Viaggio con auto + traghetto in PT
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Ciao a tutti!
Martedì io ed Isa siamo ritornati in PT con la macchina (e stavolta anche con il ferry). Vorrei ringraziare ancora tutti x le preziose info, ma in questo caso, in particolare, gli amici di Milano (di cui non ricordo il nome) che avevano postato la loro esperienza di viaggio in auto, mi sembra, verso il 15 Maggio, fugando i nostri timori su eventuali quarantene o imposizioni di fare tutta una tirata.
A differenza di loro, avevamo deciso di prendere il traghetto, per noi la prima volta.
Prima ci hanno cancellato il viaggio (disposizioni spagnole) prenotato per il 23 maggio da Savona, poi quello fissato subito dopo per il 30 (stavolta presumo per scarsità di passeggeri).
Alla fine siamo partiti Civitavecchia, lo stesso giorno, con destinazione Barcellona.
Allo sportello della compagnia, in un fabbricato praticamente deserto, abbiamo mostrato la "Denuncia di emigrazione" (grazie ancora, Sbertan!) ottenuta a suo tempo dal nostro Comune, ed i nostri documenti d'identità. La funzionaria ha detto testualmente che le autocertificazioni "non servono più" e non le ha nemmeno guardate. Con i biglietti che ci ha dato raggiungiamo il punto d'imbarco, dove ci provano la temperatura e, nuovamente, guardano solo la Denuncia ed i doc identità.
Il viaggio è stato assai piacevole, con il ferry semivuoto, eccetto per il vitto, di bassa qualità.
All' uscita dal ferry ci controllano nuovamente: ancora solo i soliti documenti, no autocertificazioni od altro (avevamo una pila di roba!), e non ci provano nemmeno la temperatura.
Ci spostiamo fuori Barcellona in un piccolo albergo, la mattina dopo, viaggio di circa 5 ore fino a Guadalajara, fermata per la notte e ripartenza. 6 ore circa totali fino a casa nostra vicino a Ferreira do Zezere. Alla frontiera di Monfortinho, guardano ancora solo i soliti documenti, no temperatura, e controllano (sul loro computer) i nostri documenti di identità. Stavolta c'è voluto un pochino più di tempo, ma niente di trascendentale.
Dimenticavo: nessun controllo x autocertificazione nemmeno al passaggio fra Toscana e Lazio...
Spero che questo post possa essere d'aiuto a qualcuno, come lo è stato x noi quello degli amici milanesi. Buon Portogallo a tutti,
Marco e Isa
Ciao Marco e Isa, grazie per avere condiviso la vostra esperienza, io ho fatto il viaggio al contrario per il rientro in Italia, cioe' Barcellona Civitavecchia. Aggiungo solo che siete stati buoni a definire il vitto di bassa qualita'...era anche molto caro per quello che proponevano, tre fettine di roastbeef con verdura cotta e una birra circa 17 euro.....
Franco
Ciao, hai ragione, in effetti ammetto che era un eufemismo: abbiamo mangiato: io una braciola alla pizzaiola con patatine, decisamente scadente, isabel delle lasagne vegetali anche quelle pessime, + due panini microscopici a testa + due bottigliette di acqua minerale + 1 caffè (in tazzina di carta), costo 27 euro! La prossima volta dovremo assolutamente prendere qualcosa a Barcellona e mangiarlo in cabina...
Buona Sera M.Paoletti,
purtroppo posso affermare per esperienza diretta che i piu' cari e pessimi ristoranti al mondo sono quelli sui traghetti.
Franco
Un aggiornamento sul tema auto+traghetto dal Portogallo. Ci siamo imbarcati Martedì ,1 a Barcellona per Genova, visto che avevamo una vecchia prenotazione fatta a Febbraio ( pre.Covid). Imbarco alle 10 ( controllo temperatura assieme ai biglietti ) e partenza alle 12:00. Il traghetto GNV proveniva da Tangeri ed era pieno di famiglie marocchine. Ovviamente avvisi e annunci a profusione per ricordare le norme di distanziamento ( mascherina etc.) che venivano bellamente ignorate da buona parte ( non da tutti). Come norma anti-assembramento, erano state disattivate le TV nei bar e punti di ritrovo nonchè accettati solo passeggeri con cabina ( non passaggio in poltrona nel salone). Inoltre tutti i veicoli di Tangeri erano stati sistemati in un ponte comune sottocoperta. Il soggiorno a bordo e' stato tranquillo, ma ovviamente la maniera di vivere magrebina non e' per tutti i palati. Noi siamo rimasti quasi sempre in cabina ( anche per gli spuntini) , ma abbiamo utilizzato il bar e le aree comuni all'aperto. Ragionevolmente non era possibile mantenere le distanze nei corridoi e per le scale, il clima e' stato comunque rilassato e cooperativo. Lo sbarco e' stato frazionato : prima i veicoli imbarcati a Barcellona ( ponte centrale) e poi quelli provenienti da Tangeri con tre barriere successive : Controllo polizia, Dogana e Immigrazione/sanitario ( per i provenienti da Tangeri). Tutto filato liscio. Mi chiedo pero' cosa sarebbe successo se avessero trovato un caso positivo allo sbarco : tutti confinati? tutti indietro ? tutti in quarantena nel porto? E quelli che erano gia' via? Boh, non ho una risposta plausibile. Per quelli che volessero affrontare lo stesso viaggio: pensarci bene per non sentirsi a disagio a bordo se di stomaco delicato o se si avessero remore di tipo etnico.
Lo scorso Novembre noi abbiamo fatto lo stesso: ferry da Savona a Barcellona e poi auto fino in Algarve con due tappe in Spagna....prendendocela comoda.
Non era ancora temo di Covid dichiarato e quindi le pratiche sono filate lisce con i soli documenti di identità.
Non ci possiamo lamentare troppo del cibo in nave perchè abbiamo trovato mare pessimo e vi lascio immaginare le conseguenze....
Molto meglio i pasti fatti attraverso la spagna.
E poi è iniziata la trafila burocratica qui in Portogallo per la residenza, NIF, certificato di cittadinanza, registrazione auto, ecc... e devo ammettere che se l'Italia copiasse la burocrazia italiana ne avrebbe un grande, anzi grandissimo, vantaggio!
Cari saluti
Buon giorno a tutti,
ad inizio Ottobre devo rientrare in Italia con l'auto traghettando da Barcellona, ultimamente qualcuno ha fatto un viaggio simile ? Vorrei sapere come sono effettivame le cose per quanto riguardala sicurezza a bordo e il test covid19. Si può effettuare in Portogallo prima di partire oppure è più semplice in Italia ?
Grazie
Fabio, siccome a ottobre faccio anch'io un viaggio di andata e ritorno in settimana, vorrei capire se il test è un obbligo o una facoltà. A mè non risulta alcun obbligo. E semmai fosse una facoltà come credo, a mio avviso vale la pena farlo qualche giorno DOPO aver fatto il viaggio per verificare se nel viaggio si fosse preso un coccolone.
Buona sera ls4giovanni,
su Expat in una recentissima discussione si e' sviluppato questo argomento e mi pare di ricordare che all'ingresso in Portogallo non viene chiesto il tampone, che le regole sono di buon senso sulle mascherine da indossare quando si e' in luoghi pubblici, che ci sono differenze tra la quantita' di persone che possono essere contemporaneamente assieme in un ristorante, ad un avvenimento sportivo. Le informazioni mi sembra provenissero dall'ambasciata italiana. Comunque con una piccola ricerca troverai tutto, e' di pochi giorni fa.
Franco
Sì il Portogallo attualmente non cbiede nulla e nemmeno l'Italia se il viaggio Portogallo-Italia è in aereo, a anda do con l'auto c'è il transito in Spagna ed in questo caso è obbligatorio.
Scusa FabioP57, viaggiando in auto , dall' Italia al Portogallo...quindi arrivando dalla Spagna, cosa sarwbbe obbligatorio?
Grazie
No, viaggiando dál Portogallo all'Italia, sia utilizzando il traghetto, sia via strada ( in tal caso c'3 anche il transito in Francia), attualmente il DPCM in vigore in Italia prevede che arrivi con il referto di un test effettuato non più di 72 ore prima oppure devi fare un test e tro le 48 ore dall'ingresso, in questo caso per noi residenti all'estero come funziona ?
credo che il transitare nei paesi a rischio prima di approdare in ITA annulli l'importanza del paese di residenza, quindi dovrebbe valere la stessa regola del test che hai appena citato...
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