La CIE, acronimo per carta d’identità elettronica, è l’evoluzione digitale del documento d’identità in formato cartaceo. Può essere richiesta e utilizzata anche dai cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti all’Aire. Dal 1 marzo 2021 consente l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione italiana.
La sperimentazione della CIE risale al 2001 quando 83 comuni italiani emisero una prima versione digitale del documento. Nel 2004 parte un secondo progetto, sempre su fase sperimentale, ma è solo nel 2006 che il modello digitale inizia a sostituire il cartaceo. Presso vari comuni e anche presso i consolati (per gli italiani residenti all'estero) diventa quindi possibile inoltrare la richiesta per l'emissione della CIE.
Nel corso degli anni si sono susseguite diverse versioni del documento per garantirne il miglioramento da un punto di vista tecnico.
Nel 2015 assume validità come documento sostitutivo alla carta d'identità cartacea.
Il rilascio della CIE ai cittadini italiani residenti all'estero è in vigore dal 2019.
Che cos'è?
La carta d'identità elettronica è un documento di riconoscimento, emesso dal Ministero dell'Interno. Ha le dimensioni di un bancomat e, a differenza del vecchio modello cartaceo, la CIE garantisce un elevato livello di sicurezza in linea con gli standard internazionali di sicurezza, anticontraffazione e anticlonazione.
Dotata di un microchip contactless assicura alti livelli di sicurezza e protezione dei dati personali.
La si può usare come strumento di verifica dell'identità, per accedere ai servizi online di enti pubblici e privati, e per usufruire di tutti quei servizi ad accesso veloce.
Le carte finora attivate sono 19.262.769.
Che dati contiente il microchip?
Il microchip, integrato nella carta digitale, contiene queste informazioni:
- dati personali (nome, cognome, data di nascita, comune di iscrizione AIRE per i cittadini residenti all'estero...)
- foto, impronte digitali del titolare
- informazioni per l'accesso del cittadino ai servizi online delle pubbliche amministrazioni
Cosa cambia dopo il 1 marzo 2021?
A partire dal 1 marzo, la CIE dà accesso -tramite pc, smartphone, tablet- ai servizi web erogati dalle pubbliche amministrazioni. L'accesso è garantito dal microchip, integrato nella carta, e si effettua tramite un codice PIN, in possesso del titolare.
Tra gli enti pubblici che hanno integrato l'accesso con la CIE figurano: i ministeri del Lavoro e della Salute, la Polizia di Stato, l'Agenzia delle Entrare, l'Inps, L'ACI, il MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), l'AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) e l'AIFA (Agenzia italiana del farmaco). Nell'eleno figurano anche regioni, comuni, paesi ed alcuni privati.
Oltre ad accedere ai servizi online erogati da Comune/Regione/Enti, attraverso la CIE puoi accedere ai trasporti pubblici (in sostituzione dell'abbonamento), ad eventi (in sostituzione del biglietto), e a tutti quei servizi che richiedono un processo di registrazione.
Dove richiedere la CIE?
La carta d'identità elettronica si può richiedere in Comune, previo appuntamento. Anche gli italiani che vivono all'estero, purché iscritti all'AIRE, possono farne domanda presso il consolato italiano nel paese di residenza.
Per i residenti in Italia costa 16,79€, più tasse ed eventuali spese di spedizione. La richiesta può essere inoltrata al momento della scadenza o nei 180 giorni precedenti la data di scadenza. Il documento è valido 3 anni per i minori di anni 3, 5 anni dai 3 ai 18 anni, 10 anni per i maggiorenni.
Rilascio della CIE per gli italiani residenti all'estero iscritti all'AIRE
Puoi richiedere l'emissione del documento digitale d'identità presso la sede consolare italiana del tuo paese di espatrio. Attualmente il servizio è disponibile solo presso i consolati in Europa ed è ancora in fase di sperimentazione.
La domanda va inoltrata sul sito del consolato di appartanenza, attraverso il servizio Prenota Online. La data per l'appuntamento viene solitamente fissata dopo un paio di settimane. In questo periodo di crisi sanitaria, i tempi potrebbero dilatarsi.
I documenti necessari all'ottenimento del documento sono:
- codice fiscale italiano
- una fototessera
- un documento di riconoscimento (ai sensi del D.P.R. 445/2000)
- nel caso di un minore, va presentato un atto di assenso di entrambi i genitori
Il giorno dell'appuntamento, il richiedente deve fornire le proprie impronte digitali e una firma. Tutti i dati vengono inseriti nel microchip integrato nella carta digitale.
La CIE costa 21,95€ per il primo rilascio o il rinnovo. Il caso di furto o smarrimento, la cifra da corrispondere è di 27,11€.
Una volta pronto, il documento viene spedito all'indirizzo di residenza del richiedente.