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Un biglietto di sola andata per Stoccolma...Dario e la sua storia

Dario a Stoccolma
Pubblicato 14 Novembre 2013
Dario ci racconta: " La vita qui non è frenetica come in Italia. L'ordine e la buona organizzazione aiutano a vivere in modo piu tranquillo. In negativo c'è da dire che il clima e la poca luce invernale sono un po' pesanti da sopportare. Ma se la qualità della vita è alta e tutto funziona bene forse non sono poi un così grande problema ".

Quando e per quale motivo hai deciso di lasciare l'Italia per trasferirti a Stoccolma?

Ho deciso di andare in Svezia per la prima volta nel 2009. È stata una casualità. Lavoravo gratis al Laboratorio di Fotogrammetria dell´Università Iuav di Venezia e allo stesso tempo ero dottorando in Geomatica e Sistemi Informativi Territoriali (senza borsa) all´Università di Trieste. Un collega del mio ex coinquilino dei tempi dell'Università a Pisa mi ha ritrovato su Facebook. Lui era dottorando presso il Politecnico di Stoccolma e iniziò a parlarmi di quanto era bella Stoccolma e la Svezia. Cogliendo l'occasione per andare a trovarlo e visitare la bella Stoccolma, ho chiesto ed ottenuto un colloquio con la responsabile di uno dei laboratori dell´Universitá. Era infatti uscito da poco il bando Erasmus Placement che permetteva di fare una esperienza lavorativa all´estero... indovinate come è andato il colloquio. Sono stato accettato, ho vinto la borsa e ho trascorso 5 mesi ospite dell´Archaeological Research Laboratory dell'Università di Stoccolma. Una esperienza fantastica che ha posto le basi per poi ritornare in Svezia nel 2010.

Di cosa ti occupi attualmente?

Il 30 gennaio 2010 ho comprato un biglietto di sola andata per Stoccolma e mi sono trasferito definitivamente qui per finire di scrivere la tesi di dottorato e per iniziare corsi di lingua svedese. Dopo avere lavorato per un anno e mezzo per una azienda svedese che lavorava per il mercato italiano, ho deciso di aprire la mia azienda Darteq. Cartografie digitali, applicazioni per smartphone e tablet con dati geografici e tecnologie per i musei sono il mio pane quotidiano. Ho ottenuto anche la gestione di un piccolo museo al mio paese natio di Viggiano in Basilicata. Il tutto sta prendendo forma nonostante abbia ufficialmente iniziato a lavorare a tempo pieno in Darteq solo da gennaio.

Cercare casa, lavoro, formalità burocratiche varie... a volte risulta complicato muovere i primi passi in un Paese straniero...cosa ci puoi dire della tua esperienza al riguardo?

Casa: un grosso problema in Svezia. Ci sono poche case e la popolazione è in crescita. Il mercato immobiliare è controllato in parte dallo Stato che fa in modo che non ci siano speculazioni. È molto difficile trovare una stanza in affitto mentre è abbastanza facile comprare casa. Lo Stato agevola abbassando determinate tasse nel caso un cittadino decida di comprarsi casa. Conta molto avere buoni contatti nonostante esistano alcuni siti con annunci di affitto. Nel mio caso sono stato fortunato. Ho trovato casa chiedendo tra le persone che avevo conosciuto nella mia prima esperienza svedese. Lavoro: la crisi ha colpito anche la Svezia anche se in portata minore. Esistono diverse aziende internazionali dove l´inglese è sufficiente per trovare lavoro. Ma ultimamente, oltre all´inglese è fondamentale sapere lo svedese. Ogni svedese parla perfettamente l'inglese ma lo svedese è la loro lingua madre ed è la lingua principale per le comunicazioni. Si può avere un ottimo curriculum ma la lingua è un requisito fondamentale. Formalità burocratiche: In genere la burocrazia è molto snella. Molte operazioni si possono fare al telefono e soprattutto su internet. Fondamentale per far parte del sistema svedese è avere una specie di codice fiscale chiamato personnummer. Viene rilasciato dall'Ufficio delle Tasse (Skatteverket) e per poterlo avere bisogna dimostrare di avere un lavoro o di essere economicamente autosufficienti per poter vivere in Svezia. Una volta ottenuto questo codice fiscale si entra a far parte del sistema svedese e come ogni cittadino svedese si ha accesso a tutti i servizi che lo Stato mette a disposizione.

Quali sono gli aspetti che ti affascinano di più di questo Paese e quali invece quelli ai quali fai ancora fatica ad abituarti?

La Svezia è il paese della natura, dell'aria pulita, dell'ordine. La qualità della vita è molto alta e il welfare funziona bene e viene preso da modello da molti Paesi del mondo. In negativo c'è da dire che il clima e la poca luce invernale sono un po' pesanti da sopportare. Ma se la qualità della vita è alta e tutto funziona bene forse non sono poi un così grande problema.

C'è qualcosa in particolare che ti manca dell'Italia?

Il cibo non mi manca, ci sono tanti ristoranti in giro per Stoccolma oppure trovo quasi tutto nei supermercati. Mi manca la spontaneità della gente, la flessibilità. La vita stoccolmese è basata molto sulla programmazione delle giornate secondo uno schema. Molte persone fanno fatica a cambiare i loro piani in corso. Quasi tutti gli svedese hanno la propria agenda e programmano tutto anche a lungo termine. Per noi mediterranei, molto piu spontanei, spesso è un grande problema che a primo impatto crea diverse incomprensioni.

Come funzionano i servizi pubblici?

Se nella tabella degli orari c'è scritto che la metro passa alle 17:33, la metro passa alle 17.33. Stessa cosa per autobus e tram. I mezzi sono ben organizzati. Coprono tutto il territorio anche esterno alla città. Il costo dell'abbonamento mensile è di circa 80 euro ma permette di arrivare anche in zone lontane un' ora di viaggio dal centro. Inoltre se si verificano lunghe interruzioni per guasti o per motivi atmosferici, l'azienda dei trasporti risarcisce i propri clienti. È capitato due anni fa che per temperature molto basse si sia bloccata una linea della metropolitana per un guasto. L'azienda ha immediatamente compensato al disagio con un fortissimo sconto nell'abbonamento del mese successivo.

Gli Svedesi sono un popolo accogliente? Sei riuscito ad instaurare delle amicizie con la gente locale?

Gli Svedesi sono calmi e tranquilli. Sono riservati e hanno bisogno di piu tempo per aprirsi. Una volta che si è riusciti ad entrare in confidenza con loro sono persone eccezionali. Nonostante abbiano un'area di tolleranza maggiore rispetto alla nostra, si abbracciano quasi sempre quando si incontrano tra amici e parenti. Sono accoglienti ed onesti. Seguono le loro tradizioni ma sono aperti come mentalità. Unica eccezione è Stoccolma. Risulta un po' piu difficile entrare a stretto contatto con gli stoccolmesi. È invece molto piu facile trovare Svedesi aperti e piu amichevoli originari del sud della Svezia.

Com' è la vita di tutti i giorni a Stoccolma? Più frenetica rispetto ai ritmi italiani?

La vita non è frenetica come in Italia. L'ordine e la buona organizzazione aiutano a vivere in modo piu tranquillo. Il fine settimana invece c'è un po' piu di movimento. Locali, bar, pubs animano la vita stoccolmese e la città cambia totalmente volto. Gli Svedesi si lamentano del loro traffico ma credetemi, niente a che vedere con il concetto del traffico che abbiano noi nelle nostre città.

Per quanto riguarda la lingua locale, la parli...hai fatto dei corsi? Si riesce a comunicare anche solo con l'inglese?

Ogni comune della Svezia organizza corsi di svedese gratuiti. Ci sono diversi livelli di preparazione grazie ai quali in qualche mese di studio intensivo si è in grado di comunicare in svedese. Per potervi partecipare bisogna però essere in possesso del Personnummer sopra citato. Il "problema" della Svezia e degli svedesi è che tutti parlano perfettamente l´inglese e me lo hanno confermato piu volte che gli piace parlarlo. Quindi spesso si finisce con il parlare l'inglese piuttosto che lo svedese.

Cosa ti piace fare nel tempo libero? La città offre opportunità?

La città offre tante opportunità sia d'estate che d'inverno. Stoccolma é praticamente fatta da tante isole e quindi da tanta acqua. D`inverno é possibile fare lunghe passeggiate sulla neve o bellissime pattinate sui laghi ghiacciati o su alcune piste artificiali presenti in cittá. La Scandinavia inoltre é il paradiso per eccellenza per gli appassionati di sci di fondo. Spesso le domeniche di inverno adoro andare a sciare e posso cambiare posto ogni settimana. D'estate invece tutto cambia. Gli Svedesi sono sempre fuori. I parchi sono pieni di persone felici e molto piu aperti. Molto popolare è organizzare barbecue e picnic nei numerosi parchi cittadini. Inoltre sono presenti numerosi cinema e tante associazioni sportive. Se si è appassionati di cultura ci sono ben 84 siti museali in città e numerosi sono anche i teatri. Per quanto riguarda invece la vita notturna ci sono club e pub di tutti i tipi. Ci sono inoltre tantissimi km di piste ciclabili che ti permettono di visitare la città secondo una altra visuale.

Ti senti di dare qualche consiglio agli altri utenti di Expat blog che hanno intenzione di trasferirsi li?

Spesso capita di essere contattati da ragazzi e ragazze che vogliono trasferirsi qui. Molti pensano che qui c'è lavoro per tutti ed è tutto piu facile. Purtroppo non è così. Il primo ostacolo è come detto prima la casa. Se si vuole venire qui è meglio iniziare a cercare gli annunci via internet prima di arrivare in Svezia. E comunque bisogna fare attenzione perchè c'è chi crea annunci falsi e chiede pagamenti in anticipo di case e appartamenti che non esistono. Molti amici Italiani non sono riusciti ad adattarsi al clima freddo e alla poca luce invernale. Molti sono tornati a casa. Se non siete spaventati da queste cose e avete un po'di fortuna nel cercare lavoro, vedrete che questo Paese vi piacerà.

Svezia
Stoccolma

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