Fare carriera nel Paese in cui si è studiato è un po' come trovare lavoro nell'azienda dove si è fatto lo stage: è più facile, ci sono più vantaggi e si è già integrati... In questo articolo passeremo in rassegna i vantaggi concreti di rimanere a lavorare nel Paese dove hai intrapreso gli studi.
Conoscenza della lingua del Paese ospitante
Quando si è espatriati, o si vuole diventarlo, imparare la lingua del Paese in cui si vive è fondamentale. Se sei uno spagnolo che vuole lavorare in America Latina, o un americano che vuole trasferirsi in Inghilterra, questo aspetto ti tocca solo marginalmente. Dovrai solo abituarti a un accento diverso, e imparare le espressioni tipiche del posto, è il gioco è fatto. Al contrario, se vai a vivere in una nazione di cui non conosci la lingua, o se il tuo unico approccio con l'idioma locale sono state le lezioni a scuola o qualche film su Netflix, allora le cose si fanno più complicate. Uno dei grandi vantaggi di lavorare nel posto dove si è studiato è quello di conoscere già la lingua e le sue sfumature.
Conoscere la cultura e le abitudini locali
Un'altro vantaggio è la comprensione della cultura locale, soprattutto per quanto riguarda l'ambiente professionale. Ad esempio, se durante un colloquio di lavoro in Europa la prassi vuole che il candidato non si metta troppo in mostra, negli Stati Uniti il candidato deve dimostrare a ogni costo di essere il più talentuoso e il più adatto a ricoprire quella determinata posizione. Mentre il primo non oserà mai parlare di soldi, il secondo sa che deve negoziare lo stipendio fin da subito. Si tratta di approcci molto diversi, che è importante conoscere quando ci si candida per un posto di lavoro in una destinazione specifica.
Facilità di ingresso e di ottenimento dei visti
I permessi di lavoro temporanei possono essere concessi più facilmente a chi ha studiato nel Paese in cui cerca lavoro. È il caso, ad esempio, degli Stati Uniti, dove l'ottenimento di un visto di lavoro può essere molto complesso e limitato a chi ha un profilo particolare e mira a settori specifici. Gli espatriati che hanno studiato in America possono lavorare per un anno con un visto J1.
Più facilità nel riconoscimento dei diplomi
Non è sempre possibile far riconoscere le proprie qualifiche all'estero. Questo è il caso, in particolare, di alcune lauree in medicina, conseguite in Europa, che non sono riconosciute in America. E' cruciale quindi essersi laureati nel Paese dove si vuole lavorare. Fate attenzione perchè, a volte, anche l'ateneo dove avete studiato può avvantaggiarvi. Ancora una volta portiamo ad esempio gli Stati Uniti, dove la reputazione delle università (soprattutto quelle molto prestigiose della Ivy League: Harvard, Princeton, Yale, ecc.) è fondamentale. Se il vostro percorso di studi non convince il datore di lavoro, sarei svantaggiati rispetto a un altro candidato.
Stipendi migliori e più opportunità di crescita professionale
Se avete in mano una laurea presa sul posto, aumentano le possibilità che l'azienda dove vi candidate conosca il percorso scolastico che avete fatto; questo giocherà a vostro vantaggio anche in termini di stipendio e di opportunità di carriera. Uno studio condotto dal governo canadese evidenzia che gli stranieri che si sono formati in Canada guadagnano almeno 500 dollari in più, all'anno, rispetto ai giovani che hanno un titolo di studio conseguito all'estero.
Il vantaggio di avere una rete di contatti
Ultimi, ma non meno importanti, sono i contatti. Se avete studiato in loco, avete fatto dei tirocini, e avete conosciuto dei professionisti che operano nel vostro settore di interesse, avrete quasi per certo instaurato una rete di conoscenze su cui fare affidamento per trovare impiego. Secondo un articolo del quotidiano Le Monde, circa un quarto delle assunzioni nelle aziende europee avviene attraverso canali interni.