A causa della storica carenza di manodopera, il 25 ottobre di quest'anno il Ministro per l'Immigrazione dell'Ontario, Mount McNaughton, ha introdotto la "Legge sul lavoro per i lavoratori" (Work for Workers Act). Se approvata, potrebbe significare grandi cambiamenti per gli espatriati interessati a trasferirsi in Ontario.
Tra le altre cose, il Ministro chiede al governo federale canadese di raddoppiare il numero di immigrati qualificati autorizzati a stabilirsi qui. Nell'ambito dell'Ontario Immigrant Nominee Program (OINP), questo cambiamento offrirà maggiori opportunità agli espatriati, poiché la provincia potrebbe accogliere ogni anno 18.000 immigrati rispetto ai 9.000 attualmente consentiti.
Malgrado la chiusura delle frontiere e le restrizioni sanitarie abbiano notevolmente ridotto il numero di nuovi immigrati, l'anno scorso l'Ontario ha concesso 18.040 visti di residenza permanente, nell'ambito del programma Federal Skilled Worker. Secondo i dati della IRCC (Immigration, Refugees and Citizenship Canada) nel 2019 si sono installati in Ontario 44.075 nuovi residenti permanenti.
Perché questi cambiamenti?
L'Ontario cerca lavoratori immigrati qualificati per fronteggiare la carenza di manodopera. Il Ministro McNaughton sottolinea che questo problema è destinato ad aumentare perché la forza lavoro locale sta invecchiando, raggiungendo l'età pensionabile. Serve un ricambio. Lo stesso afferma che questi cambiamenti nel mondo del lavoro contribuiranno a creare circa 316.000 posti di lavoro in tutta la provincia.
Un recente studio suggerisce che colmare il divario di competenze tra immigrati e lavoratori nati in Canada porterebbe ulteriori 12-20 miliardi di dollari all'economia dell'Ontario.
I lavoratori qualificati che desiderano immigrare in Canada dovrebbero fin da subito informarsi sul funzionamento del Temporary Foreign Worker Program (TFWP), per saperne di più sull'elaborazione delle domande di visto e del permesso di lavoro. Da sapere che i tempi di emissione dei visti professionali sono stati ridotti a due settimane, per sopperire alla carenza di manodopera locale. Gli espatriati possono anche presentare domanda nell'ambito di programmi come Atlantic Immigration Pilot, Canadian Experience, Caregiver, Skilled Trade o SkilledWorker.
Per riassumere, il governo dell'Ontario intende snellire i requisiti affinché gli espatriati possano ottenere più rapidamente il permesso di esercitare professioni oltre l'ambito sanitario. Le modifiche eliminano la necessità di avere una previa esperienza professionale in Canada ed annullano il test per la competenza linguistica, soprattutto quando la necessità di personale straniero è urgente (è stato il caso durante la pandemia).
A cosa portano delle condizioni migliori?
Nel contesto del Work for Workers Act, il Premier dell'Ontario Doug Ford ha recentemente indicato che questi cambiamenti sono rivolti a persone che intendono lavorare seriamente e contribuire all'economia della provincia. Ha anche rinnovato il suo sostegno alle organizzazioni sindacali, sottolineando la volontà di investire in programmi di formazione.
Il Workers Act non ha solo lo scopo di aiutare gli espatriati durante la loro carriera in Ontario, ma anche di assisterli nella ricerca di un lavoro. Tra le altre clausole del documento, si menziona che le aziende con 25 o più dipendenti devono garantire un buon equilibrio tra lavoro e vita privata del dipendente, e si cita la possibilità per il dipendente straniero di avere più di un lavoro. Promette anche delle condizioni favorevoli per i liberi professionisti.
Concretamente, il processo per varare questa legge sui lavoratori immigrati potrebbe richiedere fino a due anni. Il Ministro dell'Immigrazione spera, tuttavia, che il disegno di legge venga approvato prima di giugno 2022, data delle elezioni in Ontario. In caso contrario, il disegno di legge potrebbe subire una battuta d'arresto e andrebbe ridiscusso in una nuova sessione.