Spesso gli espatriati decidono di trasferirsi all'estero a causa delle complessità in ambito fiscale e amministrativo nel loro paese d'origine. Tuttavia, è importante essere accorti ed ben informati perchè molti Paesi impongono ai propri cittadini di dichiarare il reddito prodotto all'estero.
Alcuni espatriati non ci pensano due volte prima di andare a vivere all'estero ma devono fare attenzione perchè, se non sono in regola con le autorità fiscali del Paese di origine, rischiano delle multe salate. I cittadini europei, che si spostano all'interno dell'UE, possono consultare il suo sito web ufficiale per conoscere come funziona il sistema fiscale della nazione di trasferimento. Ogni Stato ha le sue regole. I britannici ad esempio non sono tenuti a fare la dichiarazione dei redditi nella nazione d'origine se hanno la residenza permanente all'estero, americani e canadesi invece si.
Conoscere i diversi tipi di tassazione
Esistono due tipologie di tassazione nel mondo: l'imposta territoriale e l'imposta basata sulla residenza. Paesi come Singapore e Libano utilizzano un sistema fiscale territoriale, il che significa che gli individui sono tassati solo sul reddito proveniente da fonti all'interno del paese. Gli espatriati originari di questi paesi non sono tenuti a dichiarare il proprio reddito quando si trasferiscono all'estero.
Le nazioni il cui sistema fiscale si basa sulla residenza tassano i residenti in base al reddito proveniente da fonti locali ed estere. Per i non residenti, viene tassato solo il reddito prodotto localmente.
Gli espatriati europei che si installano in un altro paese dell'UE per un periodo superiore ai 6 mesi, sono considerati residenti fiscali e dovranno pagare le tasse sul reddito, che sia prodotto localmente che in qualsiasi altra parte del mondo.
Si raccomanda pertanto agli espatriati di informarsi sulle condizioni che regolano la "residenza fiscale" nel paese ospitante. Ciò consentirà di comprendere meglio i diversi tipi di tassazione e le aliquote. Gli espatriati devono anche verificare se il loro reddito sarà tassato anche nel paese di origine, se possono beneficiare di eventuali sgravi e se esiste un accordo sulla doppia imposizione tra il paese ospitante e il paese di origine.
Francia
Tutti i residenti in Francia, cioè espatriati e nativi, devono pagare le imposte sul reddito, indipendentemente dalla provenienza. Va ricordato che il sistema di previdenza sociale francese, uno dei più generosi al mondo, è finanziato dalle tasse dei contribuenti.
Il governo francese impone a tutti i residenti di dichiarare il reddito percepito all'estero, quando questo reddito è imponibile in Francia. Sono inoltre tenuti a fornire la dichiarazione n. 2047 se percepiscono redditi, diversi da stipendi e pensioni, esenti da imposta in Francia ma che servono a calcolare l'aliquota effettiva. In linea di principio, una persona che risiede in Francia e percepisce un reddito al di fuori della Francia deve compilare la dichiarazione n. 2047.
Quando il reddito è percepito in una valuta diversa dall'euro, deve essere convertito in euro al tasso di cambio in vigore nel giorno in cui viene riscosso. Per evitare la doppia imposizione, quando questo reddito è tassato in base a un trattato vigente nello Stato/territorio da cui proviene, le tasse pagate fuori dalla Francia non sono deducibili dal reddito ma danno diritto a un credito d'imposta che può essere detratto dalla dichiarazione dei redditi francese.
La Francia ha firmato degli accordi con Italia, Germania, Belgio, Spagna, e con otto cantoni della Confederazione Svizzera, che prevedono che il reddito degli espatriati sia imponibile nel paese di residenza. Ginevra, che si trova al confine con la Francia, non ha firmato l'accordo quindi, i redditi percepiti dalle persone che vivono a Ginevra ma lavorano in Francia, o viceversa, sono tassati nel Paese in cui lavorano. Questo è il motivo per cui molti francesi scelgono di trasferirsi in Svizzera dove le aliquote fiscali sono più basse. Ricordiamo che nel 2017 l'intera squadra di tennis della Coppa Davis si è trasferita in Svizzera per evitare di pagare le tasse.
Stati Uniti
I cittadini statunitensi che vivono all'estero devono pagare le tasse sul reddito al governo americano, indipendentemente da dove risiedono al momento della presentazione della dichiarazione. In altre parole, sono soggetti alle stesse normative fiscali delle persone che vivono negli Stati Uniti. Gli Stati Uniti e l'Eritrea sono gli unici due paesi al mondo che applicano un sistema di tassazione basato sulla cittadinanza.
Secondo il sistema fiscale statunitense, il reddito estero è tassato alla stessa aliquota marginale di qualsiasi reddito prodotto all'interno del Paese. Ciò significa che gli americani che vivono all'estero, o i titolari di Green Card, devono presentare la dichiarazione dei redditi (US federal tax return) se il loro reddito nel 2021, indipendentemente dalla fonte e dalla valuta, supera una delle seguenti soglie minime:
individuo con meno di 65 anni con un reddito annuale a partire da 12.550$
individuo con più di 65 anni con un reddito annuale a partire da 14.250$
coppia sposata con meno di 65 anni che presenta dichiarazione congiunta per un reddito annuale a partire da 25,100$
coppia sposata dove uno dei coniugi ha più di 65 anni che presenta dichiarazione congiunta per un reddito annuale a partire da 26,450$