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Rendite finanziarie in Italia

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Ponchia

Ciao a tutti, una domanda; nel momento in cui mi trasferisco in Tunisia, prendo la residenza e defiscalizzo la pensione, come mi devo comportare con le cedole trimestrali e semestrali che percepisco dai vari investimenti in essere (BTP, ETF, CD, BOT ecc...) ? 1f914.svg Qualcuno conosce l'argomento? Grazie

Astrubale

Non devi fare niente, se con la tua banca Italiana sei in regime amministrato . Nel senso che la tua banca  fa da sostituto d'imposta, quindi il capital gain, lo tassa direttamente lei è le cedole ti vengono accreditate al netto. Mentre se hai scelto (ma non credo) un commercialista per dichiarare le rendite finanziarie ti devi rivolgere va lui.

Ponchia


    Non devi fare niente, se con la tua banca Italiana sei in regime amministrato . Nel senso che la tua banca  fa da sostituto d'imposta, quindi il capital gain, lo tassa direttamente lei è le cedole ti vengono accreditate al netto. Mentre se hai scelto (ma non credo) un commercialista per dichiarare le rendite finanziarie ti devi rivolgere va lui.
   

    -@Astrubale


ma essendo residente in Tunisia non devo dichiararle al fisco tunisino?

Live in tunisia

Convenzione art. 11

Ponchia

scusa, convenzione art. 11 di cosa? 1f914.svg

AntoTunisia

@Ponchia ti sta dicendo di andarti a leggere l'articolo 11 della legge bilaterale contro le doppie imposizioni tra Italia e Tunisia... per aiutarti l'ho cercato e te lo posto qui di seguito :) (scusami se non mi pronuncio ma non essendo una cosa che mi interessa non mi leggo tutto l'articolo):

Interessi.


In vigore dal 17/09/1981


1.   Gli interessi  provenienti  da  uno  Stato  contraente  e  pagati  ad  un

residente  dell'altro Stato  contraente sono  imponibili in detto altro Stato.

2.   Tuttavia,  tali   interessi possono essere tassati nello Stato contraente

dal  quale essi  provengono ed in  conformita'  della  legislazione  di  detto

Stato,   ma,  se   la  persona  che percepisce gli interessi ne e' l'effettivo

beneficiario,   l'imposta cosi'  applicata non puo' eccedere il 12  per  cento

dell'ammontare    degli  interessi.    Le  Autorita'  competenti  degli  Stati

contraenti  regoleranno di  comune accordo,  le modalita' di  applicazione  di

tale limitazione.

3.  Nonostante le  disposizioni del paragrafo 2., gli interessi provenienti da

uno  degli  Stati  contraenti  sono  esenti  da  imposta  in  detto Stato  se:

a)   il debitore  degli interessi e' il Governo di detto Stato contraente o un

suo  ente locale;  o

b) gli   interessi  sono pagati al Governo dell'altro Stato contraente o ad un

suo ente   locale o ad un ente od organismo (compresi gli istituti finanziari)

interamente di proprieta' di questo Stato contraente o di un suo ente locale.

4.   Ai fini  del presente articolo il termine "interessi" designa  i  redditi

dei   titoli del  debito pubblico,  delle obbligazioni di prestiti garantite o

non  da ipoteca  e portanti o meno una clausola di partecipazione agli  utili,

e  dei crediti  di qualsiasi natura,  nonche' ogni altro provento assimilabile

ai  redditi di  somme date in prestito in base alla legislazione fiscale dello

Stato da cui i redditi provengono.

5.  Le disposizioni  dei paragrafi 1. e 2. non si applicano nel caso in cui il

beneficiario  degli interessi,   residente di uno Stato  contraente,  esercita

nell'altro    Stato   contraente   dal  quale  provengono  gli  interessi  sia

un'attivita'   commerciale  o   industriale   per   mezzo   di   una   stabile

organizzazione   ivi  situata,   sia  una libera professione mediante una base

fissa  ivi situata  ed il credito generatore  degli  interessi  si  ricolleghi

effettivamente   ad esse.   In tal caso gli interessi sono imponibili in detto

altro Stato contraente secondo la propria legislazione.

6.   Gli interessi  si considerano provenienti da uno Stato contraente  quando

il    debitore   e'   lo  Stato  stesso,   una  sua  suddivisione  politica  o

amministrativa,  un suo  ente locale o un residente di detto Stato.  Tuttavia,

quando   il  debitore  degli interessi,  sia esso residente o non di uno Stato

contraente,  ha in  uno Stato contraente una stabile organizzazione per le cui

necessita'  viene contratto  il debito sul quale  sono  pagati  gli  interessi

stessi   si  considerano  provenienti dallo Stato contraente in cui e' situata

la stabile organizzazione.

7.   Se,  in  conseguenza di particolari relazioni esistenti  tra  debitore  e

creditore   o  tra   ciascuno  di  essi  e  terze  persone,  l'ammontare degli

interessi  pagati, tenuto  conto del credito per il quale sono pagati,  eccede

quello   che  sarebbe   stato convenuto tra debitore e creditore in assenza di

simili   relazioni,  le   disposizioni  del  presente  articolo  si  applicano

soltanto   a  quest'ultimo   ammontare.  In  tal caso,  la parte eccedente dei

pagamenti  e' imponibile  in conformita' della legislazione di ciascuno  Stato

contraente    e   tenuto    conto  delle  altre  disposizioni  della  presente

Convenzione.

AntoTunisia

@Ponchia personalmente seguirei il consiglio di @Astrubale considerando anche che sono tassati alla fonte, l'articolo 11 è uno di quelli che fanno venire il mal di testa :D

Ponchia


    @Ponchia ti sta dicendo di andarti a leggere l'articolo 11 della legge bilaterale contro le doppie imposizioni tra Italia e Tunisia... per aiutarti l'ho cercato e te lo posto qui di seguito smile.png (scusami se non mi pronuncio ma non essendo una cosa che mi interessa non mi leggo tutto l'articolo):
Interessi.
In vigore dal 17/09/1981

    -@AntoTunisia


ah ok, non avevo capito ,grazie

Ponchia


    @Ponchia personalmente seguirei il consiglio di @Astrubale considerando anche che sono tassati alla fonte, l'articolo 11 è uno di quelli che fanno venire il mal di testabig_smile.png-@AntoTunisia


..in effetti..

Redcomet

@Ponchia


Ciao, i tuoi dubbi riguardo alle attività legate al trading riguardano anche me, e la questione purtroppo non sembra solo la tassazione di eventuali rendite da trading.


Non so se ti appoggi ad un broker o ad una banca italiana che fra i servizi offre anche il conto titoli / trading (es.: Fineco), ma al momento mi pare di capire che nel caso si tratti di banca (quindi si voglia mantenere un cc in Italia che magari consente anche il trading), occorre verificare che la stessa banca consenta l'apertura di un conto non residenti (questo mi risulta sia necessario per gli iscritti AIRE e non tutte le banche lo consentono), e che su questa tipologia di conto fra i servizi sia disponibile anche il trading, il che sembrerebbe anche questo non scontato. Fineco italiana (da verificare quella UK) ad esempio mi sembra non consenta conti per non residenti fiscalmente in Italia.


Allo stato non sono certo che queste info siano corrette, per cui personalmente cercherò di vederci più chiaro. Ti consiglio di fare altrettanto per evitare sorprese.

Live in tunisia

Se non avete una copia della convenzione, quando serve la trovate qui:


https://www.finanze.gov.it/export/sites … U._ita.pdf

AntoTunisia

@Redcomet no vai tranquillo, Fineco Italia ha l'opzione conti per non residenti, l'unica cosa che chiede oltre i documenti è il certificato di iscrizione AIRE nel quale risulti che si è iscritti e residenti estero.

Il mio CC italiano è Fineco/non residenti, l'unica opzione è l'impossibilità di avere libretti assegni, carte aggiuntive, carte ricaricabili e carte di credito, viene fornita un'unica carta di debito che funziona in tutto il mondo. Se si è abituati ad usare la carta di credito è consigliabile sottoscrivere un abbonamento con agenzie di credito tipo American Express.

Astrubale

Personalmente ho Mediobanca Premier, conto corrente da non residente in Italiano. Col conto titoli trado azioni, etf, ed anche OTC su materie prime. Oltre che sul mercato finanziario Italiano opero parecchio anche sul nasdaq, la banca sulle plusvalenze per pagare il capital gain funge da sostituto d'imposta, mai avuto nessun problema.

Concludo che ho avuto anche Fineco, con piattaforma power desk, per operare in leva, stesso discorso, la banca ha fatto sempre da sostituto d'imposta, come se fossi residente in Italia.

Thane Maxi

@Astrubale

Ciao, posso chiederti un chiarimento?

Tu sei iscritto AIRE e residente in Tunisia, giusto?

In Tunisia, se non è cambiata la normativa recentemente, la tassazione sulle rendite finanziarie dovrebbe essere del 15%.

Se si utilizza un Broker non italiano in regime dichiarativo, per esempio Interactive Brokers, io pensavo che la dichiarazione dei redditi per inserire le plusvalenze tassabili si sarebbe dovuta fare in Tunisia, beneficiando di un grande risparmio di Capital Gain rispetto al 26% italiano a cui si deve pure aggiungere lo 0,20% della Tassa Monti.

Sbaglio qualcosa?

Ponchia


    @Ponchia
Ciao, i tuoi dubbi riguardo alle attività legate al trading riguardano anche me, e la questione purtroppo non sembra solo la tassazione di eventuali rendite da trading.

Non so se ti appoggi ad un broker o ad una banca italiana che fra i servizi offre anche il conto titoli / trading (es.: Fineco), ma al momento mi pare di capire che nel caso si tratti di banca (quindi si voglia mantenere un cc in Italia che magari consente anche il trading), occorre verificare che la stessa banca consenta l'apertura di un conto non residenti (questo mi risulta sia necessario per gli iscritti AIRE e non tutte le banche lo consentono), e che su questa tipologia di conto fra i servizi sia disponibile anche il trading, il che sembrerebbe anche questo non scontato. Fineco italiana (da verificare quella UK) ad esempio mi sembra non consenta conti per non residenti fiscalmente in Italia.

Allo stato non sono certo che queste info siano corrette, per cui personalmente cercherò di vederci più chiaro. Ti consiglio di fare altrettanto per evitare sorprese.
   


ciao, si infatti ho un conto titoli con Banca Fineco

    -@Redcomet

Astrubale

@Thane Maxi Non so risponderti, perché il capital gain avendo la banca Italiana ed utilizzando per tradare, per una questione di praticità mi sono sempre avvalso dell'istituto vdi credito come sostituto d'imposta, quindi non me lo sono mai posto.

Però ricordo che quando aprii il conto con Fineco, ed ero ancora residente in Italia l'impiegata della banca mi chiese che era una mia facoltà.

Adesso chiaramente mi hai acceso la lampadina e se con la residenza Aire  si risparmia circa il 10 % nel pagamento del capital gain,  pagandolo in Tunisia ben venga.

Quindi mi riservo di informarmi sia con la mia banca Italiana, che con un commercialista Tunisino quale è la tassazione più favorevole.

Considera che faccio circa tra i 25 e 30 eseguiti al mese.

Se tradi su Milano la Tobin tax la devi sempre pagare, proprio perché è stata introdotta dal Governo Monti, peraltro siamo gli unici in Europa, fanno cassa dappertutto.

Comunque soggiungo che è in itinere una proposta legislativa tendente ad ottimizzare il Capital Gain, nel senso che se va in porto si potranno compensare le eventuali minus  con le plusvalenze col pagamento dei dividendi o con le plusvalenze generate dai fondi azionari, etf e  comunque  una moltitudine di prodotti finanziari.

Comunque sempre peggio adesso la Meloni ha introdotto anche il pagamento del capital gain dal Biticoin e le altre cripto.

Thane Maxi

@Astrubale

Ti ho scritto questo messaggio proprio perchè nel dicembre 2022 io stesso posi la domanda qua sul forum.

Il governo tunisino nel 2021 fece una riforma fiscale inserendo il capital gain al 15%.

L'utente "gi tranet", molto cortesemente, il 21 dicembre 2022 mi diede questa risposta, te la copio sotto integralmente:


"Ti confermo che IB accetta l'operativita' per italiani residenti in Tunisia.  Tieni presente che il mio conto con IB era gia' aperto da tempo ed ho solo comunicato il trasferimento di residenza. Con IB e' stato relativamente veloce mentre con Prorealtime, che uso come piattaforma operativa di IB, e' stato un po piu' macchinoso ma alla fine sono comunque riuscito.  Personalmente sono piu che soddisfatto di IB, funziona perfettamente anche qui e le commissioni sono semplicemente inbattibili. Il problema lo puoi piuttosto trovare con diverse banche straniere che non "gradiscono"parole loro, intrattenere rapporti con clienti residenti in Tunisia  E questo ad esempio il caso della quasi totalita' delle banche svizzere o di altre banche internazionali come HSBC o Saxo Bank.

Per quanto riguarda il regime fiscale di tassazione  faro la mia dichiarazione il prossimo anno Per il momento ho interpellato alcuni commercialisti ottenendo purtroppo informaioni contrastanti e quindi poco chiare    Sembra, ma non sono sicuro che i dividendi siano tassati al 10% mentre le plusvalenze su titoli dovrebbero essere tassate come dici tu al 15% (ovviamente al netto di eventuali minusvalenze). Se riesco ad avere informazioni piu precise aggiorno il post."

Astrubale

Certo Thane, questa storia delle rendite finanziarie è bun po' un ginepraio.

Concordo per esperienza personale che le nostre banche non vedono di buon occhio gli iscritti AIRE, residenti in Tunisia,  credo che la causale sia da ricercarsi in quanto è un Paese del mondo Arabo.

Comunque teniamoci aggiornati per vedere se si riesce a trovare la sintesi a quale Stato conviene pagare e in che maniera il Capital Gain.

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