Una soluzione alla carenza di competenze in loco
Diversi paesi come l'Australia, la Nuova Zelanda e il Canada, hanno recentemente aggiornato l'elenco dei lavori che possono essere svolti da stranieri perchè il personale locale non possiede le qualifiche adatte. Le posizioni più richieste sono quelle nell'ambito delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, dell'ingegneria, dei servizi alle imprese, della finanza, della sanità, dell'edilizia, ecc... Sebbene questi paesi apriranno le frontiere solo quando la pandemia sarà rientrata, sono consci del fatto che per fare girare le loro economie devono affidarsi a professionisti stranieri. Stanno quindi gradualmente concedendo l'accesso sul territorio a profili altamente qualificati che possono apportare un valore aggiunto alle imprese locali.
Una forza lavoro motivata e produttiva
In generale, i professionisti che si trasferiscono all'estero lo fanno per avanzare di carriera e percepire uno stipendio migliore. Questi profili si distinguono per il loro percorso accademico e le loro competenze a livello lavorativo. Sono brillanti, hanno spiccate capacità decisionali e sono aperti al cambiamento. Cosa potrebbe volere di più un'azienda da un dipendente?
Competenze eccellenti
Trovare un lavoro all'estero non è però un compito facile. Come accennato in precedenza, i candidati stranieri devono essere in possesso di qualità professionali non disponibili sul mercato locale. Se da un lato questo presuppone che il professionista sia ultra qualificato, dall'altro, l'azienda che assume, è disposta ad offrire uno stipendio competitivo ed altri benefici come una casa e l'accesso a scuole internazionali per chi si trasferisce con figli. Questo compromesso apporta dei vantaggi ad ambo le parti.
L'Arabia Saudita, riconoscendo il valore dei professionisti stranieri, ha recentemente modificato le sue leggi sull'immigrazione. A marzo 2021 entrerà in vigore una legge che permette agli espatriati di rimanere sul territorio quando, allo scadere del visto, vogliono cercare un altro impiego. Questo procedimento avvantaggia anche le imprese locali che non dovranno più espletare lunghe trafile burocratiche per assumere gli stranieri.
Professionisti multilingue
Assumere degli stranieri è particolarmente vantaggioso per le aziende che vogliono espandersi all'estero. Gli espatriati hanno una buona padronanza di una o più lingue straniere, compresa quella del paese ospitante, e questo facilita sia la comunicazione interna sia le relazioni con potenziali clienti e partner internazionali.
Un ambiente di lavoro inclusivo
Quando gli espatriati entrano a far parte di una nuova azienda, portano con sè un ricco bagaglio culturale. Ciò costituisce un punto a favore per le aziende che vogliono imporsi sul mercato internazionale. Grazie alla loro forma mentis, gli espatriati sono più inclini al cambiamento e si adattano facilmente a situazioni insolite. Questa loro flessibilità li porta ad essere aperti verso i colleghi creando così un ambiente di lavoro piacevole ed inclusivo.
Più credibilità sul mercato
Reclutare professionisti stranieri significa optare per la qualità sulla quantità. Perché un'azienda dovrebbe assumere tre dipendenti, per svolgere tre mansioni diverse, quando può ingaggiare un espatriato che ha tutte le competenze necessarie? Un espatriato esperto ha una visione più completa del mercato del lavoro e può quindi proporre idee e soluzioni che aiutano l'azienda ad espandersi ed accrescere la sua credibilità. Inoltre, durante le negoziazioni, molte multinazionali preferiscono trattare con dipendenti che hanno esperienza internazionale.