Francesco è originario di Frattamaggiore in provincia di Napoli. Da qualche anno si è trasferito a Lima, in Perù, destinazione che ha conosciuto nel tempo sia tramite dei viaggi che grazie all'aiuto della fidanzata, ora moglie, che è Peruviana. Dalla sua prima volta in Perù (era il 1993), ad oggi, Francesco ne ha visti di cambiamenti e ce li racconta di seguito.
Parlaci di te: chi sei e da dove vieni?
Mi chiamo Francesco, ho 59 anni e sono originario di Frattamaggiore in provincia di Napoli, Italia, dove ho vissuto gran parte della mia vita.
A fine estate del 2014 mi sono trasferito in Perù a Lima, dove vivo attualmente.
Dove vivi in questo momento?
Attualmente vivo nel distretto di Santa Anita della città metropolitana di Lima, Perù.
Ti sei trasferito solo o in famiglia?
Da solo.
Che strumenti hai usato per reperire informazioni sul Perù prima di trasferirti?
Prima di trasferirmi, già conoscevo molto del Perù, in quanto diversi anni prima e per più volte, ci ero già venuto in vacanza con gli amici.
Per informazioni, ho consultato decine di strumenti quali riviste di viaggi, siti internet, guide turistiche etc...nonché informazioni dirette dall'allora mia fidanzata e che ora è mia moglie.
Appena sbarcato, qual è stata la prima sensazione che hai provato?
Per la verità, essendoci arrivato la prima volta in vacanza molti anni fa, nel '93, non mi ricordo molto bene ma certamente fu una sensazione di stupore di fronte all'arretratezza del Perù alle soglie del 2000.
Sensazione poi attenuatasi man mano che ci ricapitavo per via dei vari cambiamenti politici-economici che hanno caratterizzato il Perù in questi ultimi 25 anni.
Quanto tempo ti ci è voluto per ambientarti?
Veramente poco dato che sono una persona che si adatta a tutto.
Che lavoro fai?
In realtà non lavoro o, meglio, sono prossimo alla pensione italiana per età, nel frattempo, mi occupo di tanto in tanto della manutenzione dei campi di frutta della famiglia che stanno sulla sierra di Lima. In più, dato che mia moglie lavora come insegnante, faccio io il cuoco di casa, il casalingo.
Per essere in regola con le leggi locali sull'immigrazione, quali sono le prime cose che un espatriato deve fare per vivere e lavorare li?
Se uno arriva con visto turistico e tale resta, allora non può né starci per vivere più di massimo 6 mesi né tantomeno lavorare.
Rivolgendosi all' Ufficio generale della migrazione del Ministero degli interni bisogna richiedere l'elaborazione del visto temporaneo.
I lavoratori che desiderano eseguire le loro procedure di approvazione per i contratti stranieri dovranno avere un permesso speciale per firmare i contratti.
Va richiesto un permesso per firmare un contratto di lavoro.
Il primo passo che deve essere soddisfatto dal cittadino straniero arrivato in Perù con l'intenzione di lavorare è andare all'ufficio Migrazioni per ottenere un permesso speciale che lo autorizza a lavorare e che viene ottenuto lo stesso giorno.
Questo documento consentirà allo straniero di firmare un contratto di lavoro o servizi nel Perù, che deve essere convalidato prima dal Ministero del lavoro e poi con questo contratto convalidato, è necessario tornare alle Migrazioni per richiedere lo status migratorio, temporaneo o residente, che consente di lavorare nel paese, una procedura che può richiedere circa 30 giorni in media.
Se lo straniero ha intenzione di lavorare solo per pochi mesi, può scegliere lo status di lavoratore temporaneo o designato temporaneo (quest'ultimo è per gli stranieri inviati in Perù da un datore di lavoro straniero per lavorare in aree specializzate per un breve periodo).
La qualità migratoria temporanea consente una permanenza fino a 183 giorni, che può essere rinnovabile.
Se l'obiettivo dello straniero è di lavorare per un lungo periodo, è possibile optare per lo status migratorio di Resident Worker o Resident Designee, che consente una permanenza di 365 giorni, estendibile.
Queste qualità migratorie consentono di lavorare in modo dipendente o indipendente, in uno qualsiasi dei regimi lavorativi esistenti.
In seguito, bisogna farsi il Carné de Extranjería e poter così continuare a vivere e lavorare in Perù.
Per viverci solamente, senza un lavoro, bisogna essere sposato/a con cittadino/a peruviano/a oppure essere un rentista e/o professionista indipendente.
Di che tipo di visto sei in possesso?
Sono in possesso del Carné de Extranjería e sono sposato con una cittadina peruviana.
Allo stato attuale, il mercato del lavoro locale è aperto agli stranieri e quali sono i settori più promettenti?
Il Perù è un'economia in espansione e il mercato del lavoro è senz'altro molto aperto per gli stranieri i quali possono sicuramente adoperarsi in molti settori lavorativi i principali dei quali sono la ristorazione e il turismo. Anche nel settore ingegneristico e manodopera qualificata in elettronica e meccanica esistono aperture molto promettenti. Da non sottovalutare il settore agricolo.
Come ci si deve muovere per trovare casa a Lima?
Esistono moltissime agenzie che si occupano di trovare casa in affitto e/o da acquistare.
Negli ultimi anni, si sono poi sviluppati i social-network come Facebook dove iscrivendosi in varie pagine si viene a conoscenza di varie offerte un po' dappertutto.
On line ci sono pure molti siti di annunci e in definitiva il semplice passaparola tra amici e conoscenti.
Quanto ti costa vivere li? Affitto, bollette, cibo…
A me personalmente non costa niente in quanto abbiamo la casa di proprietà.
Le bollette di casa mia sono basse rispetto all'Italia, per consumo elettrico paghiamo circa 180 soles (45-48 EUR) al mese, per il gas, una bombola al mese di 10 Kg, 35 soles (10 EUR) e per l'acqua, circa 50 soles (13-15 EUR).
C'è poi la TV via cavo con annesso internet e telefono di casa che viene 220 soles (55-58 EUR).
Non abbiamo riscaldamento che in verità non serve. La spesa al mercato locale e nelle piccole botteghe è alquanto contenuta ma se ci si rivolge ai grandi supermercati è un poco più cara.
Com'è una tua giornata tipo?
Quando sono sulla sierra al campo, le giornate sono occupate totalmente al lavoro agricolo dal mattino fino al tramonto. Se invece mi trovo in città che è la normalità, dal mattino a fare varie passeggiate e la spesa, poi cucinare e sbrigare lavoretti di casa.
Nel tardo pomeriggio, quando mia moglie è ritornata dal lavoro, usciamo in giro per Lima a visitare amici oppure semplicemente passeggiando per vari distretti come Lima centro, Miraflores e Barranco, andare al cinema o a cena oppure partecipare a un qualche evento. La sera, dipende, un po' a casa e un po' in giro.
Come si può trascorrere il tempo libero a Lima?
A Lima esistono innumerevoli eventi quasi ogni giorno e a tutte le ore.
Locali, bar, ristoranti, discoteche, piscine, parchi, cinema, teatro, concerti e tutto il resto sono dappertutto.
Come sono considerati gli espatriati dalla popolazione locale?
Dove vivo io non c'è nessun problema, sono molto sociali e il vicinato mi considera uno di loro, mi conoscono al mercato e nei vari negozi al dettaglio.
Non so se sia lo stesso in generale nella totalità di Lima Metropolitana...
Quali sono gli operatori locali per la telefonia mobile? E' semplice procurarsi una sim?
Per i cellulari, esistono gli operatori Claro, Movistar, Entel e Bitel i quali sono in possesso di una rete propria e poi esistono altre compagnie di rete mobile che sono virtuali.
Cosa ne pensi del livello di sicurezza personale nella zona dove vivi?
Nella zona di casa mia la situazione è tranquillissima, non c'è traffico di droga né bande di delinquenti mentre in altre zone del distretto meglio evitare di andarci.
Assistenza sanitaria: come funziona in Perù per gli expat?
Di solito per gli expat esistono le assicurazioni sanitarie private dato che l'assistenza sanitaria locale lascia un po' a desiderare rispetto agli standard europei. Per quanto mi riguarda, essendo sposato sono iscritto all'assicurazione sanitaria di mia moglie che prevede un “seguro” per la famiglia. In più, sono anche iscritto a Essalud.
Se un expat non ha una propria assicurazione sanitaria può comunque andare negli ospedali della solitarietà o nelle cliniche municipali di ogni distretto, dove pagando non molto riceve l'assistenza.
Cosa ti piace di più e cosa apprezzi meno della tua vita da espatriato in Perù?
Mi piace la semplicità della gente e il loro essere umili e sinceri nei rapporti umani.
La tranquillità delle persone, l'amore per il verde e gli animali. Di meno, molto meno apprezzo la sporcizia di certe zone, la mala abitudine di gettare tutto per terra e l'accumulo di spazzatura agli angoli delle strade.
Poi, c'è il problema enorme del traffico veicolare che è davvero un inferno!