Ciao Angela e grazie per averci concesso quest'intervista! Chi sei e da dove vieni?
Sono Angela, Pugliese precisamente di Martina Franca, provincia di Taranto.
Famosa per le "bombette di carne al fornello".
Qual è il tuo paese d'espatrio?
Cina, Shenzhen.
Quali sono i motivi che vi hanno spinto a lasciare l'Italia?
Per prima cosa, la curiosità e la voglia di confrontarmi con la cultura asiatica diametralmente opposta a quella del mio Paese.
La sfida di crearmi un'alternativa più stimolante dal punto di vista lavorativo.
La curiosità di verificare l'esistenza di questa ENTITA' astratta e misteriosa: la CINA, con i suoi 1.4 miliardi di abitanti e un regime politico dittatoriale.
Cosa facevi in Italia e di cosa ti occupi attualmente?
In Italia avevo il mio studio di Architettura e lavoravo come consulente per altre grandi compagnie; adesso lavoro come direttore Artistico e consulente marketing per lo sviluppo all'interno di uno studio internazionale.
Nel tempo libero mi occupo della gestione della pagina e del gruppo Facebook "Italiani a Shenzhen" che contiene una selezione di eventi, consigli e tutte le informazioni utili per chi vive da poco a Shenzhen e vuole facilmente inserirsi nella realtà cinese con il supporto della comunità di italiani. Mi potete seguire anche su instagram italianiashenzen.
Sempre nel tempo libero organizzo eventi legati allo sviluppo e conoscenza della cultura italiana a Shenzhen, con grande risonanza nella comunità cinese perchè per loro è un po' come viaggiare senza lasciare casa, ma anche per la comunità degli stranieri sempre pronti a non lasciarsi scappare l'occasione di degustare del buon "made in Italy".
Qual è stato l'aspetto più difficile da sormontare legato al trasferimento: cercare casa, adattamento al clima, apprendimento della lingua... ci racconti la tua esperienza?
La prima settimana è stata scioccante! Nessuno parlava inglese, mi sentivo fuori luogo e il clima asfissiante non aiutava (considera che sono arrivata a Maggio del 2012). Io sono stata fortunata perché sono stata assunta da una compagnia cinese direttamente dall'Italia e loro si sono occupati di tutto: biglietto aereo, trasferimento dall'aeroporto di Hong Kong, alloggio, visto e interprete personale (che poi ho soprannominato "My Angel" per tutto quello che mi ha insegnato a partire da zero, come a prendere la metro, il bus, i posti giusti dove mangiare del buon cibo, dove fare la spesa etc etc). Adesso lei è la mia "Sister" Cinese e sogna di venire a vivere in Italia. Ciao Ruby!
Quali sono le cose più importanti da sbrigare a livello burocratico appena ci si trasferisce a Shenzhen?
Appena arrivi a SZ devi andare a registrarti in polizia dichiarando l'indirizzo dell'alloggio oltre ad essere, ovviamente, in regola con il visto.
Come giudichi il costo della vita a Shenzen?
Il costo della vita è decisamente basso se paragonato al costo della vita in Italia, anche se i prezzi delle case sono cresciuti a dismisura e tutto sta diventando più caro rispetto a 4 anni fa.
Ad esempio un appartamento di 45mq in zona Futian vicinissimo alla metro può costare dai 4800 rmb ai 5200 rmb, (653/ 708 euro) ma una corsa in bus costa max 3 rmb (0.41 euro) oppure una cena al ristorante (fascia media) cinese può costare al massimo 80 rmb a testa (10.90 euro).
E' stato facile integrarsi nella comunità locale?
Interagire con la comunità locale secondo me è semplice poiché le persone sono molto disponibili e amichevoli
Si può facilmente fare amicizia anche con gli strumenti digitali a disposizione quali "wechat" che permette di utilizzare la funzione: "cerca amici attorno a me" e vi seleziona le persone attorno a voi con le quali potete tranquillamente iniziare a chattare sperando di trovare qualcuno che parla inglese.
Cosa ci consigli di visitare a Shenzhen e dintorni?
Shenzhen non offre molto a livello turistico perché stiamo parlando di una città con poco meno di 40 anni di storia.
Da architetto suggerirei di visitare la zona di OCT bay e la bellissima "Club House" di Richard Meier oppure a Futian la "Shenzhen Stock market" di Koolhaas o un po' fuori città il "grattacielo orizzontale" di Steven Holl.
Tutte questi sono architetti di fama internazionale.
Per i non architetti suggerirei un sano e sfrenato shopping nel quartiere della tecnologia a Guangchang road oppure per le donne il mercato all'aperto di Dongmen.
Ci descrivi una tua giornata tipo?
La mia giornata tipo? Sveglia alle 7,00 colazione rigorosamente con caffè italiano preparato con la moka tradizionale e frullato di frutta di stagione per avere la carica giusta ed affrontare la giornata lavorativa.
Impiego poco più di un'ora nei mezzi pubblici per raggiungere il mio ufficio dopo di che inizia la mia vera giornata di lavoro che mi impegna per 8 ore tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì.
Trascorro la pausa pranzo a leggere e aggiornare i vari social online; il tutto si conclude con un espresso preparato al bar sotto.
Durante le ultime ore lavorative contatto mio marito o i miei amici per controllare se è prevista una cena da qualche parte oppure torno a casa dove mi aspetta la mia gatta con le sue coccole e fusa.
Non ci sono cose particolarmente entusiasmanti che riempiono la mia giornata tipo: si tratta di una normalissima giornata che si potrebbe vivere anche a Martina Franca (o quasi).
Un saluto a tutti quelli del "Bar San Paolo".
Qual è il tuo piatto locale preferito?
Impazzisco per i Dim Sum che sono un piatto tipico della cucina cinese meridionale. Si tratta di piccole porzioni di cibo (a base di carne, pesce e verdure) cotte a vapore di solito servite in un cestino di bambù accompagnate da una tazza di te.
Ne mangerei tonnellate!
Progetti per il futuro: valuti nuove esperienze altrove?
Al momento non riesco ad immaginarmi da un'altra parte. La verità è che personalmente sono molto affezionata a questa maxi città.
In base alla tua esperienza, ci potresti parlare dei pro e contro legati alla vita in questo Paese?
I pro: qua c'è tutto, basta solo cercare! Ad esempio se devi comprarti un paio di scarpe a seconda del budget e location (mercato o negozio) troverai una vastissima gamma con tantissime varianti sul colore, forma, tacco, prezzo etc.
Sei così bombardato che il tuo problema diventa LA SCELTA.
I contro: il cibo! Il cibo è uno dei problemi che non si riesce a risolvere e parlo in termini di igiene e controlli per la qualità. Evito di immaginare dove sono preparati e cotti i cibi che servono al tavolo ma evito anche di sperimentare posti che non conosco. Non è raro, infatti, leggere gli articoli sui giornali locali di scandali legati al cibo che vede coinvolte sia le grandi multinazionali che le piccole realtà locali.