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Cipo, un espatriato Italiano in Finlandia

Cipo a Helsinki
Pubblicato 02 Gennaio 2014
Cipo ci racconta: "L'onestà della gente locale mi colpisce ancora oggi, fa parte della loro cultura ed è insegnata ed assorbita fin dalla nascita. A volte penso ci sia un gene specifico che solo i Finlandesi possiedono nel loro genoma ! Si vive tranquilli, quasi senza traffico, a contatto con la natura"

Quando e per quale motivo hai deciso di lasciare l'Italia per trasferirti a Helsinki?

Ho lasciato l'Italia nel 1995 per completare gli studi di Informatica presso l'università RWTH di Aachen in Germania, attraverso il programma Erasmus. Durante quell'anno di studi ho incontrato una ragazza Finlandese ed è stato naturale e facilissimo cercare e trovare lavoro ad Helsinki. Così nel Dicembre 1996 ho affittato un appartamento ad Helsinki e non l'ho più lasciato, da allora è diventata la mia base operativa anche quando lavoro all'estero per lunghi periodi.

Cercare casa, lavoro, aprire un conto in banca...a volte si direbbe un cane che si morde la coda. Cosa ci puoi dire della tua esperienza in merito?

Quei tipi di "cani" li trovi spesso in Italia ma all'estero (in Germania come in Finlandia) la burocrazia è ridotta al minimo. Le strutture ed i servizi sono pensate da persone umane e per persone umane. Diciamo che dopo essersi fatti le ossa vivendo a Roma, è stata una passeggiata di salute l'affrontare quel tipo di situazioni in un Paese civile e sviluppato come la Finlandia.

Per quanto riguarda la lingua locale, è necessario parlare il finlandese per poter vivere li? Tu hai fatto dei corsi?

Ho avuto la fortuna di lavorare i primi anni in Nokia che richiedeva soltanto la lingua Inglese, che è anche parlata dalla gran parte dei Finlandesi. Quindi non ho mai avuto la necessità di studiare la lingua locale anche se qualcosa l'ho imparata, quasi per un processo di "osmosi" idiomatica ! Comunque un paio di corsi base li feci appena iniziai a lavorare. Ad oggi però mi sembra molto più difficile poter trovare lavoro senza conoscere la lingua locale, visto che di aziende internazionali come era Nokia una volta non ce ne sono poi molte.

Come funzionano i servizi pubblici?

Normalmente quando devo andare in un posto funziona così: cerco su di un apposito portale Internet (con il portatile o via smart phone) l'indirizzo ed il percorso da seguire, inclusi i mezzi da prendere (treno, autobus, metro o tram) e gli orari esatti. Normalmente il servizio tiene conto dell'ora esatta alla quale voglio voglio raggiungere la mia meta. Esco un paio di minuti prima, vado alla fermata ed aspetto il mezzo che si presenta puntuale visto che non c'e' praticamente mai traffico ed i mezzi hanno corsie preferenziali sempre rispettate. Il servizio è caro visto che può costare fino a più di 3 euro per una corsa (anche su più mezzi) però li vale tutti.

Quali sono gli aspetti che ti affascinano di più di questo Paese e quali invece quelli ai quali hai fatto fatica ad abituarti?

L'onestà della gente mi colpisce ancora oggi, fa parte della loro cultura ed è insegnata ed assorbita fin dalla nascita. A volte penso ci sia un gene specifico che solo i Finlandesi possiedono nel loro genoma ! Si vive in tranquillità, quasi senza traffico, a contatto con la natura (davanti casa saluto quasi giornalmente due scoiattoli ed una lepre che passano sempre da queste parti), con l'aria pulita e senza quasi criminalità. Il rovescio della medaglia: è buio e fa freddo per parecchi mesi all'anno e troppa gente si ubriaca troppo spesso. A volte è deprimente vedere ragazzi e ragazze molto giovani girare la sera completamente ubriachi.

C'è qualcosa in particolare che ti manca dell'Italia?

Le Alpi per andare a sciare, qualche amico, il buon cibo ed i gelati artigianali.

I Finlandesi sono un popolo accogliente? Ti sei facilmente integrato nella comunità?

Possono apparire come freddi ma in realtà a mio avviso sono solo timidi. Ci vuole del tempo per diventare amici ma alla fine può funzionare. Diciamo che so adeguarmi molto e non ho mai avuto problemi a socializzare.

Ogni Paese ha i suoi usi e costumi, c'è una tradizione in particulare o un modo di fare che più ti ha colpito e che ti va di raccontarci brevemente?

Il vappu (la festa del primo Maggio) l'ho sempre considerata molto folkloristica. E' affascinante perchè coinvolge tutti, la città si riversa per strada e dopo aver bevuto parecchio per tutta la notte si finisce tutti a fare un pick-nick su di una collinetta in centro.

Com' è la vita di tutti i giorni a Helsinki? Più frenetica o più rilassata rispetto ai ritmi italiani?

Molto più rilassata ed a misura d'uomo.

Sei riuscito ad adattarti al clima?

Si, a me piace la neve ed il freddo. Però mi manca un pò il sole invernale di Roma.

Cosa ti piace fare nel tempo libero? La città offre opportunità?

Viaggio spessissimo e non mi rimane molto tempo libero. Trovo sempre qualcosa da fare e non ho mai avuto problemi nè mi sono mai annoiato. Si può fare più o meno tutto ma sempre considerando le condizioni climatiche del momento.

Ti senti di dare qualche consiglio agli altri utenti di Expat blog che hanno intenzione di trasferirsi in Finlandia?

Informatevi bene prima di prendere qualunque decisione e visitate il posto. Consiglio anche di leggere il giornale online in Italiano larondine.fi ove potranno trovare parecchie informazioni e contatti utili.

Finlandia
Helsinki

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