L'emirato di Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti, ha appena promulgato una legge che modifica le condizioni di accesso alla proprietà immobiliare per gli espatriati. In cosa consistono questi cambiamenti e che impatto avranno sui residenti stranieri? Quali obiettivi si prefigge l'emirato? E' una buona opportunità per gli stranieri?
Sharjah: nuova legge sulla proprietà per gli espatriati
La legge sulla registrazione delle proprietà nell'emirato di Sharjah è stata modificata. Lo Sceicco di Sharjah, sua altezza Sultan bin Muhammad Al Qasimi, autorizza da questo momento, in via eccezionale, l'acquisto di beni immobiliari per gli stranieri. Fino ad ora, solo i cittadini degli Emirati Arabi Uniti (EAU) e i cittadini dei Paesi membri del Consiglio di Cooperazione per gli Stati Arabi del Golfo, potevano godere di questo diritto.
Gli stranieri potranno ora accedere a proprietà immobiliari nell'emirato di Sharjah a queste condizioni:
- Aver ottenuto il consenso del sovrano di Sharjah
- Beneficiare di un trasferimento per successione, e poterlo dimostrare (per iscritto)
- Beneficiare di una cessione da parte del proprietario a uno dei suoi parenti di primo grado e secondo i termini di legge
- Acquistare una proprietà situata in una zona di sviluppo immobiliare, in conformità con i regolamenti del Consiglio Supremo
La nuova legge si applica anche alle persone giuridiche già proprietarie di immobili nell'Emirato di Sharjah, che sono tenute a informare il Dipartimento del Registro Immobiliare di qualsiasi cambiamento che le riguardi (forma giuridica, ragione sociale, trasferimento della proprietà, ecc.). Devono inoltre assicurarsi di collaborare, o di trasferire la proprietà, solo a soggetti autorizzati a possedere proprietà a Sharjah.
Legge sul diritto di proprietà: le aspirazioni dell'emirato
Situata, come Dubai, nel Golfo Persico, Sharjah è considerata il pilastro culturale degli Emirati Arabi Uniti. Un punto a favore che le Autorità locali vogliono sfruttare per attirare gli stranieri. L'emirato è anche una potenza a livello industriale. L'industria rappresenta il 25% del suo PIL. La scoperta di grandi giacimenti di gas, nel marzo 2020, fa si che l'emirato sia quasi del tutto autosufficiente dal punto di vista energetico. Si tratta di una manna dal cielo per Sharjah che, a differenza di altri emirati, aveva poche riserve di idrocarburi. Oltre a soddisfare la crescente domanda di energia della popolazione, questa scoperta sarà un acceleratore per la crescita. Più energia significa più aziende straniere e investitori. La nuova legge sulla proprietà è un passo che va in questa direzione: attirare ricchi stranieri, incrementare gli investimenti a Sharjah e dinamizzare il paese.
Nell'ottobre 2021, la Sharjah Asset Management, un'agenzia governativa dedicata agli investimenti, ha lanciato il progetto Al Saja'a Industrial Village con l'obiettivo di creare un polo economico e attrarre start-up e imprese operanti nei settori della logistica, del petrolio, del gas, dei trasporti e delle nuove tecnologie. Per raggiungere lo scopo, Sharjah fa affidamento anche sulle sue infrastrutture: 3 porti marittimi e un aeroporto internazionale. Nel 2021, nonostante la pandemia, l'emirato ha registrato una crescita del +4,8%. Grazie alla nuova legge che consente agli stranieri di acquistare beni immobiliari, l'emirato spera di guadagnare terreno nella corsa per raggiungere Dubai. Sharjah ambisce a diventare il centro per gli affari e per gli investimenti degli Emirati Arabi Uniti.
