Il 22 agosto, il Ministero degli Interni britannico ha annunciato il rilascio di un nuovo visto scale-up per attrarre lavoratori stranieri con competenze specifiche. Questo visto, diverso dal Skilled Worker Visa, consente alle "società scale-up" di assumere professionisti da tutto il mondo per 6 mesi. Al termine di questo periodo, possono cambiare lavoro senza bisogno di avere uno sponsor.
Che cos'è una società scale-up?
Secondo il sito web del governo britannico: la scale-up è una società in rapida espansione. Nei tre anni che precedono la richiesta di lavoratori altamente qualificati, l'azienda deve registrare una crescita annua di almeno il 20%, sia in termini di vendite totali che di personale. Deve inoltre impiegare un minimo di 10 dipendenti all'inizio del triennio. Lo studio legale Reiss Edwards, con sede a Londra, stima che oggi nel Regno Unito vi siano circa 34.000 imprese che soddisfano queste condizioni.
Le professioni che possono beneficiare di una sponsorizzazione scale-up sono limitate. Richiedono competenze specifiche, non sufficientemente disponibili nel Regno Unito. L'elenco completo delle professioni idonee è disponibile sul sito web del governo britannico. Ogni professione è contraddistinta da un codice a 4 cifre.
Chi può richiedere il visto Scale-up?
I professionisti che possono chiedere il visto Scale-up sono: ingegneri (civili, di volo, meccanici, elettrici, ecc, ); professionisti del settore sanitario (radiografi, parasanitari, infermieri, farmacisti, operatori sanitari, ecc.); professionisti del settore informatico (architetti di sistemi, programmatori, web designer, project manager, ecc.); professionisti del settore finanziario e bancario (broker, contabili, fiscalisti, revisori di conti, analisti degli investimenti, ecc. ); professionisti del settore legale (giudici, avvocati, consulenti legali, ecc.); professionisti in ambito artistico (musicisti, direttori di studio, agenti teatrali, ecc.); professionisti nelle pubbliche relazioni e nella comunicazione (giornalisti, direttori creativi, direttori marketing, ecc.); scienziati (ambientalisti, biochimici, meteorologi, ricercatori, ecc.); professionisti in scienze sociali.
Le differenze tra lo Scale-up e gli altri visti
Fino a questo momento, gli stranieri che volevano lavorare nel Regno Unito, dovevano ottenere il visto Skilled Worker Visa. Con l'introduzione del visto Scale-up le cose cambiano. I due visti funzionano in modo diverso. Per ottenere lo Skilled Worker Visa serve uno sponsor, ossia un datore di lavoro basato nel Regno Unito, a cui il lavoratore è legato per i cinque anni. Con il visto Scale-up invece, dopo i primi sei mesi di impiego sotto sponsorizzazione, il professionista può cambiare azienda senza bisogno di avere un sponsor e volendo può anche diventare un lavoratore autonomo nel Regno Unito.
Un'altra differenza riguarda lo stipendio. I lavoratori assunti con lo Start-up Visa guadagnano di più rispetto a quelli che hanno lo Skilled Worker Visa. Parliamo di 33.000 £ al mese contro 25.600 £ al mese.
I professionisti in possesso dello Start-up Visa devono essere retribuiti almeno 33.000 £ al mese oppure devono percepire lo stipendio medio in base alla loro professione (in base allo standard britannico), a seconda di quello che è più alto.
Le tariffe in vigore per ogni professione sono consultabili sul sito web del governo britannico. I lavori nel settore sanitario, ad esempio, seguono una scala salariale nazionale stabilita dall'NHS. Anche le fasce salariali dei lavori in ambito educativo - che vanno dalla Fascia 1 alla Fascia 9, in base al livello e all'esperienza - sono definite dalle autorità statali.
La retribuzione varia anche in base all'area geografica. A titolo di esempio, un dentista con visto Scale-up percepisce una retribuzione annua di 43.021 sterline in Galles e di 44.315 sterline in Scozia.
Similitudini tra Scale-up Visa e Skilled Worker Visa
Entrambi si basano su un sistema a punti e prevedono un requisito minimo di conoscenza della lingua inglese.
Il punteggio minimo da raggiungere è di 70 punti così ripartiti: 50 punti si ottengono con la sponsorizzazione, 10 punti sono attribuiti in base alla conoscenza della lingua inglese e 10 punti in base alla disponibilità finanziaria.
Il richiedente deve avere almeno 1.270 sterline (costo della vita per un mese) sul proprio conto bancario al momento della domanda. Se la persona che fa domanda di visto si trova nel Regno Unito già da 12 mesi, o se il datore di lavoro si fa carico delle spese per il primo mese, questo requisito non è necessario.
Il requisito di conoscenza della lingua inglese per ottenere il visto Scale-up è quantificabile come medio-basso. Nella scala del QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) corrisponde a un B1. Per quanto riguarda lo IELTS (International English Language Testing System), il test sostenuto dalla maggior parte degli espatriati e degli studenti che si trasferiscono nel Regno Unito, serve un punteggio totale di 4, è bisogna ottenere 4 punti anche in ogni singola sezione - Ascolto, Scrittura, Lettura, Parlato. Per il TOEFL (Test of English as a Foreign Language), il punteggio complessivo da raggiungere è di almeno 42.
Lo Scale-up Visa presenta anche delle analogie con altri visti che hanno come obiettivo quello di attirare lavoratori stranieri altamente qualificati. Il Graduate Visa, ad esempio, dedicato a neolaureati stranieri provenienti da un'università britannica, non richiede la sponsorizzazione, e dà diritto a lavorare in UK per 2 o 3 anni. Al pari dei lavoratori Scale-up, dopo i primi 6 mesi di impiego, possono iniziare a svolgere un'attività autonoma nel Regno Unito. Anche lo High Potential Individual Visa, lanciato nel maggio 2022, non richiede lo sponsor, e consente ai laureati, provenienti dalle migliori università del mondo, di lavorare nel Regno Unito per due anni.
Questi nuovi visti hanno lo scopo di rilanciare l'economia britannica dopo la Brexit e la pandemia. Il settore finanziario e bancario, ad esempio, necessita di lavoratori altamente qualificati. Kevin Foster, sottosegretario di Stato per la sicurezza e l'immigrazione, ha dichiarato che "le imprese in rapida crescita, e i servizi tecnologici e finanziari, hanno bisogno di aiuto per fare un salto di qualità. Questo supporto si può ottenere applicando "maggiore flessibilità" nell'assunzione di talenti stranieri.