Attirare talenti dall'estero, ridurre l'immigrazione netta, incoraggiare l'occupazione locale... Per restare competitivi sul mercato del lavoro internazionale, i governi stanno riformando le regole per l'assunzione dei professionisti stranieri. Nel mirino c'è il reddito minimo, condizione essenziale per ottenere un visto di lavoro. Dovrebbe essere aumentato o abbassato? Cosa pensano i datori di lavoro delle riforme governative? Diamo un'occhiata più da vicino ai Paesi che hanno modificato gli scaglioni di reddito minimo per gli espatriati.
Regno Unito
Annunciato alla fine del 2023, l'aumento della soglia minima di stipendio per i professionisti stranieri qualificati è in vigore dal 4 aprile 2024. Per ottenere il visto ora devono guadagnare almeno 38.700 sterline, rispetto alle 26.200 sterline precedenti alla riforma, con un aumento del 48%. Questa decisione fa parte di una serie di misure varate dal precedente governo Sunak, volte a ridurre l'immigrazione netta. L'aumento della soglia di reddito minimo è più contenuto nel settore sanitario, che è passato da 26.200 a 29.000 sterline. Molti datori di lavoro, in vari settori, dichiarano di non poter soddisfare le nuove soglie previste dal governo.
Dall'11 aprile scorso, il reddito minimo richiesto per i visti famiglia (family visas) è passato da 18.600 a 29.000 sterline (da 21.100 a 34.720 euro); aumenterà gradualmente fino a 34.500 sterline, per passare a 38.700 sterline entro la metà del 2025. Secondo l'ex ministro degli Interni, James Cleverly, il piano potrebbe ridurre l'immigrazione netta di almeno 300.000 unità per quest'anno. Il 22 luglio il governo ha annunciato il lancio di Skills England, un'agenzia che si propone di migliorare la formazione dei britannici per ridurre la dipendenza dai lavoratori stranieri. Il Primo Ministro Keir Starmer ha comunque ribadito che l'immigrazione è essenziale per l'economia britannica.
Mauritius
Annunciato a giugno, il bilancio 2024-2025 prevede nuovi adeguamenti per attrarre investitori e professionisti stranieri qualificati. Un cambiamento significativo è la riduzione della soglia salariale per ottenere permessi Occupational (permessi di occupazione professionale che consentono di vivere e lavorare a Mauritius per dieci anni). Lo stipendio richiesto è sceso da 30.000 a 22.500 MUR (da 590 a 440 euro).
Il 1° gennaio, lo stipendio minimo è passato da 11.800 MUR a 15.000 MUR al mese, per passare a 17.000 rupie a luglio. L'aumento è stato accolto con favore dai lavoratori del settore privato. Alcune aziende invece parlano di una mossa politica, che peserà sui loro bilanci. Sostengono che l'aumento del salario minimo potrebbe rallentare le assunzioni, sia dei locali che degli stranieri, dato che la misura interessa entrambi. Il governo sta attuando un piano di aiuto finanziario per le aziende (valido da gennaio a dicembre 2024), il cui importo varia a seconda del settore. Per alcuni, però, non serve a compensare l'aumento dello stipendio minimo.
Australia
Dal 1° luglio, la soglia di reddito minimo per i lavoratori stranieri qualificati temporanei è aumentata da 70.000 a 73.150 AUD (da 42.340 a 44.250 euro). La riforma si applica alle domande inviate prima del 1° luglio e agli attuali titolari di visti temporanei. L'incremento si allinea al salario annuale di mercato di quest'anno.
A partire dal 1° luglio, inoltre, il salario minimo nazionale è salito a 24,10 AUD, con un aumento del 3,75%. Nonostante il calo dell'inflazione, la Fair Work Commission ha affermato, nel suo rapporto annuale, che l'aumento del costo della vita ha colpito soprattutto le fasce di reddito più basse. Questo organismo indipendente è responsabile della revisione annuale dei salari e gestisce anche le controversie tra datori di lavoro e lavoratori. L'aumento della retribuzione minima nazionale riguarda tutti i lavoratori, ma l'importo varia da uno Stato all'altro.
Lussemburgo
Analogamente alla Carta Verde americana, la Carta Blu europea consente agli stranieri di vivere e lavorare nell'UE. Ogni Stato membro stabilisce liberamente la soglia minima di stipendio. Nel marzo 2024, il Lussemburgo ha portato lo stipendio minimo annuo di un lavoratore qualificato a 88.452 euro (rispetto agli 84.780 euro del 2023). Per gli stranieri altamente qualificati, provenienti da nazioni extra-europee, l'aumento passa da 67.824 euro (2023) a 70.762 euro all'anno.
Nel 2023, invece, l'Austria ha abbassato la soglia salariale da 66.593 a 45.595 euro all'anno per favorire l'ingresso di lavoratori stranieri in arrivo da Paesi terzi. Anche la nuova legge tedesca sull'immigrazione ha abbassato la soglia salariale per ottenere la Carta Blu Europea: 39.682,80 euro all'anno (-43,3%) per gli stranieri che svolgono professioni rare; 43.800 euro all'anno (-50%) per le altre professioni.
Svezia
Lo scorso 15 febbraio, il Ministro della Migrazione, Maria Malmer Stenergard, ha annunciato regole più severe in materia di immigrazione, per scoraggiare i lavoratori meno qualificati. Dal 2022, il governo, sostenuto dall'estrema destra, prevede di aumentare i requisiti di stipendio minimo per gli stranieri. Attualmente devono percepire almeno 27.360 corone (2.340 euro) per poter richiedere un visto di lavoro. La riforma prevede di aumentare la cifra oltre le 34.200 corone (circa 2.900 euro). A novembre dell'anno scorso, la soglia di reddito per i cittadini non appartenenti a Schengen o all'Unione Europea era passata da 13.000 a 27.360 corone (da 1.110 a 2.340 euro).
I datori di lavoro, in particolare chi opera nei settori della ristorazione e delle pulizie, hanno espresso disappunto perché i loro settori sono i più colpiti dalle restrizioni del governo. Ritengono di non poter soddisfare i nuovi standard e sostengono che l'aumento annunciato nel 2024 danneggerà l'economia. Il ministro mantiene il suo piano di riforma, suggerendo possibili eccezioni per i professionisti del settore sanitario in attesa del riconoscimento del diploma (medici, infermieri, ecc.). Un'eccezione simile potrebbe interessare i ricercatori. L'entrata in vigore del nuovo scaglione salariale è prevista per il 1° giugno 2025.
Belgio
Dal 1° gennaio 2024, il Belgio ha introdotto nuove soglie salariali per i titolari del permesso unico. Questo permesso consente ai cittadini extraeuropei di lavorare e soggiornare in Belgio per più di 90 giorni. A partire dal 1° gennaio, nelle regioni della Vallonia, di Bruxelles e delle Fiandre, le soglie salariali dei lavoratori altamente qualificati si applicano anche ai lavoratori stranieri in possesso di un permesso unico. Nelle Fiandre, la soglia è fissata a un minimo di 46.632 euro, a Bruxelles e in Vallonia a 50.310 euro all'anno.
Gli stipendi dei lavoratori stranieri vengono adeguati automaticamente alle nuove soglie. Se l'indicizzazione non consente di raggiungere le nuove soglie, è opportuno contattare il Servizio di Migrazione Economica (Dienst Economische Migratie) presentando il nuovo contratto di lavoro o un adeguamento.