Ciao Martina, grazie per averci concesso un po' del tuo tempo per l'intervista. Sei da poco arrivata ad Hanoi dove lavori come insegnate di inglese, ti posso chiedere che percorso hai dovuto intraprendere per trovare lavoro in questo Paese?
Mi sono laureata in traduzione e interpretazione oramai 5 anni fa, una percorso di studi veloce, brillante..sembrava avrei avuto il mondo ai miei piedi. Non e' stato cosi. Di interpreti e di traduttori di inglese ce ne sono fin troppi, quindi dopo mesi alla ricerca di un lavoro inerente, ho deciso di lavorare come commessa. E stavo anche cominciando a fare carriera! Fino che non mi sono detta che avevo tutta la vita per continuare a fare la commessa e che dovevo provare a fare altro. Proprio in quel momento pero' sono rimasta incinta! Quindi ho dovuto rimandare leggermente i miei piani. Una volta che il bimbo e' nato, e soprattutto una volta che ci siamo resi conto che e' un bambino estremamente buono e che si adatta facilmente, ho deciso di ripartire con i miei progetti. Cosi ho trovato questo corso, intensivissimo, di un mese, che ti da' l'abilitazione per insegnare inglese. Il nostro sogno era trovare lavoro in Spagna, ma purtroppo difficilmente accettano non madrelingua senza esperienza, quindi mi e' stata consigliata l'Asia. E a quel punto ho scelto io il Vietnam, senza un motivo particolare, semplicemente seguendo il mio istinto.
Le prime impressioni a caldo su questa città...
E' un gran caos, non si puo' negare. Diciamo che se ti piace la pace e la tranquillita', Hanoi e' l'ultimo posto dove andare. E' anche molto inquinata, e il cielo difficilmente e' limpido.. per cui appena arrivata ho quasi pensato di non svuotare nemmeno le valigie e ripartire. Mi hanno tutti consigliato di tenere duro, perche' le prime due settimane fanno questo effetto quasi a tutti.
Effettivamente, oggi sono 16 giorni da quando sono arrivata e mi sono abituata un po' a tutto. Sicuramente il consiglio che mi sento di dare a tutti e': guardate bene prima di muovervi per la strada! Potrebbe esserci un motorino che sta per mettervi sotto!
Del nuovo lavoro invece che te ne pare, ti trovi bene?
Il nuovo lavoro e' molto stimolante. Insegno ai bambini dai 3 ai 16 anni, quindi un target molto vario. I colleghi sono principalmente britannici, per cui forse un po' piu chiusi degli italiani, ma mi hanno aiutato tantissimo. Devo dire che per ora non mi posso assolutamente lamentare.
Per quanto riguarda alloggio ed altre formalità burocratiche come il visto, ti sei arrangiata da sola o come hai fatto?
L'alloggio e' relativamente semplice da trovare. Il modo migliore e' affidarsi a un agente, o agli annunci su siti per espatriati, cosi' sicuramente sara' piu semplice la comunicazione. Mi sono sistemata in un trilocale vicino al lago, e con 400$ ho anche gran parte delle bollette e dei servizi compresi. Per quanto riguarda il visto, grazie al cielo, ci pensa la scuola. So che e' un procedimento un po' complicato-anche se e' molto piu semplice che in altri paesi.
Per portare in Vietnam le tue cose, ti sei rivolta ad una società di traslochi?
Onestamente ci siamo disfatti del superfluo prima di partire. Abbiamo intenzione di ricomprare tutto qua. La spedizione fino in Vietnam sarebbe stata improponibile, per non parlare dei dazi alle dogane. La questione piu difficile e' trovare tutto per mio figlio, anche se non credo ci saranno problemi. Hanoi e' piena di bambini.
Che tu sappia, esiste una comunità italiana li ad Hanoi?
Onestamente non lo so. Non mi sono ancora informata. E la cosa piu buffa e' che da quando sono arrivata non ho mai incontrato nessun italiano (cosa praticametne impossibile in qualunque altra destinazione turistica al mondo).
A livello lavorativo, ci sono opportunità per gli stranieri e che tipo di qualifiche bisogna avere per trovare impiego?
La richiesta di insegnanti di inglese e' imbarazzante. Sembra che tutti vogliano studiare inglese o far studiare inglese ai propri figli. Sicuramente e' possibile trovare lavoro anche tramite multinazionali che hanno sedi qua in Vietnam.
Cosa mi puoi dire del costo del vita ad Hanoi, è una città cara?
Il Vietnam e' un paese in via di sviluppo. Come tale il costo della vita puo' essere estremamente basso o estremamente alto. Puoi pranzare con 1 euro, come con 50. Bisogna stare attenti a non farsi fregare, perche' si stanno facendo furbi, sapendo che non capiamo la lingua e che i soldi non sono cosi semplici da capire. A parte questo comunque non e' una citta' cara. Una corsa in autobus costa 30centesimi, un abbonamento mensile 5euro, un tragitto medio in taxi viene 3 euro, una confezione di petto di pollo non piu di due euro..
Ci racconti una tua giornata tipo?
Mi sveglio intorno alle 9, esco a fare colazione in boulangerie (ce ne sono tantissime, rimasuglio dei francesi), torno a casa e comincio a preparare le lezioni del giorno. Dopodiche pranzo, di solito per strada ( al Com Buffet con un euro prendi un piatto di riso con sopra tutto quello che vuoi), vado a prendere l'autobus per la scuola e li ci passo il resto del pomeriggio, perche' ancora mi ci vuole un bel po' per pianificare la lezione. Di solito insegno la sera, dalle 5.30 alle 7.30, l'ora in cui i bimbi escono da scuola. Quando torno a casa di solito mi fermo per una birra o per mangiare qualcosa con gli altri insegnanti. A volte ci portano a mangiare fuori i ragazzi vietnamiti che lavorano alla scuola, cosi' abbiamo la possibilita' di assaggiare piatti davvero autentici.
Per concludere, in base alla tua esperienza, ti senti di dare qualche consiglio ai giovani Italiani alla ricerca di nuove opportunità all'estero?
Provateci, non perdetevi d'animo. Cercate di capire la cosa che sapete fare meglio e lavorate su quella. E' sempre meglio sapere di averci provato, piuttosto che rimanere con il rimorso. Dico questo perche' ancora non sono troppo convinta che il Vietnam sia davvero il posto adatto dove rimanere a vivere, ma per lo meno lo dico con cognizione di causa. E il mondo e' tanto grande, quindi non credo che ci fermeremo!
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