Intervista a Giovanni Sciola, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura a Praga

Interviste agli espatriati
  • Intervista al Dott Sciola nella Repubblica Ceca
Scritto da Expat.com team il 07 aprile, 2016
Incontriamo il Dott. Giovanni Sciola che dirige l'Istituto Italiano di Cultura di Praga. Fondato nel 1922, il centro si occupa della promozione dei rapporti e degli scambi culturali tra Italia e Repubblica Ceca.

Iniziamo presentando a tutti gli utenti di Expat.com l'Istituto Italiano di Cultura di Praga: Dott. Sciola ci spiega quali sono le finalità principali dell'Istituto?

L'Istituto italiano di Cultura di Praga si occupa della promozione dei rapporti e degli scambi culturali tra Italia e Repubblica Ceca e della diffusione della cultura e della lingua italiana sul territorio ceco.
L'Istituto promuove la collaborazione con Istituzioni, Enti, Università e Accademie del mondo scientifico e culturale della Repubblica Ceca e organizza progetti quali, ad esempio, lo scambio di docenti e ricercatori, la gestione di borse di studio del Governo ceco per cittadini italiani, le iscrizioni alle università volti alla conoscenza della cultura e della realtà italiane.

Quanti anni fa è stata istituita la sede di Praga e dove è ubicata in città?

L'Istituto Italiano di Cultura di Praga è stato istituito nel 1922.
La sede si trova in Sporkova 14 nel quartiere di Mala Strana nel pieno centro di Praga.
L'intero complesso, edificato nel corso del 1600 e oggetto di numerosi successivi interventi è stato sede di un convento, di un ospedale e quindi di un orfanatrofio ed è appartenuto alla Congregazione degli Italiani di Praga fino all'entrata dell'Italia nella Prima guerra mondiale quando l'edificio e le porzioni annesse (giardino sul retro con Padiglione barocco) sono stati espropriati dall'Amministrazione asburgica.
La porzione più prestigiosa del complesso è una Cappella barocca, ora adibita regolarmente a spazio per mostre, concerti, eventi, conferenze ecc.
La Cappella, riccamente decorata con stucchi ed affreschi in bianco e nero, è stata realizzata da stuccatori, decoratori ed architetti appartenenti alla comunità italiana attiva a Praga a partire dal XVII secolo.

Da quante persone è composto il vostro team?

Lo staff è composto da 5 persone (il direttore e alcuni contrattisti con varie mansioni) cui si aggiungono un addetto alle comunicazioni e otto docenti impegnati nell'insegnamento e nell'erogazione di corsi di lingua italiana.
Siamo pochi, anzi pochissimi rispetto alla mole del lavoro che l'Istituto svolge ma ognuno nel suo specifico è competente e motivato. Una condizione decisiva, quest'ultima, per garantire il funzionamento della nostra struttura e la sua capacità di interagire con i nostri partner e con la realtà esterna.

Oltre all'organizzazione di eventi culturali in diversi settori, quali sono le altre attività organizzate dall'Istituto?

L'Istituto, oltre all'organizzazione di manifestazioni culturali, offre una serie di attività legate alla promozione ed alla diffusione della lingua e della cultura italiane, quali corsi di lingua italiana e certificazione C.I.L.S. e ha al suo interno una mediateca costituita da una biblioteca, un'emeroteca e una videoteca.
Inoltre, sempre nell'ambito della diffusione della lingua italiana, l'Istituto organizza e partecipa a premi e concorsi di poesia e di traduzione di testi italiani, le cui opere premiate entrano poi a far parte della sua attività editoriale, insieme alla pubblicazione dei cataloghi delle mostre.

Gli eventi da Voi proposti sono aperti a tutti?

Si, sempre.

La comunità italiana di Praga, partecipa in maniera attiva agli eventi?

Dipende, diciamo che partecipa "a geometria variabile" a seconda del tipo di eventi e del potenziale pubblico cui sono destinati.

Quali sono i canali usati dall'Istituto per la diffusione della programmazione?

La pagina web (www.iicpraga.esteri.it) e le pagine FB.
Ovviamente un canale è anche la nostra mailing list. Per essere iscritti basta una semplice richiesta a info.iicpraga(at)esteri.it.
Per numerose iniziative ci avvaliamo ovviamente anche di altri social network e dei contatti con i media cechi ed italiani.

Il Vostro Istituto collabora con enti locali per l'organizzazione di alcune delle attività in calendario?

Ovviamente. Collaboriamo con la maggior parte delle istituzioni culturali e dei Festival che si tengono a Praga e in numerosi altri centri in Repubblica Ceca. Altrettanto dicasi per la collaborazione con gli Istituti di cultura degli altri Paesi dell'Unione Europea (e non solo) che qui operano.

La cittadinanza locale è ricettiva nei confronti delle iniziative da Voi organizzate?

Direi di sì. Di nuovo "a geometria variabile" in ragione del diverso tipo di proposta e del pubblico cui la stessa è indirizzata.

Quali sono gli eventi che riscuotono un maggior successo di pubblico?

Di solito i concerti (nei più disparati ambiti musicali) e le proiezioni cinematografiche.

Quali sono gli eventi di spicco in programma per questo anno 2016?

Elenco in rapida e sinteticissima sintesi:
Mostra Mosaici di Ravenna (in corso)
Concerto della Filarmonica della Scala di Milano (15 aprile)
Convegno internazionale "Esoterismo, occultismo e fantastico nella letteratura italiana tra fin de siécle e avanguardia" (13-15 aprile)
Partecipazione italiana ai Festival di Cinema FEBIO Fest e Karlovy Vary
Settimana della lingua italiana nel mondo (ottobre)
MittelCinemaFest, a Praga, Brno e Ceske Budejovice (novembre / dicembre).

A suo parere, si investe abbastanza nella diffusione della cultura italiana all'estero?

No, penso purtroppo che il nostro Paese non investa abbastanza nella promozione della propria lingua e cultura all'estero. Tuttavia registriamo che, anche se l'investimento complessivo non è elevato, è possibile organizzare iniziative attraverso la partnership o la collaborazione con enti e realtà locali che hanno una forte proiezione esterna e sono assai interessati a far conoscere le ricchezze e le specificità culturali del proprio territorio.
A puro titolo di esempio segnalo la mostra "Mosaici di Ravenna" in corso in Istituto sostenuta quasi esclusivamente per le spese dalla Municipalità di Ravenna interessata a fare conoscere ad un pubblico più ampio la straordinaria ricchezza del proprio patrimonio.

Concludo chiedendole quali sono le caratteristiche che più apprezza di Praga?

Risposta lunghissima. Provo tuttavia a sintetizzarla: ovunque in città si posa lo sguardo, anche quando è distratto e fuggevole, ti restituisce immagini e sensazioni di non comune bellezza e armonia.

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