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Rotture e divorzi nel mondo expat

Scritto daFrancescail 16 Agosto 2019

Ci sono parecchie situazioni che una persona valuta prima di trasferirsi all’estero. Problemi di salute, di soldi, perdita del lavoro… è meno comune di contro pensare ad una rottura con il partner oppure ad un divorzio. Ma il peso di un espatrio, con le difficoltà di adattamento che ne conseguono, può far incrinare un rapporto un coppia. Ecco alcune cose da sapere nel caso di un divorzio tra espatriati.

“Quando la coppia scoppia” spiega l'avvocato canadese Céline Richard, “le due parti sono obbligate a prendere strade separate e l'unica soluzione possibile è il divorzio. La prima cosa da fare è rivolgersi ad un professionista serio che segua gli aspetti legali della questione”.

Lo shock culturale, il cambio drastico delle condizioni lavorative, la distanza dalla famiglia e dagli amici, sono fattori che possono creare fratture e frizioni all'interno di una coppia che vive all'estero. Nel caso, ad esempio, che uno dei due coniugi segua il (o la) consorte e non riesca (o non abbia diritto) a trovare lavoro nel paese ospitante, può far nascere delle frustrazioni.

Secondo Céline Richard, il partner in possesso di un visto da dipendente deve considerare l'impatto che un divorzio avrà sul suo status di coniuge a carico. “Il divorzio impatta inoltre sulla residenza dei figli e sui diritti di custodia”, spiega l'avvocato.  

Una questione complicata

In una serie di articoli pubblicati sul suo blog e sul sito web dell'Huffington Post, la scrittrice ed expat coach Katia Vlachos parla delle complessità del divorzio per gli espatriati. Conferma che separarsi all'estero non è una cosa semplice. "Il divorzio è più difficile per gli espatriati perché devono rifarsi una vita in un contesto che li vede lontani dagli affetti, dagli amici, da strutture sociali e culturali a loro familiari", ha scritto.

Dal punto di vista legale, i problemi che possono nascere da un processo di separazione all'estero sono numerosi. "Il primo scoglio da affrontare è il sistema giudiziario del paese ospitante. In seguito bisogna vedere se il divorzio va applicato secondo le leggi del paese ospitante oppure quelle in cui il matrimonio è stato celebrato. E si fossero sposati in un paese diverso da quello di nascita? Una questione davvero intricata”, dice Céline Richard.

A volte si applicano i dettami del diritto internazionale cui fa parte la Convenzione dell'Aia, che regola, tra l'altro, i regimi patrimoniali tra coniugi ed eventuali rapimenti di minori.

Poichè alcuni Paesi potrebbero non applicare questa convenzione internazionale, è bene entrare in contatto sia con un avvocato del proprio paese di origine sia con uno che eserciti nel paese di residenza.

Molte nazioni mettono a disposizione degli aiuti finanziari per le spese legali, a cui però gli stranieri potrebbero non avere accesso. Verificate l'esistenza di organizzazioni gestite da cittadini del vostro paese di origine, gruppi che difendono i diritti delle donne o associazioni che aiutano i nuovi arrivati.

Ritrovare sè stessi

Secondo Katia Vlachos, circondarsi delle persone giuste dopo un divorzio è fondamentale. "Molti espatriati tendono ad isolarsi ma questo atteggiamento è sbagliato e porta solo a sentirsi più soli. Non rimanete chiusi in casa, iscrivetevi in palestra, unitevi ad un gruppo di lettura o partecipate agli eventi organizzati dalla scuola dei vostri figli. Non tenetevi tutto dentro ma sfogatevi con un amico o chiamate a casa”, suggerisce.

La buona notizia è che le coppie di espatriati non hanno maggiori probabilità di divorziare rispetto alle altre. In un sondaggio sull'espatrio e le relazioni sentimentali condotto nel 2015, l'80% degli intervistati afferma che il trasferimento non è causa di maggiori litigi rispetto a prima e che anzi, la loro comunicazione è migliorata. Inoltre, il 76% degli intervistati, ha aggiunto che l'espatrio ha permesso loro di avvicinarsi al coniuge.

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Faccio parte del team di Expat.com e sono la persona di contatto per la comunità italiana. Ho una personalità comunicativa, proattiva e ho una ricca esperienza di vita all'estero.

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