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Studiare all'estero ti garantisce uno stipendio più elevato?

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Scritto daAmeerah Arjaneeil 26 Aprile 2023

Varie ricerche hanno dimostrato che studiare all'estero aumenta le possibilità di ottenere, al momento dell'assunzione, uno stipendio di base più elevato. In patria, i datori di lavoro apprezzeranno le tue competenze linguistiche e interculturali, e la tua abilità di risolvere le criticità. Se scegli di rimanere nella città estera dove hai studiato, l'esperienza da studente favorirà l'inserimento nella cultura lavorativa del posto.

I laureati che hanno studiato all'estero hanno in genere stipendi di base più alti

Tra gli studi più rilevanti ci sono quelli condotti da Statistics Canada e dal centro di consulenza GSG Education (Colombia) nel 2022, da Erasmus e Cereq (Francia) nel 2016 e da IES Abroad realizzato negli Stati Uniti nel 2012. IES Abroad è un'organizzazione no-profit che offre programmi di studio all'estero per gli studenti universitari americani, mentre Cereq è un istituto di ricerca pubblico che studia il rapporto tra formazione e occupazione in Francia. 

Da questi studi è emerso che i neolaureati con esperienza di studio all'estero trovano lavoro più rapidamente e ottengono uno stipendio iniziale più alto rispetto ad altri candidati. Inoltre, è più probabile che trovino un lavoro direttamente collegato alla loro laurea e che continuino a guadagnare di più nel corso della carriera.

Negli Stati Uniti, lo studio di IES Abroad ha rilevato che anche durante la recessione del 2008-2011, ai laureati che avevano studiato all'estero veniva offerto uno stipendio iniziale di circa 7.000 dollari più alto rispetto ad altri dipendenti. Se lo stipendio iniziale medio era di 28.000 dollari, chi aveva studiato all'estero percepiva circa 35.000 dollari, indipendentemente dal settore di specializzazione. Inoltre, il 65% dei laureati che avevano studiato all'estero dichiarava di essere riuscito a ottenere un primo lavoro "strettamente" o "in qualche modo" correlato alla propria formazione.

In Francia, nel 2016, lo studio condotto da Erasmus e Cereq ha evidenziato che i neolaureati che avevano studiato all'estero guadagnavano in media 240 euro in più rispetto agli altri, ossia 1.480€ al mese invece di 1.200€, e che trovavano il loro primo impiego più rapidamente, dopo circa 3 mesi invece di 4 mesi e mezzo. Hanno anche constatato che i giovani più propensi a studiare all'estero sceglievano un indirizzo di studi in economia.

In Colombia, nel 2022, il centro di consulenza GSG Education ha osservato che un neolaureato che ha studiato all'estero può guadagnare molto di più rispetto a uno che ha frequentato un'università colombiana. Ad esempio, un colombiano laureato alla UC Berkeley negli Stati Uniti guadagna in media 83.000 dollari all'anno una volta tornato in patria. I laureati presso un'università privata di Bogotà guadagnano, all'inizio, circa 15.000 dollari.

Chi ha studiato all'estero ha dovuto investire più denaro nella propria formazione, ma il ritorno è maggiore ed è possibile "recuperare" l'investimento in poco tempo. Un colombiano laureato alla UC Berkeley, che ha investito circa 45.000 dollari all'anno nella sua istruzione, ottiene in Colombia uno stipendio iniziale che gli permette di rientrare delle spese sostenute nel giro di 2 anni. Al contrario, chi ha studiato in loco impiegherà 3-4 anni per recuperare spese scolastiche molto più basse.

Lo studio di Statistics Canada del 2022 si concentra sui guadagni degli studenti internazionali in Canada e non nei loro rispettivi Paesi d'origine. Dieci anni dopo il loro arrivo in Canada, guadagnano il 9-12% in più rispetto agli altri espatriati che sono arrivati direttamente come lavoratori e non come studenti internazionali, anche se tecnicamente hanno le stesse qualifiche. Nel 2019, gli ex studenti internazionali rappresentavano il 38% di tutti i migranti economici in Canada e questa percentuale continua a crescere. 

I datori di lavoro apprezzano l'adattabilità e le competenze interculturali apprese all'estero

Perché l'esperienza di studio all'estero si traduce in migliori opportunità di lavoro e guadagni più elevati? Il motivo è l'esperienza e le competenze che lo studio all'estero fornisce ai giovani. I datori di lavoro di tutto il mondo apprezzano in modo particolare le competenze linguistiche, interculturali e di risoluzione dei problemi che lo studio all'estero fornisce ai laureati. Sono chiaramente disposti a pagare di più per questo tipo di abilità.

È difficile ottenere una conoscenza approfondita di una lingua straniera se non ci si immergere totalmente nella cultura del Paese dove la si parla: ci sono sfumature, aspetti del linguaggio del corpo, differenze nel registro, riferimenti culturali e accenti che è impossibile cogliere sui libri di testo o in classe. Parlare bene le lingue straniere è particolarmente importante nel settore degli affari, della consulenza, dell'energia, del turismo/ospitalità e della tecnologia.

La UC Merced (University of California) ha stilato un elenco di qualità che le aziende apprezzano nei lavoratori che hanno studiato all'estero. Tra quelle indicate ci sono le "competenze linguistiche", la "volontà di imparare", doti di "comunicazione e collaborazione", la "mentalità aperta", le "abilità sociali" e l'"adattabilità e la flessibilità". E' un fatto assodato che studiare all'estero è una sfida, basti pensare allo shock culturale e alla lontananza da casa. Bisogna inoltre dare prova di intraprendenza per costruire una rete di contatti e di amicizie. Tutte queste abilità, una volta acquisite, possono essere trasferite in ambito lavorativo, e le aziende ne sono ben consapevoli. 

Statistics Canada, nel suo studio sulla disparità salariale, ha rilevato che gli stranieri che hanno studiato sul territorio per 1-4 anni hanno una migliore padronanza dell'inglese e/o del francese rispetto a quelli che arrivano con un visto di lavoro. Con molta probabilità, i primi hanno lavorato part-time o come volontari quando erano studenti, entrando in contatto con la cultura canadese del lavoro. Ciò permette loro di adattarsi più rapidamente, favorendo l'avanzamento di carriera.

Le aziende che si trovano nei mercati in via di sviluppo tengono in grande considerazione le qualifiche ottenute nei Paesi economicamente più avanzati. Questo potrebbe essere uno dei motivi per cui i giovani colombiani, che si sono formati all'estero, una volta tornati in patria percepiscono uno stipendio più alto rispetto ai colleghi che hanno studiato in loco. 

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