RESIDENZA CON BOITE POSTALE

é possibile stabilire la propria residenza prendendo in affitto una boite postale presso le poste tunisine ??????

Prendere in affitto una "boite postale" presso le poste Tunisine è certro possibilie. Stabilire la propria residenza in questo modo non lo so, pero devi chiedere

Buongiorno,

Sì, è possibile affittare una casella postale tutto l'anno negli uffici postali tunisini, ma tutto dipende dalla città in cui vivrai perché spesso le caselle postali sono già affittate da società commerciali.

Cordiali saluti.

grazie per le risposta qualcuno sa indicarmi qual è la spesa mensile per una boite postale???

54rudy ha scritto :

grazie per le risposta qualcuno sa indicarmi qual è la spesa mensile per una boite postale???


Salute a tutti,36 dn annuali per la piccola,54 dn annuali per la grande..

Acc......più che triplicato in 8 anni.....

Comunque attenzione: se il senso era: "posso prendere la residenza in una casella postale", la risposta è no.a

Per la residenza devi avere il contratto di affitto ecc. ecc..

Puoi affittare la casella postale e comunicarla come indirizzo a chi desideri, anche a INPS.

Live in tunisia ha scritto :

Acc......più che triplicato in 8 anni.....

Comunque attenzione: se il senso era: "posso prendere la residenza in una casella postale", la risposta è no.a

Per la residenza devi avere il contratto di affitto ecc. ecc..

Puoi affittare la casella postale e comunicarla come indirizzo a chi desideri, anche a INPS.


si fissare un punto sicuro dove fare arrivare tutte le comunicazioni è importantissimo. per la residenza invece sapevo che si possa fissare su un posto barca al porto turistico ? non so se questa info è corretta (chiedo conferma).Se ciò sia fattibile pensavo a Kelibia  punto di arrivo per le barche che scendono dalla Sicilia...oppure monastir che ha un bellissimo porto

La polizia lo accetta.

Ma una volta residente la legge doganale proibisce di tenere un'imbarcazione.

Perlopiù la norma in questione viene disapplicata, ma periodicamente nascono problemi.

Documentati in modo diretto sulle varie normative e poi prendi la tua decisione.

54rudy ha scritto :

si fissare un punto sicuro dove fare arrivare tutte le comunicazioni è importantissimo. per la residenza invece sapevo che si possa fissare su un posto barca al porto turistico ? non so se questa info è corretta (chiedo conferma).Se ciò sia fattibile pensavo a Kelibia  punto di arrivo per le barche che scendono dalla Sicilia...oppure monastir che ha un bellissimo porto


Allora la definizione di residenza è quella legata all'AIRE ed alle successive variazioni che farai all'INPS sul suo portale. La nostra Ambasciata consiglia di comunicare come residenza la casella postale ed è utile aggiornare il profilo INPS inserendola proprio perchè CITI è da lì che recupera l'indirizzo per inviare l'esistenza in vita. S'intende che invece alla Polizia in fase di permesso di soggiorno dovrai comunicare il tuo indirizzo di abitazione.
Per la barca invece la questione è controversa, la Polizia accetta tranquillamente la residenza in barca e usa il contratto con il marina come contratto di locazione, quelli che invece rovinano l'incanto sono i doganieri. Esiste una norma doganale del 1989 che vieta ai cittadini stranieri dimoranti in Tunisia per più di 6 mesi di avere una barca con bandiera estera, un'altra norma della marina mercantile vieta agli stranieri di avere una bandiera tunisina. Di fatto ci sono marina dove questa norma non viene applicata, altri che non considerano quella del divieto di bandiera tunisina quindi devi fare un sondaggio per vedere dove andare. Noi l'anno scorso abbiamo dovuto lasciare El Kantaoui proprio per via della Dogana, attualmente il marina è in condizioni disperate. Anche i porti di Tunisi (Gammarth e Sidi Bou Said) applicano questa norma invece (se non sbaglio Biserta, Kelibia, Monastir e Djerba) non la applicano. E' in atto un dibattito tra il Ministero delle Finanze e quello del Turismo per abrogarla ma attualmente la mancanza di un Parlamento fa in modo che i ministri preposti non vogliono rischiare e quindi si va sempre al rinvio, ogni mese può essere buono però.
Spero di essere stato esaustivo.

AntoTunisia ha scritto :
54rudy ha scritto :

si fissare un punto sicuro dove fare arrivare tutte le comunicazioni è importantissimo. per la residenza invece sapevo che si possa fissare su un posto barca al porto turistico ? non so se questa info è corretta (chiedo conferma).Se ciò sia fattibile pensavo a Kelibia  punto di arrivo per le barche che scendono dalla Sicilia...oppure monastir che ha un bellissimo porto


Allora la definizione di residenza è quella legata all'AIRE ed alle successive variazioni che farai all'INPS sul suo portale. La nostra Ambasciata consiglia di comunicare come residenza la casella postale ed è utile aggiornare il profilo INPS inserendola proprio perchè CITI è da lì che recupera l'indirizzo per inviare l'esistenza in vita. S'intende che invece alla Polizia in fase di permesso di soggiorno dovrai comunicare il tuo indirizzo di abitazione.
Per la barca invece la questione è controversa, la Polizia accetta tranquillamente la residenza in barca e usa il contratto con il marina come contratto di locazione, quelli che invece rovinano l'incanto sono i doganieri. Esiste una norma doganale del 1989 che vieta ai cittadini stranieri dimoranti in Tunisia per più di 6 mesi di avere una barca con bandiera estera, un'altra norma della marina mercantile vieta agli stranieri di avere una bandiera tunisina. Di fatto ci sono marina dove questa norma non viene applicata, altri che non considerano quella del divieto di bandiera tunisina quindi devi fare un sondaggio per vedere dove andare. Noi l'anno scorso abbiamo dovuto lasciare El Kantaoui proprio per via della Dogana, attualmente il marina è in condizioni disperate. Anche i porti di Tunisi (Gammarth e Sidi Bou Said) applicano questa norma invece (se non sbaglio Biserta, Kelibia, Monastir e Djerba) non la applicano. E' in atto un dibattito tra il Ministero delle Finanze e quello del Turismo per abrogarla ma attualmente la mancanza di un Parlamento fa in modo che i ministri preposti non vogliono rischiare e quindi si va sempre al rinvio, ogni mese può essere buono però.
Spero di essere stato esaustivo.


Grazie Antonio sei informatissimo e molto chiaro nelle spiegazioni e questo aiuta moltissimo a capire i possibili problemi che si possano incontrare. Tu hai una barca li in tunisia?? io ho trovato il prezzo per gli ormeggi al marina di monastir ma non riesco a trovare quelli di kelibia. hai info??

54rudy ha scritto :
AntoTunisia ha scritto :
54rudy ha scritto :

si fissare un punto sicuro dove fare arrivare tutte le comunicazioni è importantissimo. per la residenza invece sapevo che si possa fissare su un posto barca al porto turistico ? non so se questa info è corretta (chiedo conferma).Se ciò sia fattibile pensavo a Kelibia  punto di arrivo per le barche che scendono dalla Sicilia...oppure monastir che ha un bellissimo porto


Allora la definizione di residenza è quella legata all'AIRE ed alle successive variazioni che farai all'INPS sul suo portale. La nostra Ambasciata consiglia di comunicare come residenza la casella postale ed è utile aggiornare il profilo INPS inserendola proprio perchè CITI è da lì che recupera l'indirizzo per inviare l'esistenza in vita. S'intende che invece alla Polizia in fase di permesso di soggiorno dovrai comunicare il tuo indirizzo di abitazione.
Per la barca invece la questione è controversa, la Polizia accetta tranquillamente la residenza in barca e usa il contratto con il marina come contratto di locazione, quelli che invece rovinano l'incanto sono i doganieri. Esiste una norma doganale del 1989 che vieta ai cittadini stranieri dimoranti in Tunisia per più di 6 mesi di avere una barca con bandiera estera, un'altra norma della marina mercantile vieta agli stranieri di avere una bandiera tunisina. Di fatto ci sono marina dove questa norma non viene applicata, altri che non considerano quella del divieto di bandiera tunisina quindi devi fare un sondaggio per vedere dove andare. Noi l'anno scorso abbiamo dovuto lasciare El Kantaoui proprio per via della Dogana, attualmente il marina è in condizioni disperate. Anche i porti di Tunisi (Gammarth e Sidi Bou Said) applicano questa norma invece (se non sbaglio Biserta, Kelibia, Monastir e Djerba) non la applicano. E' in atto un dibattito tra il Ministero delle Finanze e quello del Turismo per abrogarla ma attualmente la mancanza di un Parlamento fa in modo che i ministri preposti non vogliono rischiare e quindi si va sempre al rinvio, ogni mese può essere buono però.
Spero di essere stato esaustivo.


Grazie Antonio sei informatissimo e molto chiaro nelle spiegazioni e questo aiuta moltissimo a capire i possibili problemi che si possano incontrare. Tu hai una barca li in tunisia?? io ho trovato il prezzo per gli ormeggi al marina di monastir ma non riesco a trovare quelli di kelibia. hai info??


Per informazioni sul prezzo per gli ormeggi a Kelibia, devi aprire una nuova discussione sul Forum Tunisia.

Grazie

@AntoTunisia

Buongiorno,

a breve farò un viaggio itinerante/esplorativo in Tunisia, scopo defiscalizzazione, Hammamet, Sousse o dintorni.

Non so ancora dove cercar casa.

Avevo letto su qsto forum che poteva essere  utile far precedere la comunicazione di iscrizione all'AIRE da parte dell'Ambasciata da una Dichiarazione di trasferimento all'estero il cui n. di protocollo farebbe fede in caso (!) di ritardi degli uffici ma anche per il tempo di avere il contratto della casa

Vi risulta?

Il modulo prevede comunque di indicare il nuovo indirizzo tunisino ma forse anche indicazione di  una cassetta postale  da affittare visto che anche l'Ambasciata lo consiglia per reperibilità...

Metti un indirizzo qualsiasi.


Poi verrà rettificato quando perfezionerai l'iscrizione AIRE online.

@AntoTunisia
Buongiorno,
a breve farò un viaggio itinerante/esplorativo in Tunisia, scopo defiscalizzazione, Hammamet, Sousse o dintorni.
Non so ancora dove cercar casa.
Avevo letto su qsto forum che poteva essere utile far precedere la comunicazione di iscrizione all'AIRE da parte dell'Ambasciata da una Dichiarazione di trasferimento all'estero il cui n. di protocollo farebbe fede in caso (!) di ritardi degli uffici ma anche per il tempo di avere il contratto della casa
Vi risulta?
Il modulo prevede comunque di indicare il nuovo indirizzo tunisino ma forse anche indicazione di una cassetta postale da affittare visto che anche l'Ambasciata lo consiglia per reperibilità...
-@mariso67

Quello che fa fede è il trasferimento AIRE dal tuo Comune di residenza ai registri AIRE dello stesso Comune quindi la cosa importante è che nella domanda che fai al Comune inserisci una località nel Paese nel quale intendi trasferirti, quando poi farai la pratica realmente all'Ambasciata fornirai l'indirizzo della Casella Postale o quello che ti piacerà, tieni presente che molti uffici postali non danno la casella a chi non è nella loro giurisdizione quindi tu ancora non puoi sapere esattamente dove starai.

@mariso67 la cassetta postale viene consigliata perchè garantisce una reperibilità postale certa . La consegna di posta con portalettere é molto difficile salvo che non si abiti in un residence o l'abitazione sia in una strada con numerazione , cosa abbastanza rara al di fuori dei  grandi centri e zone centrali . Ad esempio vi sono strade principali denominate ma le laterali non lo sono sempre ma difficilmente con numerazione . Poi dai portalettere sono conosciuti i proprietari delle case quindi il postino , se non avete una bella cassetta con scritto cognome , non consegnerà mai anche se avete indicato numero civico.  Quindi opportuna boite postale.

@Massimo53 ti faccio una piccola correzione :) i nomi delle strade ci sono tutti solo che la maggior parte non sono scritti, non si trovano neanche su maps e li conoscono a mala pena i residenti in quella strada, anche i civici delle case ci sono tutti solo che... non sono scritti, ho obbligato il padrone di casa a scrivere il mio civico sul muro soltanto che se dico a qualcuno la via dove abito non la conosce nessuno, forse soltanto al catasto del municipio, anche quando abitavo in una via principale il nome non lo conosceva nessuno, eppure... era scritto!

ciao a tutti

Io ad esempio so per certo Via e numero civico, si rileva facilmente dalla bolletta STEG, che verificata è esatta.

Saluti

@Live in tunisia

Bene; in particolare la data di questa Dichiarazione così può precedere certamente quanto invierà l'Ambasciata per AIRE e fare, spero, fede.


Per quanto riguarda la boîte penso sia utile quando parte la "campagna di esistenza in vita" a quanto leggo, o per " il plico elettorale"

Ma forse un  indirizzo mail,  Inps, CITI, Ambasciata  potrebbero utilizzarlo o no ?

@Live in tunisia
Bene; in particolare la data di questa Dichiarazione così può precedere certamente quanto invierà l'Ambasciata per AIRE e fare, spero, fede.
Per quanto riguarda la boîte penso sia utile quando parte la "campagna di esistenza in vita" a quanto leggo, o per " il plico elettorale"
Ma forse un indirizzo mail, Inps, CITI, Ambasciata potrebbero utilizzarlo o no ?
-@mariso67

Esiste la PEC. che equivale  Raccomandata con Ricevuta... Perfetta direi...

@luigimossa non è disponibile un indirizzo pec di CITI e gli allegati inviati con PEC per avere valore devono essere coperti da firma forte prendendo l'estensione .p7m che vuol dire che il file è stato firmato con firma forte. Solo questi allegati hanno valore per tutti gli altri la mail vale come una comunicazione inviata ad un altro ente ma gli allegati per essere validi devono essere inviati con la posta.

L'Ambasciata ha attivato il collegamento in videoconferenza per l'esistenza in vita e, se non si vuole usare questo sistema ce ne sono tantissimi già trattati dal sempre presente Mauro Biazzi.

La casella postale inviata agli enti nazionali fanno sì che non ci "dovremmo" perdere eventuali comunicazioni importanti.

@Live in tunisia
Bene; in particolare la data di questa Dichiarazione così può precedere certamente quanto invierà l'Ambasciata per AIRE e fare, spero, fede.

-@mariso67

Scusa, ma non capisco la domanda, se è una domanda.

@Live in tunisia

Sì provo a spiegarmi meglio.

Chiedo allora se c'è riscontro o conferma che la data da cui decorrono i 183 giorni per la defiscalizzazione è quella della Pre- Dic hiarazione al Comune e non quella successiva dell'Ambasciata d'iscrizione all'AIRE.

Il Comune può/deve già fare il trasferimento all' AIRE con la Pre dichiarazione?

Prima della pandemia la data della “pre-iscrizione” Aire fatta presso il comune di residenza italiana faceva fede, secondo quanto espressamente dichiarato dall'ufficio preposto presso il Comune di Roma, anche se in Ambasciata - dove ci si doveva recare de visu entro tre mesi dalla data della citata pre iscrizione (oppure usare il portale che però, all'epoca, richiedeva, fra l'altro, un recapito telefonico fisso per poter completare l'iter) per completare l'iscrizione.....hanno provato a far fare data dal giorno in cui fisicamente ci si recava in Ambasciata, alle mie rimostranze veniva indicata la data della pr iscrizione. Attualmente l'iter è diverso ma ritengo che la legge che indica come valida la data della pre iscrizione sia tuttora in vigore.

@Live in tunisia
Sì provo a spiegarmi meglio.
Chiedo allora se c'è riscontro o conferma che la data da cui decorrono i 183 giorni per la defiscalizzazione è quella della Pre- Dic hiarazione al Comune e non quella successiva dell'Ambasciata d'iscrizione all'AIRE.
Il Comune può/deve già fare il trasferimento all' AIRE con la Pre dichiarazione?
-@mariso67


OK, ora è chiaro.


La data con cui deve essere perfezionata l'iscrizione AIRE presso il comune, una volta ricevuta la comunicazione da parte dell'ambasciata, è quella della dichiarazione. Quindi se fai la dichiarazione oggi 23 dicembre 22 e perfezioni la pratica il 12 marzo 2023, devi poi (controllare) risultare iscritto AIRE dal 23 dicembre. Dalla data della dichiarazione il comune attende per un anno la comunicazione dell'ambasciata e se non la riceve o se non comunichi che non ti sei più trasferito, ti cancella completamente dalle liste dei residenti per irreperibilità.