La crisi del COVID-19 ha costretto migliaia di giovani a posticipare, o a rinunciare, al loro progetto di fare un'esperienza lavorativa all'estero. Tenendo conto delle attuali restrizioni sulla mobilità internazionale e dell'aumento del tasso di disoccupazione, quali sono le opzioni disponibili in questo momento?
Il visto vacanza lavoro è stato sospeso
Il Working Holiday Program (WHP), ossia il programma di vacanza lavoro che permette ai giovani di lavorare in Nuova Zelanda, Canada, Australia, Sud Africa, e in alcuni altri paesi, è stato sospeso ad eccezione del Giappone. A partire dal 1 settembre 2020, i titolari di un working holiday visa che erano tornati nel paese d'origine durante la crisi sanitaria, possono rientrare in Giappone. Il visto deve essere valido e devono risultare negativi al test per il corovirus che va effettuato entro 72 ore dalla partenza. Il WHV consente a giovani studenti e laureati di svolgere un lavoro part-time durante la loro permanenza nel paese straniero. Quali sono le altre opzioni per chi desidera trasferirsi o prolungare il soggiorno all'estero in questo periodo?
Lavoro stagionale all'estero
Agricoltura, insegnamento delle lingue, assistenza all'infanzia, sono alcuni dei settori che necessitano regolarmente di lavoratori stagionali. Hai mai pensato di fare esperienza in una fattoria oppure come raccoglitore di frutta e verdura? Anche se non è il lavoro dei tuoi sogni, resta un'opzione interessante come prima esperienza professionale all'estero.
La Nuova Zelanda è tra i paesi che ogni anno necessita di migliaia di lavoratori stagionali per fronteggiare la carenza di manodopera locale. Il 19 agosto 2020 è stata annunciata un'estensione di 6 mesi del Recognised Seasonal Employer (RSE) visa. Grazie a questa misura, circa 8.000 lavoratori stagionali possono prolungare il loro soggiorno. Quindi, se sei già in Nuova Zelanda con un visto stagionale valido fino al 31 dicembre 2020, puoi rimanere finché non trovi impiego. Puoi anche cambiare datore di lavoro senza ripercussioni sul tuo visto.
Anche Australia, Francia e Germania, offrono opzioni simili agli studenti internazionali che vogliono entrare nel mondo del lavoro. La Germania, che conta su circa 300.000 lavoratori stagionali ogni anno, ha allentato le restrizioni alle frontiere dando la possibilità a molti giovani stranieri di essere impiegati nelle aziende agricolo sparse sul territorio.
Stage all'estero
È ancora possibile trovare uno stage all'estero nonostante le attuali restrizioni di viaggio. Molte aziende, soprattutto in Europa, stanno ancora assumendo stagisti e lavoratori temporanei. Le attività turistiche e di ristorazione stanno riprendendo gradualmente e si aprono nuove opportunità. Inoltre, dato che tanti espatriati sono rientrati nel paese d'origine, l'offerta è aumentata. Se sei un giovane europeo, valuta la possibilità di spostarti all'interno dell'EU per fare un tirocinio ed acquisire nuove competenze.
Che ne dici di uno stage virtuale?
Sempre più aziende operano in smartworking quindi, se non puoi viaggiare all'estero, considera l'esperienza di uno stage virtuale. Le opportunità sono disponibili in vari campi, dal marketing, alla tecnologia, alla moda, all'ingegneria. Questo tipo di esperienza non ti permetterà di immergerti nel contesto di una cultura straniera ma ti aprirà le porte al mercato del lavoro globale, oltre che risparmiarti le spese di vitto e alloggio. Avrai la possibilità di acquisire esperienza lavorativa internazionale, presso una start up o una multinazionale, e allo stesso tempo amplierai la tua rete di contatti. Al termine del tirocinio, e quando la situazione si stabilizzerà, l'azienda potrebbe offrirti un impiego a tempo indeterminato.
Tieni d'occhio le offerte all'estero
Molte nazioni non hanno ancora aperto i confini ma questa non è una scusa per restare con le mani in mano. Tieni d'occhio le opportunità di lavoro e stage nel paese di tuo interesse. Usa questo tempo per prendere informazioni sui documenti che ti servono per trasferirti e stabilirti all'estero. Cosi facendo, quando le frontiere apriranno, non ti resterà che fare la valigia e partire.
