Uno degli obiettivi del governo era quello di frenare la crescita dell'immigrazione inasprendo le regole d'ingresso. Ad aprile sono state introdotte nuove misure volte a filtrare ulteriormente le domande dei lavoratori stranieri, che ripercussioni avranno su chi vuole trasferirsi nel Regno Unito? Segue un approfondimento.
Calo considerevole dell'immigrazione
Secondo il Ministro degli Interni James Cleverly, si tratta del piano più ampio (per ridurre l'immigrazione legale) mai attuato nella storia del Paese, e sta funzionando. Ha recentemente presentato gli ultimi dati dell'Ufficio Nazionale di Statistica, che confermano un calo considerevole dell'immigrazione. Il numero di lavoratori qualificati (in particolare nel settore sanitario) e di studenti internazionali è sceso da 235.400 nel periodo gennaio-aprile 2023 a 175.500 nello stesso periodo di quest'anno (25%) - il calo più significativo dalla pandemia di COVID-19.
Il Governo aveva preventivamente avvisato che le cifre sulla migrazione netta si sarebbe abbassate solo a partire dal 2024, periodo dal quale le nuove misure sarebbero entrate in vigore. Si prevede, infatti, un calo significativo della migrazione netta entro la fine dell'anno.
A novembre 2023, i dati dell'Ufficio Nazionale di Statistica hanno riportato che, tra dicembre 2021 e dicembre 2022, la migrazione netta si è attestata a 745.000 unità (invece delle 606.000 stimate in precedenza) - una sconfitta per i conservatori che vogliono ridurre l'immigrazione. A seguire, sono state confermate ulteriori misure restrittive, tra cui l'aumento dei contributi per la sanità e delle soglie salariali minime per gli stranieri, regole più stringenti per il ricongiungimento familiare, riduzione del sussidio per i medici espatriati e limitazioni alla lista delle professioni carenti. Tra giugno 2022 e giugno 2023, il numero degli immigrati è diminuito significativamente (migrazione netta di 682.000 persone) e continuerà a diminuire nel 2024.
Meno richieste di visti per studenti
Per ridurre il numero di studenti internazionali, il governo ha preso di mira i loro familiari. Inasprendo notevolmente le regole sui visti per le persone a carico (il ricongiungimento è ora vietato tranne che per i familiari di dottorandi idonei), il numero di richieste è diminuito del 79% nel periodo compreso tra i primi quattro mesi del 2023 e del 2024. Le richieste di visto per familiari a carico sono passate da 39.900 all'inizio del 2023 a 8.300 a gennaio 2024. Sospettando che le richieste di visto per studenti fossero una copertura per lavorare nel Regno Unito, il governo ha anche vietato di cambiare tipologia di visto durante gli studi. Tra gennaio e aprile 2024, le richieste di visto per studenti sono diminuite di 30.000 unità rispetto allo stesso periodo del 2023. I visti studenteschi sponsorizzati sono diminuiti del 12%. Questo visto consente agli studenti di essere sponsorizzati da professionisti del settore dell'istruzione (università indipendenti, scuole, ecc.)
Calo nelle richieste di visto per i familiari degli operatori sanitari
I dati ufficiali mostrano un calo del 58% nelle richieste di visto per i familiari degli stranieri in possesso di un visto “Health and Care”. Questo crollo è la diretta conseguenza del recente divieto di ricongiungimento per i familiari degli operatori sanitari stranieri. Il numero di visti rilasciati ai professionisti che operano nella sanità è passato da 50.900 (gennaio-aprile 2023) a 12.400 nello stesso periodo di quest'anno, registrando un calo del 76%.
Lanciato nel 2020, il visto facilitava l'ingresso degli operatori sanitari stranieri nel Regno Unito. L'NHS (sistema sanitario nazionale), già in crisi prima del COVID-19, ha accolto favorevolmente questi professionisti, indispensabili per mandare avanti l'NHS. Ma a partire dal 2023, il Primo Ministro ha annunciato una riforma senza precedenti per salvare l'NHS, che prevedeva di ridurre il numero di professionisti stranieri.
Leggero aumento del numero di lavoratori stranieri qualificati (escluso il settore sanitario)
Se da un lato il numero di lavoratori qualificati nel settore sanitario è diminuito, gli altri settori hanno registrato un aumento. Le cifre sono passate da 20.700 nel periodo gennaio-aprile 2023 a 50.900 nello stesso periodo del 2024. I visti a carico, per questi lavoratori qualificati, sono passati da 16.200 a 26.300.
Secondo gli osservatori, però, questo aumento è fuorviante. I datori di lavoro avevano assunto professionisti dall'estero prima dell'entrata in vigore della nuova soglia salariale mensile, misura adottata dal governo britannico per ridurre il numero di lavoratori stranieri qualificati.
Da aprile, lo stipendio mensile minimo per ottenere un visto di lavoro è aumentato a 38.700 sterline, rispetto alle 26.200 sterline precedenti alla riforma.
Estensione dello status di residente “pre-settled” per i residenti dell'UE
In compenso, ci sono buone notizie per i cittadini europei (UE, SEE e Svizzera) nel Regno Unito. Il governo ha introdotto diverse misure per migliorare le condizioni di soggiorno e snellire le procedure. Nel settembre 2023, l'Home Office ha esteso automaticamente di due anni lo status di pre-settled per i residenti, garantendo che nessuno perda il proprio status. La nuova misura estende la durata dello status a cinque anni.
Secondo i dati del governo per il 2023, le persone che hanno acquisito i loro diritti nel Regno Unito, grazie al programma di insediamento dell'UE, sono 5.7 milioni. 3.7 milioni hanno ottenuto lo status di “settled”. 2 milioni hanno ottenuto lo status di “pre-settled resident”.
E le aziende? Avvertono che tanti studenti stranieri non potranno integrare il mercato del lavoro. Le nuove soglie salariali impediscono le assunzioni. Niente contratti di lavoro per i neolaureati, perché le aziende non sono in grado di pagare uno stipendio in linea con gli standard di legge.
Espatrio nel Regno Unito: cosa aspettarsi?
James Cleverly, Segretario di Stato per gli affari interni, appoggia una riforma pensata per i britannici. Il Ministro degli Interni sottolinea che “i cittadini britannici meritano un sistema di immigrazione che metta i loro interessi al primo posto”. Da parte loro, gli stranieri impiegati nella sanità dicono che, senza il loro aiuto, l'NHS sarebbe crollato molto prima del Covid-19. Ritengono che la misura del governo sia controproducente e penalizzante.
Nonostante il malcontento, il governo sta cercando di ridurre le cifre dell'immigrazione legale. È pronto a tutto per raggiungere i suoi obiettivi. Prevede una riduzione netta dell'immigrazione tra le 150.000 e le 200.000 unità, in linea con le previsioni di Johnson del 2019 che stimavano una riduzione del numero di immigrati di circa 226.000 unità all'anno.