Sebbene l'Australia abbia deciso di mantenere chiusi i propri confini fino a gennaio 2021, sta gradualmente aprendo le porte a professionisti stranieri altamente qualificati. All'inizio di settembre, il governo ha reso nota una "new priority skills list" per aiutare la ripresa economica post-COVID-19. Quindi, se hai le carte in regola e hai sempre sognato di lavorare in Australia, inizia a fare la valigia.
L'economia australiana si affida molto alle competenze di professionisti stranieri. In questo periodo di crisi il governo ha varato una nuova Priority Migration Skilled Occupation List (PMSOL) che consenta il loro ingresso nel paese. La lista ingloba tutti quei settori che ad oggi soffrono per la carenza di manodopera locale come l'edilizia, la sanità e le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le posizioni cercate sono per amministratore delegato, capo progetto, ingegnere meccanico, medico generico, ufficiale medico, psichiatra, ostetrica, infermiera (assistenza agli anziani - terapia intensiva e pronto soccorso - igiene mentale - medicina generale - sala operatoria), programmatore informatico, ingegnere informatico, pianificatore di manutenzione.
Se possiedi una di queste specifiche, puoi fare domanda per un visto che rientri nella categoria della Priority Migration Skilled Occupation List (PMSOL). Prima però devi trovare un datore di lavoro disposto a sponsorizzarti. Va detto che, anche se la crisi ha rallentato il processo di trattamento dei visti, quelli inglobati dal PMSOL sono evasi con modalità prioritaria.
Tutti i professionisti stranieri che arrivano in Australia con un visto sponsorizzato devono sottoporsi ad una quarantena di 14 giorni a proprie spese.
Impatto sul mercato del lavoro australiano
Dato l'aumento del tasso di disoccupazione tra la popolazione locale, il governo si sta assicurando che la priorità di assunzione venga data agli australiani. I datori di lavoro devono pubblicare due annunci, nell'arco di 28 giorni, a mezzo stampa, alla radio e sul loro sito web aziendale. In base alle nuove disposizioni, il datore di lavoro è inoltre tenuto a rendere nota l'offerta sul portale ufficiale per l'impiego, JobActive, in modo che gli australiani qualificati e i residenti permanenti abbiano la possibilità di candidarsi. Ciò significa che la tua candidatura sarà considerata solo in mancanza di manodopera locale qualificata.
Un forte calo nel numero di professionisti stranieri
Con le frontiere chiuse, il numero di professionisti stranieri in Australia sta diminuendo. A luglio 2020, secondo dati ufficiali, più di 4.100 titolari di visti temporanei avevano lasciato il paese. Sette anni fa gli stranieri in possesso di questa tipologia di visto erano 200.000, ad oggi sono 130.000. Va detto però che il calo nella domanda è iniziato ben prima dello scoppio del COVID-19. Certo la crisi ha avuto un impatto negativo sul mercato del lavoro straniero. Secondo uno studio effettuato da Unions NSW, su 5.000 titolari di visti temporanei, il 65% di loro aveva già perso il lavoro tra marzo ed aprile 2020, il 39% fatica a fronteggiare le spese quotidiane e il 34% ha perso l'alloggio perchè impossibilitato a pagare l'affitto.
Studenti internazionali nell'incertezza
Il governo ha annunciato che, a partire dal 20 luglio 2020, gli studenti internazionali possono inoltrare la richiesta per ottenere il visto. Inoltre, le condizioni relative al visto Temporary Graduate (sottoclasse 485) sono state modificate in modo che gli studenti che hanno studiato a distanza durante la crisi possano volare in Australia appena possibile. Tuttavia, le normative non sono ancora state approvate e tanti giovani stranieri, che si sono laureati in Australia, ma sono attualmente bloccati all'estero, non sanno ancora se possono fare domanda per il Post-study Work Visa. La domanda, infatti, deve essere presentata dall' Australia entro 6 mesi dalla laurea.
I titolari di passaporto di Hong Kong sono più fortunati. Dal 9 luglio 2020, studenti e laureati in possesso di un visto temporaneo possono beneficiare di una proroga di 5 anni. Chi, tra loro, fa domanda per un Temporary Skills Visas, ed è in possesso di competenze menzionate nel nuovo PMSOL, può beneficiare di un'estensione del visto per 5 anni.