
Buongiorno a Tutti e Stefano,
vorrei precisare portando una esperienza pratica.
Usufruisco in italia dell'assistenza Fasi e Assidai.
L'anno scorso a maggio ho subito un intervento chirurgico , di routine normale, ahme, inPortogallo.
Per motivi burocratici mi dovevo recare brevissimamente a Roma e purtroppo c'era la necessità di togliere i punti.
In pratica, recatomi all'ex ASL di appartenenza ho segnalato la mia presenza sul territorio ( 5 giorni) e la necessità di togliere i punti.
Ho avuto l'accesso a tutte le strutture di cui potevo necessitare, dell'assistenza del mio ex medico di famiglia, farmaci, etc, necessari per il post intervento e tutto gratis.
Ricordo, solo a titolo di esempio in passato, anche quanto mi veniva rimborsato dalle assicurazioni veniva portato ugualmente in detrazione o in deduzione ( nel mio caso specifico) nella Dichiarazione dei Redditi.
Il motivo era semplice, essendo il premio non recuperabile fiscalmente dallo Stato,, iltimborso delle sorsero recuperabile fiscalmente.
Forse dipende dalla sensibilira' delle persone che si incontra, forse dalla ignoranza, in materia delle stesse, forse dalle varie interpretazioni che ognuno può dare, al momento, della normativa, etc.... ma così é accaduto.
Trattasi ,di un fatto di cronaca.
.Molto cordialmente,
alfredo luigi caruso
Leggere.... il rimborso delle spese veniva recuperato integralmente ( in funzione della tassazione) fiscalmente.
ciao Alfredo ...
beh ... delle 2 l'una (ma ne scrivo diverse) :
1) TUTTI i portali Governativi (Ausl MinSalute Aire ecc) asseriscono il falso ++ IMPOSSIBILE ++
2) gli operatori con i quali hai interagito non conoscono la normativa ++ POSSIBILE ++
3) il tuo potrebbe essere un caso particolare legato a patologie pregresse e riconosciute per le quali è in corso un iter differente, penso ad eventuali mod S2 per cure programmate con rientro in ITA ++ POSSIBILE ++
4) ................................
La TEAM l'abbiamo ben capita e catalogata nonostante ci fosse una ridda d'informazioni errate in giro ... piano piano ... prova ... scrivi ..... ce l'abbiamo fatta.
beh .... arriveremo a capo anche di questa !!
ciao
Stefano
Buongiorno Stefano,
escludo il 3° punto. Tutto il resto é possibile e trattandosi dell'italia, tutto resta indecifrabile.
Un caro saluto,
alfredo luigi caruso
.Stefano vorrei aggiunger:
4)....la realtà sembrerebbe indicare che ci sono buchi informativi nel sistema. Non saprei se dire ...purtroppo o...per fortuna.
Il tema del come agire se si è’ in Italia temporaneamente per qualunque ragione e si ha necessità di interagire con il sistema sanitario pubblico e’ chiaramente descritto....nella sua precaria logica, che nei fatti lascia spazio involontario ai buchi informativi.
Davide
Ciao a tutti (non vorrei dimenticare nessuno),
chiedo una precisazione per una frase scritta dal grande SBERTAN, scrive:
"A queste due categorie sono assicurate gratuitamente le prestazioni ospedaliere urgenti per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare, purchè gli interessati non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata".
a) i 90 giorni sono il massimo del tempo di ospedalizzazione consecutiva o frammentata nell'arco dell'anno solare di inizio ospedalizzazione? e se avessi bisogno solo di visite al pronto soccorso? esempio: io ho la carta (non ricordo il nome, non la S1) ottenuta dall'ufficio ULSS che si occupa di residenti esteri iscritti AIRE e mi viene riconosciuto un problema di salute che richiede una lunga ospedalizzazione. questo periodo deve corrispondere al massimo a 90gg?
b) "non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata":
la norma e' valida solo se si fosse stipulato una assicurazione in Italia o anche se io l'avessi stipulata in Portogallo?
c) a causa della pandemia non sono riuscito a consegnare il modello S1 a nessun Centro de Saude, ricevevano su appuntamento e solo per altre ragioni. Ora sono "tra color che son sospesi" e sono rientrato in Italia per un paio di mesi. Posso ottenere lo stesso la carta semestrale dalla ULSS ?. Che fare?
d) Una volta iscritto alla sanita' portoghese e successivamente avendo ottenuto il certificato in italia (da usare durante i rientri) se mi reco in un'altro paese estero, ad esempio la Grecia o l'Egitto, come e quali prestazioni posso ottenere? Ho bisogno di altri documenti se mi reco in un'altro paese?
e) nel retro della tessera sanitaria italiana e' riportato "Tessera Europea di Assicurazione Malattia" e' corrispondente alla tessera TEAM che dovrebbe rilasciare il Portogallo?.
Apro una parentesi: Ai residenti RNH viene rilasciato un foglio di carta provvisorio (non si sa' quando diventera' definitivo) e non la tessera TEAM. Va rinnovato periodicamente o dura fino all'arrivo della tessera?
Grazie e speriamo che gli effetti della pandemia scompaiano velocemente.
Franco
Un saluto a tutti gli amici di expat. Pongo un caso del quale non ho trovato traccia fra gli argomenti trattati e le risposte presenti nel sito. Il caso: una cittadina italiana, residente in PT (con status di RNH) senza alcun tipo di reddito, convivente con pensionato italiano residente in PT (con status RNH), coniugato in IT, ma mai legalmente separato (da oltre 14 anni di fatto "separato" dalla moglie), può iscriversi alla Securança Social ed aver diritto alla assistenza sanitaria PT? Oppure ha unicamente l'opzione dell'assistenza privata tramite polizza assicurativa. Ringrazio anticipatamente per eventuale risposta. Buona settimana a tutti.
per Mezza48
a) i 90 giorni sono il massimo del tempo di ospedalizzazione consecutiva o frammentata nell'arco
dell'anno solare di inizio ospedalizzazione?
e se avessi bisogno solo di visite al pronto soccorso?
++ sole prestazioni ospedaliere urgenti (malattia, infortunio e maternità ) per un periodo massimo di 90 giorni annui (anche non continuativi) per anno solare e diconsi PRESTAZIONI OSPEDALIERE (pronto soccorso e ricovero) e non già OSPEDALIZZAZIONE (ricovero)
La assistenza specialistica è limitata alle visite ed accertamenti diagnostici nei presidi ed ambulatori pubblici.
L’assistenza ospedaliera è limitata alle prestazioni in forma diretta negli ospedali pubblici e strutture convenzionate.
I cittadini residente all’estero che desiderano ottenere le prestazioni sanitarie previste devono, all’arrivo in Italia, registrarsi presso l’Azienda Sanitaria Locale di temporanea dimora.
io ho la carta (non ricordo il nome, non la S1) ottenuta dall'ufficio ULSS che si occupa di residenti esteri iscritti AIRE e mi viene riconosciuto un problema di salute che richiede una lunga ospedalizzazione. questo periodo deve corrispondere al massimo a 90gg?
++ non saprei
b) non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata :
la norma e' valida solo se si fosse stipulato una assicurazione in Italia o anche se io l'avessi stipulata in Portogallo?
++ non saprei e comunque pare non mai applicata e/o verificata ... direi "buchetto" nella gestione ITA
c) a causa della pandemia non sono riuscito a consegnare il modello S1 a nessun Centro de Saude, ricevevano su appuntamento e solo per altre ragioni. Ora sono "tra color che son sospesi" e sono rientrato in Italia per un paio di mesi. Posso ottenere lo stesso la carta semestrale dalla ULSS ?.
++ sicuramente sì ... sei AIRE e sei rientrato
d) Una volta iscritto alla sanita' portoghese e successivamente avendo ottenuto il certificato in italia (da usare durante i rientri) se mi reco in un'altro paese estero, ad esempio la Grecia o l'Egitto, come e quali prestazioni posso ottenere? Ho bisogno di altri documenti se mi reco in un'altro paese?
++ il certificato sostitutivo è valido per ogni Paese (compreso Italia ed escluso Portogallo)
e) nel retro della tessera sanitaria italiana e' riportato "Tessera Europea di Assicurazione Malattia" e' corrispondente alla tessera TEAM che dovrebbe rilasciare il Portogallo?.
Apro una parentesi: Ai residenti RNH viene rilasciato un foglio di carta provvisorio (non si sa' quando diventera' definitivo) e non la tessera TEAM. Va rinnovato periodicamente o dura fino all'arrivo della tessera?
++ La TEAM PT non è rilasciabile e se rilasciata (per errore) non è usabile in quanto I PENSIONATI DEBBONO OTTENERE LA TEAM DAL PAESE DI EROGAZIONE DELLA PENSIONE.
che la rilascia cartacea (sopra punto D) in quanto la Team sul retro del tesserino sanitario è annullata .....
Differente il discorso per chi lavora ....
In pratica nessuno dei Paesi interessati riesce a "scindere" il discorso Team (lavoratori-pensionati) o perlomeno il sistema è "tarato" per chi è ancora in età lavorativa ed i titolari di pensione sono gestiti in deroga .... sia in PT che in ITA. con info particolareggiate successive , vedasi i regolamenti .
Sulla TEAM succede questo:
iscritto AIRE e PENSIONATO ?
TEAM revocata da ITA ma rilasciato sostitutivo su richiesta valido 6 mesi in tutta EU.
iscritto AIRE e LAVORATORE ?
TEAM revocata da ITA e rilasciata nuova TEAM da PT valida in tutta EU.
Un saluto
Grazie SBERTAN,
mi sembra chiaro che i "buchi del sistema" sono piu' delle certezze che non il caso, io stesso sono entrato in un "buco" perche' avevo prenotato un visita specialistica in ospedale prima della iscrizione all'AIRE.
La visita mi e' stata accordata un'anno dopo la prenotazione quando ero gia' residente in Portogallo, e per caso e fortuna mi trovavo in Italia per farmi rilasciare l'S1.
Alla segreteria della specialita' in ospedale ho visto le facce perplesse degli impiegati che leggevano la mia posizione sullo schermo del computer ma.....mi permettevano di fare la visita dicendo: " e' un buco della legislazione e noi ULSS, per non sbagliare, facciamo fare lo stesso le visite".
Provero' a farmi rilasciare il nuovo modulo per la copertura sanitaria quando rientro.
ancora grazie
Franco
Per Mezza48
"io ho la carta (non ricordo il nome, non la S1) ottenuta dall'ufficio ULSS che si occupa di residenti esteri iscritti AIRE e mi viene riconosciuto un problema di salute che richiede una lunga ospedalizzazione. questo periodo deve corrispondere al massimo a 90gg?"
se la ospedalizzazione di cui scrivi è riferita ad un caso accidentale successo mentre sei in Italia la copertura è valida indipendentemente, in quanto il documento sanitario sostitutivo vale appunto per situazioni non pregresse che si verificano nel periodo che uno è fuori dal Portogallo, ma non debbano riguardare "malattie" già diagnosticate in PT e sotto cura nel tuo Paese di residenza.... in sostanza la validità del documento 90 gg.(poi perchè 90gg? quando le Usl su richiesta lo rilasciano con validità 180gg) è legata alla presumibile durata della permanenza in Italia....
Perché 90gg è il tempo da considerare come "turista" e dato che potrebbe essere non continuativo rilasciano in 2 step.... tanto in ITA ci siamo occasionalmente..
Buon giorno e grazie Brindisino SBERTAN,
le vostre considerazioni aprono a nuovi dubbi: seguendo la precisazione di SBERTAN i 90 gg dovrebbero essere calcolati dal giorno di rientro in Italia e non una quantita' di giorni di massima in caso di ospedalizzazione (anche non consecutivi) come avevo letto in precedenti vecchi post.
Certo che se ci capita qualcosa di grave mentre siamo in Italia e l'ospedalizzazione supera i 90gg consecutivi sono cavoli amari.
Forse e' bene guardare il futuro con ottimismo e abbandonare quella abitudine di pianificare tutto, poi vada come vuole.
Appena finita la quarantena da rientro in Italia la prossima settimana vado a farmi fare il foglio semestrale e poi racconto.
Franco
SBERTAN ha scritto :
Meglio lasciar dormire il can che dorme ......
Buongiorno Sbertan,
in Portogallo ho sottoscritto una assicurazione sanitaria minima con Credit Agricole che sostanzialmente assicura tariffe agevolate negli studi e medici convenzionati. Anche questa dovrei dichiarare se usufruisco di servizi sanitari in Italia? Poi vorrei chiederti se potrebbe creare problemi alla pratica di defiscalizzazione l'aver richiesto il modello S1 con alcuni mesi di ritardo rispetto al trasferimento effettivo in cui ho subito formalizzato il nif e il certificato di residenza, le utenze ecc.
Grazie e complimenti per la conoscenza delle varie problematiche degli RNH.
Buongiorno Alberto,
.....in Portogallo ho sottoscritto una assicurazione sanitaria minima con Credit Agricole.......... Anche questa dovrei dichiarare se usufruisco di servizi sanitari in Italia?
Non controllano quelle stipulate in ITA ..... (e sarebbe facilissimo ...) figurati come possono fare a controllare quelle stipulate in PT , per cui in caso di bisogno puoi evitare di dichiararla.
..... se potrebbe creare problemi alla pratica di defiscalizzazione l'aver richiesto il modello S1 con alcuni mesi di ritardo rispetto al trasferimento effettivo in cui ho subito formalizzato il nif e il certificato di residenza, le utenze ecc.
Il modello S1 è solo sanitario e non c'entra nulla (nè lato ITA nè lato PT) per quanto riguarda la fiscalità.
Per la fiscalità (la de-fiscalità ITA) devi essere cancellato da AnPR (anagrafe) e contestualmente iscritto in AIRE entro i primi 182 giorni dell'anno .... cioè entro il 02/07/2020
Un saluto
Grazie.
Ciao a tutti gli expat.
Ho un quesito riguardante l'iscrizione alla sanità portoghese.
Ho ricevuto il modulo S1 dall'italia e al centro di salute del comune di residenza PT mi han detto che devo prima ottenere il NISS e poi si può procedere all'iscrizione alla sanità PT.
Opera impervia ottenere il NISS durante il lockdown ... ma mi sorge il dubbio che il NISS non venga assegnato ad un pensionato straniero..... o sbaglio?
E se il mio dubbio diventasse certezza, come ci si iscrive alla sanità PT? E quale documento dovrebbe essere rilasciato in caso di iscrizione avvenuta (presso centro di salute o dove?).
PS: ho letto che non è facile aver assegnato un medico di famiglia, ma almeno avere assistenza sanitaria dal centro di salute è il minimo (se non si hanno particolari patologie)
Grazie a chi sa dare chiarimenti.
Ciao BIANCOR. Avevo lo stesso problema.
Se vai al post
RNH/AIRE, accesso al SNS (SSN portoghese) e Covid19
trovi ampie indicazioni da parte di JonnyPT, sempre puntuale.
Ho scritto, chiedendo sommessamente aiuto, alla mail indicata per la zona in cui risiedo e dopo poco mi hanno risposto chiedendo documenti e via di seguito. Stamattina mi hanno assegnato un medico di famiglia con il quale ho già un appuntamento fissato per fine mese. Devo dire, incredibile ma ha funzionato.
Il NISS viene rilasciato ad un pensionato straniero in Portogallo se hai completato l iter di iscrizione RNH. Oltre a questo devi aver inviato il mod cosiddetto S1 alla Segurança del distretto dove hai la residenza ( l’ S1 è rilasciato dalla ASL italiana tua di riferimento) . Dopo circa 1 mese la Segurança rilascia due documenti a conferma della iscrizione e rilascio del numero di NISS. Spero di averti chiarito i dubbi. Scrivimi se avrai ulteriori necessità. Ciao
Paolo
alfredo luigi caruso ha scritto :Buongiorno a Tutti e Stefano,
vorrei precisare portando una esperienza pratica.
Usufruisco in italia dell'assistenza Fasi e Assidai.
L'anno scorso a maggio ho subito un intervento chirurgico , di routine normale, ahme, inPortogallo.
Per motivi burocratici mi dovevo recare brevissimamente a Roma e purtroppo c'era la necessità di togliere i punti.
In pratica, recatomi all'ex ASL di appartenenza ho segnalato la mia presenza sul territorio ( 5 giorni) e la necessità di togliere i punti.
Ho avuto l'accesso a tutte le strutture di cui potevo necessitare, dell'assistenza del mio ex medico di famiglia, farmaci, etc, necessari per il post intervento e tutto gratis.
Ricordo, solo a titolo di esempio in passato, anche quanto mi veniva rimborsato dalle assicurazioni veniva portato ugualmente in detrazione o in deduzione ( nel mio caso specifico) nella Dichiarazione dei Redditi.
Il motivo era semplice, essendo il premio non recuperabile fiscalmente dallo Stato,, iltimborso delle sorsero recuperabile fiscalmente.
Forse dipende dalla sensibilira' delle persone che si incontra, forse dalla ignoranza, in materia delle stesse, forse dalle varie interpretazioni che ognuno può dare, al momento, della normativa, etc.... ma così é accaduto.
Trattasi ,di un fatto di cronaca.
.Molto cordialmente,
alfredo luigi caruso
Confermo quanto espresso da Alfredo Luigi , per una esperienza simile qualche giorno fa. Molto importante informare la ASL via mail o di persona all ufficio, che si intende usufruire del SSN per x giorni ... La ASL rilascia un documento con Numero e termine del servizio. Un saluto a tutti
Paolo
Articoli per aiutarti nel tuo espatrio in Portogallo
- Andare in pensione in Portogallo
Negli ultimi anni, il Portogallo è diventato una destinazione popolare tra i pensionati stranieri. ...
- Telefonia e internet in Portogallo
Che tu sia o meno un esperto di tecnologia, al giorno d'oggi è diventata una parte integrante della ...
- Mezzi di trasporto a Porto
La rete della metropolitana di Porto è piuttosto recente, abbastanza efficiente e serve la ...
- Studi universitari in Portogallo
Il Portogallo attira ogni anno migliaia di studenti internazionali. Le università locali offrono ...
- I quartieri di Porto
La quasi totalità delle persone che visita Porto per la prima volta trascorre la maggior parte del ...
- Studiare all'università a Lisbona
Volete trasferirvi in Portogallo per proseguire gli studi? A Lisbona ci sono 27 università, sia private che ...
- Vita universitaria a Lisbona
Hai trovato l'università adatta alle tue esigenze di studio a Lisbona e ti sei iscritto. ...
- Requisiti di ingresso per il Portogallo
Se hai intenzione di visitare o di trasferirti in Portogallo, è importante conoscere i requisiti ...