Il clima di incertezza economica spinge sempre più espatriati a investire all'estero. Come gestire il proprio denaro? Quale banca scegliere? Quali sono i migliori programmi di investimento per gli espatriati?
Valutare la propria situazione finanziaria con un professionista
Prima di un trasferimento all'estero, è importante rivolgersi a un consulente finanziario. Qual è la vostra attuale situazione professionale e personale? Vi trasferite all'estero per cercare un lavoro o perchè avete già firmato un contratto? Siete dei nomadi digitali? State lasciando una parte dei vostri soldi nel Paese d'origine? Il vostro conto bancario è scoperto? State pagando un mutuo?
Valutare la vostra situazione finanziaria prima di partire, vi permetterà di organizzarvi al meglio. Potreste essere costretti ad aprire un conto bancario all'estero e dover chiudere il conto corrente attuale. Infatti, alcune tipologie di prodotti bancari non sono compatibili con un progetto di espatrio.
Vivere all'estero: quale banca scegliere?
È fortemente consigliato agli espatriati di aprire un conto corrente all'estero, soprattutto nel caso di un soggiorno a lungo termine. Tuttavia, alcune destinazioni sono note per essere poco sicure dal punto di vista finanziario, a causa della loro instabilità politica. Forse la banca del vostro Paese d'origine ha una filiale all'estero. In questo caso, il vostro consulente di fiducia potrà indirizzarvi a un contatto di fiducia nella destinazione di espatrio.
Che vi affidiate a una banca sia fisica o online, assicuratevi che vi permetta di effettuare tutte le transazioni finanziarie di cui avete bisogno. Se volete acquistare un bene all'estero, una banca tradizionale (banca fisica) sarà in grado di consigliarvi al meglio. Lavorando all'estero, sarà più facile farsi addebitare lo stipendio aprendo un conto presso una banca tradizionale. Non dimenticate di comunicare alla banca del vostro Paese di origine che avete aperto un conto corrente all'estero.
Immobili: il miglior investimento per gli espatriati
Gli immobili restano l'investimento preferito dagli espatriati. Più tangibile e sicuro rispetto al mercato azionario, investire nel mattone dà sicurezza. Potete aspettarvi un rendimento medio del 4% ma tutto dipende dal tipo di immobile e dalla sua ubicazione. In generale, gli espatriati scelgono di investire nel proprio Paese, che conoscono meglio. Il settore immobiliare è una garanzia per il futuro. In caso ritornino a casa, avranno un tetto sopra la testa oppure potranno affittare la proprietà e percepire un reddito.
Il settore immobiliare è quindi una forma di investimento redditizio, che può essere gestito dall'estero. Le agenzie specializzate in questo tipo di investimento offrono i loro servizi anche agli espatriati. Bisogna però fare attenzione e non affidarsi alla cieca a un'agenzia qualsiasi. È sempre meglio visitare prima l'immobile. In caso questo non sia possibile potete chiedere a un parente di effettuare un sopralluogo per voi, per verificare le condizioni della proprietà e la sua ubicazione. In alternativa, potete chiedere all'agenzia di organizzare un tour virtuale, un'opzione piuttosto diffusa da un paio d'anni a questa parte.
Assicurazione sulla vita, tra gli investimenti preferiti dagli espatriati
Un altro investimento affidabile è l'assicurazione sulla vita. Questo investimento (che non va confuso con l'assicurazione in caso di morte) consente di prepararsi al pensionamento e di trasferire il proprio patrimonio agli eredi. Per gli espatriati, un piano di assicurazione sulla vita ha un altro vantaggio: non è tassabile. Si tratta inoltre di una riserva di denaro sempre disponibile. È possibile trasferire o prelevare denaro da questo fondo senza restrizioni. Un piano di assicurazione sulla vita funziona quindi come un conto di risparmio. È una riserva di liquidità molto più redditizia di un conto di risparmio (l'investimento meno redditizio).
E il mercato azionario?
Siete tentati dal mercato azionario? Questo investimento offre, almeno in teoria, rendimenti superiori a quelli generati dagli immobili e dalle assicurazioni sulla vita. Ma è il tipo di investimento più rischioso. Un'altra opzione è quella di aprire un conto di deposito titoli. Si tratta di un conto di appoggio, collegato al conto corrente, che serve per investire in titoli azionari, obbligazioni e altri prodotti finanziari. Questo conto può essere mantenuto anche quando si vive all'estero, ma bisogna fare attenzione alle normative fiscali del Paese di espatrio. È bene ricordare che il conto titoli è destinato esclusivamente al risparmio a lungo termine (almeno 5 anni).