Ciao Marco! Da quanto tempo hai lasciato l'Italia e dove ti sei trasferito?
Mi sono trasferito in Inghilterra nel Settembre 2013. La mia meta è stata Sheffield, nel South Yorkshire, nel nord dell'Inghilterra.
Come ti trovi a Sheffield? Ti sei adattato con facilità?
Sheffield è una buona scelta come città dove vivere in Inghilterra. Ci sono un sacco di attività e aree interessanti nei dintorni e risulta meno caotica di altre grosse città (come Manchester) o costosa (come Londra, per quanto adori Londra per tutto quello che ha da offrire). Da chi la conosce bene è a volte descritta come un 'grosso paese' in quanto il centro è piccolo e spesso si incontra la gente che si conosce.
Al di là dell'impatto iniziale con una realtà molto differente dalla propria mi sono adattato facilmente, l'ambito universitario in cui lavoro e le esperienze personali (lavorative, numerosi viaggi in giro per il mondo, generale curiosità verso cose nuove...) hanno facilitato il transito.
Cosa facevi in Italia e di cosa ti occupi attualmente?
Sono un ingegnere meccanico, laureato (master degree) a maggio 2011. Dopo alcune esperienze in Italia, gratificanti dal punto di vista delle attività, un po' meno sotto il profilo remunitivo, prospettive di crescita, carriera... mi sono rivolto verso l'esperienza estera.
Attualmente lavoro presso l'AMRC (Advanced Manufacturing Research Centre) che è parte dell' università di Sheffield. I principali settori di ricerca riguardano il settore aeronautico/aerospace (il sito è stato parzialmente finanziato dalla Boeing, numerosi progetti sono attivi con Rolls-Royce, settore motori aeronautici, e altre società aeronautiche che forniscono componenti a Airbus e Boeing). Mi occupo principalmente di cost analyisis e metto a confronto nuovi metodi di produzione, spesso all'avanguardia.
Sto inoltre avviando un PhD in questi ambiti che mi aiuterà a presentare e supportare l'approccio all'analisi che sto sviluppando.
In quali settori si può trovare lavoro a Sheffield? Ci puoi dare qualche consiglio su come cercare impiego?
L'università è un settore attivissimo, sia per opportunità di svolgere parte degli studi all'estero, sia per sviluppare progetti post-laurea (dottorati / PhD), sia come opportunità di lavoro e carriera. Questo è vero a Sheffield così come in tutti i maggiori centri del Regno Unito, anche centri 'minori' come Lincoln o Huddersfield (per nominare quelli vicini) hanno interessantissime realtà universitarie, centri di eccellenza spesso rinomati internazionalmente. A Sheffield sono presenti due università, University of Sheffield, per cui lavoro, e Hallam University, per un totale di 60.000 studenti e qualcosa come 8.000 membri dello staff.
All'AMRC ci sono alcune posizioni aperte (engineering, accounting, data management...). E il complesso è il forte crescita con nuovi edifici di recente costruzione: Medical AMRC per la ricerca medica nel settore ingegneristico, Design & Prototyping Centre per gli studi sul design e prototipazione. L'ingegneria in generale è un settore forte di quella che era (ma è ancora) la 'Steel City' d'Inghilterra.
La ristorazione è ovviamente un settore molto attivo in cui è facile inserirsi. Ci sono alcuni ristoranti Italiani a Sheffield e numerosissimi in tutto lo Yorkshire e il Regno Unito.
Per chi volesse aprire un'attività, un'idea potrebbe essere quella di prodotti tipici Italiani, sempre apprezzatissimi (basti guardare come le bancarelle vengono prese d'assalto ai vari 'food festival' di Sheffield e dintorni). Ci sono alcuni esempi di successo sul territorio. Potrebbe essere un idea per i più intraprendenti e so che è molto più facile aprire un'attività.
Il consiglio principale è quello di migliorare il più possibile la lingua perché può essere un discrimine molto forte (in sede di colloquio). Anche abituarsi a vedere film in lingua originale o filmati su youtube (un esempio su tutti sono i video 'accent tag' con gli accenti anglosassoni) è utilissimo prima dell'esperienza in loco, ci si rende conto anche della varietà di accenti della lingua inglese (anche della stessa Inghilterra).
Quali sono secondo te i pro e i contro della vita in Inghilterra rispetto all'Italia?
Dal punto di vista personale, parlando del mio ambito lavorativo, il tempo libero (extra-lavorativo) è considerato 'sacro'. L'orario è flessibile per adattarsi alle tue esigenze, i meeting non vengono fissati generalmente nel tardo pomeriggio e il venerdì si può finire prima. A questo si aggiunge uno stipendio piu alto rispetto all'Italia. La gente è generalmente più rilassata e le questioni economiche o politiche sono difficilmente affrontate in normali conversazioni. Gli inglesi sono più riservati degli Italiani, specie se non ci si conosce. L'ambito universitario mette a confronto culture da tutto il mondo ed è un interessante mix di culture, per questo Sheffield ha diversi aspetti della città multiculturale.
Una delle cose più difficili a cui adattarsi da queste parti è l'accento, lo 'yorkshire accent'. E' veramente un impatto molto duro anche per chi, come me, partiva con un buon livello di inglese maturato anche in ambito lavorativo con colleghi americani, svedesi ma anche cinesi e indiani.
Il clima è ovviamente Atlantico, quindi molto variabile, anche se io ho viaggiato in paesi dove la variabilità climatica è decisamente più drammatica (es. Islanda), per chi si trasferisce da luoghi con clima stabile può essere fortissimo un impatto. D'inverno le lunghe ore di buio possono intristire.
Da appassionato di fotografia posso dire che la variabilità della luce (più spesso che altrove anche la comparsa di arcobaleni!) permette ottimi spunti fotografici. In genere gli italiani si lamentano del cibo e della cucina che ovviamente non è paragonabile a quella nostrana. Personalmente trovo insalubri gli onnipresenti fast-food che a mio avviso sono da evitare il più possibile.
Tempo e portafoglio permettendo (ma per chi ha un buon lavoro e fa un po' di economia non è un grosso sacrificio) le opzioni per una dieta più sana ci sono perché, al di là dell'offerta di ristoranti, l'offerta di prodotti nei supermercati è vasta. Anche se ogni tanto è necessario farsi spedire qualcosa o far visita ai citati negozi con prodotti Italiani.
Ci sono molti Italiani espatriati a Sheffield?
Rispetto a realtà come Londra o Manchester no. Ma ce ne sono alcuni stabilmente insediati a cui si aggiungono i molti che vengono per un periodo limitato, magari per imparare l'inglese o come parte del corso di studi. Le società degli Italiani a Sheffield e Italiani all'Università di Sheffield sono ottimi punti di incontro, scambio di idee e conoscenze.
Sei riuscito ad instaurare una nuova rete di amicizie dopo il trasferimento?
Sì. Prima di tutto i colleghi di lavoro coi quali si organizzano attività di tanto in tanto o una birra o una partita a calcio.
L'ambiente universitario, in particolare le attività organizzate alla Students' Union, rende più facili i contatti e mantenere una rete di conoscenze e amicizie.
Ci sono poi le citate società degli Italiani a Sheffield e Italiani all'Università di Sheffield che abitualmente frequento.
In generale, rispetto al passato, i social network rendono facili i contatti e mantenere amicizie e conoscenze vecchie e nuove (a livello locale, nazionale e internazionale!).
Cosa si può fare a Sheffield nel tempo libero?
Sheffield è una città verde, ci sono numerosi parchi (a quanto pare è la città col più alto rapporto di alberi rispetto alle persone d'Europa). E ci si può 'divertire' a passeggiare nell'ondulato territorio cittadino, davvero un ottimo modo per tenersi in forma.
Il centro storico è interessante e molte aree dei dintorni si sono trasformate ed ammodernate da quando Sheffield era prettamente città industriale (interessante il mix di architettura moderna di certi palazzi a confronto con quella più 'antica' del centro) anche se molto c'è ancora da fare e molti quartieri sono ancora da trasformare.
Ci sono alcuni musei interessanti che spiegano anche la storia della città e l'offerta teatrale è sempre interessante. Nel centro ci sono spesso fiere ed eventi come i 'food festival' che ho citato.
Per gli appassionati di calcio si possono seguire le vicende dei due club cittadine: Sheffield Wednesdays e Sheffield United. Il tifo, come in ogni città inglese è accesissimo. Ovviamente uno dei luoghi centrali della cultura inglese è il pub e l'offerta di Sheffield è eccellente e spesso nei weekend si può ascoltare musica dal vivo gustando alcune delle produzioni locali di birra.
Ci sono molte zone e città da visitare nelle vicinanze, i trasporti sono generalmente buoni anche se il mezzo migliore per esplorare rimane l'automobile. Il Peak District National Park, il parco nazionale più visitato d'Europa, un'area protetta dei monti Pennini, si trova a due passi da Sheffield ed offre ottimi scorci naturali e possibilità di camminate.
Altre gite che si possono fare nei dintorni sono: York col suo centro storico medievale, Lincoln con l'eccezionale cattedrale gotica, la East coast (Skegness and Grimsby, Scarborough e Whitby) con spiagge, scogliere e rovine di abbazie. Molto altro che non ho citato perché non ancora visitato/esplorato...
Le cose che più ti piacciono della tua nuova vita...
L'essermi messo alla prova, aver conosciuto nuove persone, essermi adattato ad una cultura differente, essermi appropriato di una seconda lingua importante come l'inglese...
Trasferirsi all'estero è un'esperienza che arricchisce ma comporta anche difficoltà, come descriveresti i diversi aspetti della tua esperienza?
Sicuramente è un'esperienza incredibilmente formativa che ti aiuta a vedere il mondo da un'altra prospettiva e capire che il mondo non è il giardino che si trova fuori dalla tua finestra ma si estende molto al di là di quello. Spesso molti problemi che si hanno tra le persone risiedono nel fatto che non si capiscono diversi punti di vista, si ha una sola prospettiva, quando invece le prospettive sono infinite. Certo spesso le scelte sono personali e fare cose come questa significa mettersi in gioco e affrontare nuove sfide ma il premio finale vale sicuramente la pena!